C’è bisogno ancora molto tempo e molto da lavorare per lasciar spazio ai facili entusiasmi, in molti potrebbero aver confuso un anticipo delle prenotazioni con un effettivo migliore andamento della situazione alberghiera alle soglie della stagione estiva 2011.
L’unica certezza è quella che si può leggere nei dati emanati da poco da Federalberghi per il periodo gennaio/maggio 2011 eccoli in versione integrale recuperati su Faiat Flash n. 12/2011.
L’andamento del turismo alberghiero italiano da gennaio a maggio di quest’anno (rispetto allo stesso periodo del 2010) fa segnare una stagnazione determinata da un pessimo andamento del mese di maggio.
Dopo un +3,3% di presenze a gennaio, la battuta d’arresto di febbraio (-4,4%), la ripartenza a marzo (+1,6%) ed un ottimo mese di aprile (+5,7%), purtroppo maggio registra una più che significativa battuta d’arresto (-5,1%) in grado di azzerare completamente i primi spiragli positivi visti finora.
Per un risultato complessivo che porta a segnare un irrilevante +0,1% di presenze tra italiani e stranieri rispetto ai primi cinque mesi del 2010. Dati che trovano altre note dolenti sul fronte dei nostri collaboratori che scendono di uno 0,5% a gennaio/maggio (rispetto allo stesso periodo del 2010), con una flessione del 2,1% per i lavoratori a tempo indeterminato rispetto ad un +2,1% per i lavoratori a tempo determinato.
Difficile a questo punto pronosticare il futuro, se non augurarci che l’inizio dell’estate possa ridare uno slancio congiunturale e quindi spontaneo al settore.
– GENNAIO: +3,3% di presenze (ed il -1% di lavoratori occupati – di cui -2,5% a tempo indeterminato e +2% a tempo determinato)
– FEBBRAIO: -4,4% di presenze (ed il -1,3% di lavoratori occupati – di cui -2,4% a tempo indeterminato e +1,3% a tempo determinato)
– MARZO: +1,6% di presenze (ed un +0,1% di lavoratori occupati – di cui -1,3% a tempo indeterminato e +3% a tempo determinato)
– APRILE: +5,7% di presenze (ed un +2,1% di lavoratori occupati – di cui -0,8% a tempo indeterminato e +6,1% a tempo determinato)
– MAGGIO: -5,1% di presenze (ed un -2,4% di lavoratori occupati – di cui -3,3% a tempo indeterminato e +1,2% a tempo determinato)
– TOTALE: +0,1% di presenze (e -0,5% di lavoratori occupati – di cui -2,1% a tempo indeterminato e +2,1% a tempo determinato).