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Dunque la newsletter che ha scatenato il putiferio era parte di una indagine. Un po’ discutibile come metodo. Sostanzialmente, cercare di scardinare gli equilibri imputando tutti i mali del mondo all’anonimato utilizzando mezzi anonimi, non cedo sia la migliore via. In ogni caso da questa esperienza traggo numeri interessanti.

Come specificavo in questo post, quella mail di dubbia provenienza era solo l’ultima di una serie di proposte che gli albergatori ricevono quotidianamente. La presa di posizione di Tripadvisor, in questo caso, è la stessa che viene diramata ogni volta che si registrano questi inconvenienti.

Anche utilizzare un tema così delicato e relativo all’operato umano per dare, nel testo dell’articolo, qualche link alle Olta è poco signorile secondo me. Ma veniamo al motivo di questo breve post.

Ho elaborato graficamente i dati di Notizie.it – ho calcolato come base 2000 e-mail spedite, ma sono di più: cosa significa poco più di… ? 100, 200 non è poco – e i dati sono bellissimi:

albergatori-onesti-2

Tenendo conto che il 6% di coloro che hanno chiesto di essere ricontattati (li conosco personalmente alcuni) lo hanno fatto per comprendere chi fossero i cialtroni e che i 6 che hanno chiesto se “fossero obbligati” a acquistare andrebbero riconosciuti come soggetti da forzare allo studio della materia, c’è da dire che quasi il 90% degli albergatori destinatari della mail ha dimostrato di essere onesto!

Detto fra noi, in un contesto dove molte aziende in altri settori tradiscono la fiducia dei consumatori, il fenomeno che si sta muovendo attorno a questa tematica è un falso problema. E’ invece vero che la categoria degli albergatori, provata da una crisi che la attanaglia da anni è stanca di essere “sfruttata” da una marea di opportunisti che speculano sul turismo.

Questo dato ancora una volta dimostra la serietà della categoria che conta una gran fascia di onesti alla quale si potrebbero ispirare politici, giornalisti e qualche web agency cialtrona.

E mi chiedo perché si parla spesso di coloro che vogliono minare il sistema e non dei molti consulenti che da anni predicano e spiegano tecniche sul come gestire onestamente la reputazione delle strutture turistiche, spesso e volentieri gratuitamente.

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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