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Ammetto che oggi volevo riposarmi e non angustiarvi con un mio post, tra le altre cose mi sono concesso un meraviglioso trekking sulla mia isoletta. Certo è che non potevo non controllare i commenti al blog e rispondere a coloro che gentilemente mi sopportano e mi leggono. Gli interventi dei lettori li accetto tutti, anzi auspico che siano sempre di più, non potrebbe essere diversamente. Ve ne riporto uno di un Anonymous. Il commento è riferito a questo mio post intitolato Ma chi è gmborsetti? Lo 007 di Sosalbergatori! nel quale non ritenevo efficace bensì spropositato l’attacco a TripAdvisor, effettuato per giunta, per mezzo di una dimostrazione di un’attività truffaldina e anonima su YouTube. Indicavo anche metodi diversi quali il divulgare che in America vi sono già degli studi legali che agiscono contro coloro che redigono recensioni false.
Ma il punto della questione non è quello di TripAdvisor, il punto è il commento in se stesso. Non solo è anonimo ma risulta, al pari dell’attività che sopra contestavo, quantomeno “tecnicamente migliorabile” e assai fuori tema nel teorizzare la questione. Leggetelo.

1 commenti:
Anonimo ha detto… 8 dicembre 2009 18.09
Il problema, in questo mondo fatto sempre più di “consulenti”, è che vi è un netto distacco di percezione fra chi di albergo parla e chi di albergo vive e lavora.
In tanti esprimete i vostri pareri su tripadvisor ma… Chi siete? Siete voi che pagate ogni anno gli affitti degli alberghi?
Siete voi che combattete quotidianamente con le decine di problematiche legate al personale, alle normative bislacche, all’aumento dei costi, etc?
Rimanete pure dietro la scrivania a dare consigli: Il turismo non siete voi!

Si è vero ho sbagliato ad aprire un blog senza inserirvi una sezione con scritto “chi sono” e di questo chiedo formalmente scusa a tutti i miei lettori. Colgo quindi l’occasione per chiarire al gentile lettore che – purtroppo o per fortuna – non sono un consulente, sono entrato in albergo, e non come cliente all’età di 12 anni: ho fatto il facchino, il lavapiatti, il giardiniere, il bagnino, il portiere di notte, il magazziniere, l’economo, è ho vissuto tutto il patimento che un dipendente alberghiero può soffrire nel vedere il livello dell’hotelerie depauperarsi di giorno in giorno. Nel frattempo ho dedicato le mie ore libere alla formazione: prima diplomandomi e poi appassionandomi e studiando il marketing ed il web. Da circa 6 anni sono responsabile marketing di una struttura alberghiera nella quale lavoro da 13. Nelle aziende nelle quali sono lieto di aver prestato la mia professionalità ho avuto periodi d’assunzione che vanno da un minimo di 8 agli attuali 13 anni. Non ho mai percepito indennità né fatto un giorno di disoccupazione (non so se è un pregio o un difetto). Questo solo per dirle che sono entrato 32 anni fa in albergo e non ne sono ancora uscito. Le potrei raccontare di notti passate sopra la camera della portineria (dopo regolari turni giornalieri) ad aspettare l’ultimo ospite, oppure di altre attività poco professionali finalizzate al risparmio aziendale fatte in giovane età. Ora preferisco avvalermi delle mie qualità. Mi sono accorto nel 1996 che il turismo stava traslocando su internet (gli albergatori se ne devono ancora accorgere, se lo lasci dire) ed allora ho cercato di aggiornarmi. Solo negli ultimi due anni ho partecipato ad un corso Madri a tre di Seolab, ho partecipato a tutti gli eventi di BTO – Buy Tourism on line sostenendone l’attività per l’alto tasso divulgativo e formativo. Se ad un certo punto ho deciso di condividere le mie conoscenze su un blog e di espprimere le miei idee con delle critiche costruttive non è certo per assentarmi dalla battaglia odierna per il turismo. Ieri notte ho fatto l’analisi del sito internet Italia.it contestando, io piccolo dipendente alberghiero, l’operato della Ministra del Turismo. Mettendoci nome e cognome.Le dico una frase che non ho mai detto in vita mia e mai mi sarei sognato di dire: “Lei non sa chi sono io”. Io sono quello nella foto in alto, quello che nel 1977 portava i bagagli agli ospiti, una volta funzionava così! Vorrei che lei fosse fiero di essere albergatore quanto io lo sono di essere alberghiero.Buon lavoro!

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

One Comment

  • Salvatore Menale ha detto:

    Caro Robi capisco perfettamente il tuo sfogo.
    Fortunatamente "io so chi sei tu" e per fortuna ho il piacere di conoscerti.

    Il post nel quale hai ricevuto quel commento è peraltro ben motivato e riporta delle giuste asserzioni.

    Internet oltre a presentare innumerevoli vantaggi per ciò che concerne la socializzazione fa si che -ahimè- a volte i commenti non siano contraddistinti dalla giusta coerenza e questo specialmente perchè è semplice nascondersi dietro un commento anonimo.

    Fatto sta comunque che ho letto il tuo post con estremo interesse, soprattutto perchè era una lucida rappresentazione della crescita sempre più esponenziale di TripAdvisor, senza comunque "criticizzare" la suddetta compagnia.
    Si rifletteva piuttosto sull'opportunità di controllare nel miglior modo possibile il suddetto potere e questo discorso non credo possa essere opinabile, almeno per me.
    Era un post in cui si parlava peraltro anche di gestione della reputazione ed a tutto vantaggio quindi degli albergatori.

    Ho quindi l'impressione che chi abbia scritto quel commento -celandosi dietro un "anonimo" -tutto sia tranne che un albergatore.
    Perchè nessun albergatore si sognerebbe mai di andare contro un uomo come te che -nel bene o nel male- cura i loro interessi dedicandosi con estrema passione alla stesura di questo interessantissimo blog.

    Un cordiale saluto ed i miei più sinceri complimenti.
    Salvatore Menale

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