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Nell’ultima edizione di BTO Luca De Biase, direttore di Nòva, Rodolfo Baggio Unibocconi e Giuseppe Giaccardi, nel panel dedicato a WEF, hanno offerto alcuni spunti di riflessione sul tema dei modelli di sviluppo web-based applicati al turismo. Giaccardi ha accennato a cultura, cibo, stile di vita, outdoor e shopping. Queste le offerte da valorizzare, possibilmente in un’ottica all season ed integrata al territorio. Per Rodolfo Baggio non si può essere superficiali in un settore economico così decisivo, non si può più solo parlare di «vendere camere»: bisogna guardare alla filiera, studiare cosa offre. Infine Luca De Biase, che ha approfondito la diversità dei concetti di turista e viaggiatore e sul fatto che per il primo esistano un numero indefinito di piattaforme e servizi, mentre per il secondo nessuna.

Temi molto tecnici, un po’ fuori dalle attuali ubriacature dello storytelling e dalle suggestioni, che grazie a piattaforme tecnologiche interconnesse rappresentano l’unica possibilità per ottimizzare un’offerta italiana frammentata, poco coordinata e molto inefficace, preda ideale per i grandi operatori e terreno di battaglia difficilissimo per i medio piccoli operatori italiani.

Se con digital economy si è soliti intendere l’universo delle competenze e delle imprese ICT, la web economy è il nuovo e ampio luogo di scambio delle aziende di ogni settore e dimensione che, aumentando l’uso del web, della cultura e degli strumenti digitali, affrontano i cambiamenti ed evolvono il proprio modello di business riuscendo per questo a stare sul mercato e a creare opportunità di crescita sostenibile.

Il progetto WEF – www.webeconomyforum.it – serve a strutturare, ampliare e rendere accessibili tali opportunità per tutti.In concreto, WEF è un modello moltiplicatore di opportunità e conoscenza di un’area vasta o Regione, a favore delle imprese, dei giovani e del territorio, modulabile in più azioni:
piattaforma partecipativa,

  • benchmarking di buone pratiche di imprese 2.0,
  • anteprime di presentazione del progetto per le imprese,
  • indagine di campo verso un campione statistico rappresentativo delle imprese attive nell’area per analizzare e misurare pratiche anti-crisi inedite, esperienze e modelli di uso del web, evoluzione della domanda di beni, servizi e competenze
  • grande evento culturale, tecnico e commerciale WEB ECONOMY FORUM, con speaker nazionali e internazionali
  • piattaforma collaborativa per il business con accesso gratuito a tutte le imprese attive,
  • fondazione di partecipazione per sviluppare fund raising a sostegno dell’innovazione e delle start up
  • piano di comunicazione online e offline del progetto e di promozione del grande evento.

logo-wef2

A favore della crescita del turismo italiano, il modello e le azioni WEF basati su un approccio bottom-up possono offrire:

  • una risposta di innovazione del prodotto e dei processi, per esempio facendo emergere e rendendo fruibili contenuti turistici long season laddove non sono ancora strutturati,
  • una risposta di valorizzazione dell’intangibile e di quanto finora non riusciamo a vendere con reputazione e marginalità di ritorno adeguati, per esempio le competenze di molte imprese, giovani e territori, insieme con l’incredibile vuoto strategico sul patrimonio storico, culturale e alimentare del nostro paese tuttora privo di una visione coerente come di programmi, risorse, impegni concreti e condivisi.

La web economy nel turismo è/può essere un formidabile ampliamento di orizzonte strategico e di coinvolgimento di nuovi protagonisti e risorse in grado di generare e organizzare inedite filiere di land & glocal players e di attrarre flussi internazionali che ancora non comprano Italia. Come si diceva un tempo, quei fattori “non sono a sistema” e di fatto non esistono per la domanda turistica long season. Il coinvolgimento strutturato e online dei diretti interessati – cittadini, imprese, turisti, oltre a istituzioni e associazioni – definisce invece uno nuovo standard di visione, partecipazione, programmazione, offerta e competitività che per trasparenza produce quell’efficienza ed efficacia dei sistemi complessi indispensabile per dare coerenza e concretezza di business alle attese e alle risposte annunciate.

Informazioni sul progetto Web Economy Forum
L’intervento di Giuseppe Giaccardi
L’intervento di Rodolfo Baggio

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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