L’Elba su internet non è ben posizionata
Perché un turista dovrebbe digitare Isola d’Elba su Google? E se lo digitasse, cosa troverebbe? Oltre ai soliti link sponsorizzati da alcuni tra i più grandi players mondiali dell’intermediazione, troverebbe le “url” degli operatori locali più internet oriented.
Ma i siti istituzionali come si posizionano? Come sono indicizzati i siti internet dell’Azienda per la promozione turistica o quello dell’Associazione Albergatori (Elbapromotion)?
Dopo una prima analisi, non mi sembrano “messi bene”. E’ inutile l’Elba non è visibile neanche nel mondo virtuale, che poi non è per niente virtuale se vogliamo proprio dirla tutta. In sostanza la visibilitaà dell’Elba anche su internet, come nei canali più classici è debole. L’Elba si vede poco in televisione, e i vari investimenti in questo settore non seguono logiche coordinate ma sono espressione di qualche operatore che da solo, come è ovvio, non riesce a raggiungere una visibilità sufficiente.
Su internet, mercato assai efficiente più che virtuale, queste problematiche si ampliano. Un passo dell’articolo della Landucci mi pare emblematico e lo riporto integralmente: “Va un po’ meglio quando il confronto diventa “campanilistico”: tra l’Elba e la Val di Cornia, da molti operatori turistici e residenti dell’isola considerata una ingrata matrigna. Sono molti di più gli utenti del web che effettuano ricerche sull’isola anche se, nell’arco degli ultimi anni, la distanza è andata assottigliandosi, più per demerito dell’Elba che – stando ai dati – per merito di San Vincenzo”.
Significa che “lo scoglio” sta perdendo terreno rispetto alle dirette concorrenti, o meglio, sta perdendo il suo vantaggio storico come meta turistica, in sostanza sta dilapidando una fortuna. E se è vero che il futuro del turismo si giocherà on line non c’è da prevedere, se così rimarranno le cose, un futuro roseo per la nostra destinazione.
C’è da rimboccarsi le maniche e c’è da percorrere oltre alle vie che, secondo le nuove tendenze, garantiscono un ritorno migliore sotto tutti i punti di vista (cura del territorio, professionalità, qualità) anche un migliore approccio ai nuovi mezzi che la tecnologia offre per affrontare i mercati del turismo.
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