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Per il “Buon Albergatore” non cambierà mai niente!

Il mercato, la disintermediazione, passaparola, travel 2.0… e se dopo tutto questo fenomeno non fosse cambiato nulla? Vi spiego perché.

Due aspetti sono importanti: disintermediazione e passaparola. Per disintermediazione intendo l’eliminazione di tutti i passaggi intermedi tra cliente e struttura, la maggior parte di guide e forum portano, con gli Adsense di Google o link della guida stessa, sui grandi portali (Tripadvisor>Expedia) e quindi non si riesce a disintermediare.

Quindi è meglio puntare a “farsi vedere” con tecniche di “coda lunga” sulle serp con parole meno competitive e a “farsi comprare” con un buon booking engine. Il passaparola sui Social è una fortuna: è il vecchio passaparola che i tuoi clienti facevano in salotto con gli amici al ritorno dalle vacanze, con una unica differenza: alla chiacchierata può partecipare anche l’albergatore che non deve mai smettere di essere un “Buon Albergatore“.

Credo la chiave sia tutta nelle parole “Buon Albergatore” e credo che nella sostanza non sia cambiato niente in questo lavoro… alla fine tutto dipenderà dalla qualità che si riesce ad offrire, se questa è elevata si parlerà bene on e off line. Insomma anche internet tenderà ad allinearsi alla migliore tradizione e alla valutazione classica dell’ospitalità.

Fino a oggi abbiamo assistito, on line, a un costante ribasso dei prezzi che ha eroso inevitabilmente i margini e la qualità, non è un caso che secondo una ricerca della professoressa Sherri Kimes, docente di revenue management alla Cornell University, una buona parte della responsabilità del calo della redditività del settore dipende dalla guerra dei prezzi tra concorrenti, fenomeno che ha portato la clientela a essere particolarmente sensibile al prezzo.

Ora siamo in una nuova fase: Overcoming the “all they want to hear is the rate” mentality nelle tecniche di vendita, ma sarà importante crearsi una buona reputazione e per far ciò, dopo anni di esperienza, ho trovato solo un metodo valido: quello di una politica gestionale orientata verso l’ospite, per questo sostengo che nel mondo dell’hotellerie “non è cambiato niente, o meglio, si è dovuto cambiare tutto per poter essere ancora orientati verso il cliente”.

Immagine di copertina trovata su Amazon (1)

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

One Comment

  • Antonello Maresca ha detto:

    Concordo con le tue considerazioni. In questa fase di transizione, dove tutti gli albergatori sono alla spasmodica ricerca della soluzione definitiva, basterebbe essere (come lo definisci tu) un "Buon Albergatore" per garantirsi la giusta attenzione dell'utenza. Tutto cambia…nulla cambia!!!

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