ESPORTS HOTEL: COME SBLOCCARE NUOVI OSPITI CON I VIDEOGIOCHI
FAQ & tips per sfruttare un mercato emergente dal valore di 150 miliardi in tutto il mondo.
Partiamo dalle basi: cosa sono gli Esports
Per Esports si intendono gli sport virtuali. Sono sicuro che anche tu che stai leggendo avrai scaricato almeno un gioco sul tuo smartphone. Ecco, con molta probabilità, quel gioco ha una scena competitiva esistente.
Solo in Italia l’industria videoludica fattura 2 miliardi di euro, con un trend di crescita annuo pari al 3% e circa 150 miliardi in tutto il mondo. Per fare un paragone, parliamo di più di musica, cinema e streaming messi assieme.
Perché sono importanti nel 2024
Il CONI sta attualmente preparando il terreno per regolamentare il fenomeno degli Esports. Laddove parliamo di videogiochi che rappresentano sport fisici, parliamo di “virtual sports” e quindi di interesse per essere pronti ad un futuro olimpico. E’ materia degli ultimi giorni, essendo appunto in periodo di Parigi 2024, che il consiglio del CIO, con la delibera della 142esima riunione del consiglio tenutosi nella sede delle attuali Olimpiadi, ha approvato gli “Olympic Esports Games” che saranno assegnati in organizzazione all’Arabia Saudita a partire dall’edizione del 2025.
A chi si rivolge il fenomeno
Gli appassionati di videogames sono oltre mezzo miliardo nel mondo divisi equamente tra giocatori casual, come chi giochiccia nel tempo libero per contrastare la noia, e tra chi lo fa con passione e concentrazione. Sono diversi i giocatori in Italia dove sono circa 2 milioni i player che giocano con una forte assiduità. Possiamo quindi dividere in 3 i mercati di riferimento:
- Family (compro la Nintendo Switch per giocare a Mario Party con i genitori);
- Sport (compro la Playstation 5 con il gioco di calcio perché mi piace il calcio);
- Esports (ho un PC top di gamma per godere al meglio dell’esperienza videoludica).
E’ prioritario conquistare questo importante mercato costituito dai Millennials e Gen-Z per garantirsi una continuità nel futuro (teniamo conto che il gamer medio ha 35 anni e ha la potenzialità per diventare cliente delle vostre strutture). In Italia ci sono almeno 17 milioni di persone che usano i videogiochi per rilassarsi o per competere, il 38% della popolazione, che aumentano all’83% se contiamo anche chi gioca solo da smartphone. Il 68% dei turisti che arrivano in Italia sono appassionati di videogames. Diventa una nuova apertura al vostro bacino di mercato asiatico dove ⅓ dei esso proviene dalla Cina per ben oltre un miliardo di dollari potenziali.
Promuovono il territorio:
Prendiamo come esempio due case study vincenti.
- La Toscana. L’argomento videoludico che più ha sviscerato i paesaggi di questa Regione: Assassin’s Creed II (uscito ormai nel 2009, ambientato tra San Gimignano, Monteriggioni e Siena è diventato un gioco cult per la nostra generazione). Dal 2010 si è assistito a un incremento del 7% negli arrivi e del 16% nei pernottamenti, rispetto all’analogo periodo del 2009 a parità di posti letto disponibili.
- Katowice. Intel, colosso dell’informatica, organizza ogni anno un complesso di tornei chiamato IEM nella città di Katowice in Polonia. Parliamo delle finali del Mondiale di svariate discipline esportive quali League of Legends, Starcraft II e così via. Questo ha portato ad un incremento esponenziale fino ai numeri dell’anno scorso per un fatturato medio di solo advertising stimato in 24 milioni di euro in un solo weekend. Sono numeri da Lucca Comics, per restare con un esempio nostrano, però a febbraio, in Polonia.
Esports hotel oggi e cosa serve per iniziare
Ne esistono già? Sì. Potrebbero essere migliori? Decisamente. Porto l’esempio del paese per eccellenza, la culla dei videogiochi: il Giappone. Ad Osaka esiste la e-Zone Cyber Space. Una struttura incredibile, all’avanguardia, con ogni attrezzatura che un professionista potrebbe chiedere; ma: il personale non parla inglese. Sono veramente pochi e gestiti da amanti del settore, ma non professionisti alberghieri. Lo so benissimo che tutti avete una stanzetta anni ‘80 nascosta nel vostro hotel con un vecchio “internet point”. Che, per ovvi motivi, non usa più nessuno da almeno 10 anni. Vi propongo di trasformarla in una “gaming area”. Fa la sua bella scena, vero?
Oggi servono strutture dotate delle attrezzature adatte, l’investimento per iniziare è minimo.
Con collegamenti internet veloci, postazioni da scrivania da 110x60cm, schermo, mouse, tastiera, poltrona da gaming, console last gen (Playstation 5, Nintendo Switch, ecc), macchine PC fascia media full HD ad alto refresh rate con scheda madre con scheda lan affidabile. Dovreste starci dentro con 1200-1500 euro a postazione tutto compreso.
Spero di avervi regalato qualche spunto di riflessione su un mondo che forse non conoscevate o non conoscevate a pieno ed avervi acceso un campanello d’allarme sul dove muovervi per acquisire nuovi ospiti. Good luck!