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Se non dalla Francia da dove poteva partire la rivoluzione nella distribuzione? Leggo con particolare soddisfazione questa notizia da TTG Italia, eccola:

Gli albergatori francesi contro la distribuzione on line.
L’hôtellerie francese sul piede di guerra. Le cinque federazioni degli albergatori d’oltralpe hanno infatti creato un’associazione comune, battezzata “French Hospitality in Europe” con lo scopo di difendere i propri interessi e contrastare l’avanzata della distribuzione online.

Tra gli obiettivi del neonato organismo vi è quello di gestire autonomamente il canale web, comunicando direttamente con i professionisti di settore e contrastare le agenzie di viaggi online.

Seppur in ritardo, prende forma quello che – a mio avviso – è l’unico metodo che consentirà agli albergatori di riappropriarsi delle loro strutture anche in ambito commerciale. Non ci sono siti istituzionali che tengano, l’e-commerce on line deve essere gestito dagli albergatori su piattaforme proprietarie di hotel, catene e associazioni di categoria. Demandare a terzi gran parte del proprio “portafoglio ordini” è il più grande errore da evitare, come l’esternalizzazione di tante funzioni classiche del settore dell’ospitalità ormai in mano a cooperative, spesso fasulle, che stanno all’hôtellerie come io sto a Nicole Kidman.

La porta della camera, al cliente, la deve aprire l’albergatore. Ci vuole solo il coraggio di una asset allocation dei costi innovativa. Dirottare la metà dei costi d’intermediazione dell’esercizio precedente verso investimenti su piattaforme proprietarie significa dare sostanza e valore alla proprietà e all’azienda. Dal B2C al B2B tutto su piattaforme di proprietà diretta o associazioni di categoria. In Italia ci fu già un tentativo, forse non eran maturi i tempi, adesso è rimasto poco di tempo.

In uno scenario tale, quello con le piattaforme di distribuzione e prenotazione on line in mano agli albergatori, immagino che il compito delle grandi agenzie regionali e nazionali potrebbe essere quello, relativamente semplice, di garantire l’affidabilità di queste piattaforme che, se ben presentate e rese efficenti, non avranno nulla da temere dalle OLTA. Immaginatevi uno spot dell’ENIT che presenta la piattaforma degli albergatori Made in Italy come mezzo per entrare in contatto diretto ospite con ospite, in modo sicuro, veloce e affidabile.

In Francia potrebbe accadere presto…

Ecco la fonte diretta: CPIH, FAGIHT, GNC, SYNHORCAT et UMIH créent French Hospitality in Europe

Immagine di pubblico dominio da Wikipedia (1)

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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