Italia.it primi difficoltosi passi
I primi commenti tra gli internauti che si dedicano, per passione o per lavoro, al turismo sono iniziati ieri mattina quando fin dalle prime luci dell’alba non si riusciva ad aprire l’annunciato e riesumato http://www.italia.it/.
Oggi, dopo la pubblicazione della versione Beta, i commenti non si sono fatti attendere. Nessuno, per ora, è positivo. Tra chi dice di aspettare e chi informa che è un cantiere aperto – non ne ho visto uno finito di questi famosi cantieri – mi permetto di segnalare il difetto più grande: il sito appare un po’ come il sito personale del Presidente del Consiglio e della Ministra del Turismo anziché quello di un intero paese votato all’ospitalità.
La foto del premier palesemente più giovane di quello che effettivamente è, sembra l’etichetta di un prodotto taroccato o che vuole apparire migliore di quel che è.
Inoltre, la frase che il Premier usa per promuovere l’Italia è la frase di marketing territoriale più banale, usurata e ormai inflazionata che si potesse imbastire.
Pochi minuti fa, dopo alcuni commenti e scambi di opinione su Facebook, Roberta Milano conveniva, come già aveva segnalato in tempi non sospetti, che la frase del Presidente poteva essere sostituita da un monologo di Benigni: “l’Italia è l’unico luogo al mondo dov’è nata prima la cultura e poi la nazione“.