Vendere camere, altroché!
Si, condivido il fatto che “non si devono vendere le camere” ma che si debba “offrire ospitalità”. Ma, se permettete “offro ospitalità” per poter vendere le camere.
Il succo in ogni caso è quello di vendere le camere, poi possiamo girarci intorno in modo più o meno aulico ma, purtroppo, ci siamo un po’ troppo spostati sulle emozioni, sulle sensazioni, non so per quale motivo, o forse lo so, ci siamo spostati con troppa leggerezza sul non misurabile.
Mentre ci siamo messi a raccogliere e condividere emozioni, ci siamo distratti con la distribuzione, e la velocità della rete ci ha costretti a mettere in chiaro le tariffe dei canali opachi, mettendo in seria difficoltà addirittura i rapporti con la clientela diretta, quella che una volta era un patrimonio inalienabile dell’azienda adesso l’abbiamo messa in collo alle OLTA o peggio che mai ai Social Commerce, magari mentre condividevamo pancetta e bacon.
Non sto ritrattando le mie idee sui social network, sulla rete, su internet, anzi gli assegnerei un ruolo più centrale nella promozione, ribilanciando le attività “passionali” e facendole sviluppare in toto agli ospiti. Ma la vendita è un’altra cosa. Lasciamo agli ospiti la gioia di condividere la vacanza sui social network mettendo a disposizione il wi-fi e incentivandoli alla condivisione con un internet point free.
Ancora una volta torno a ripetere che è importante copiare le OLTA. Cosa fanno per esempio Booking.com e Tripadvisor? Fanno condividere le recensioni agli ospiti mentre loro vendono le camere.
Mentre sappiamo tutto sui filtri di Instagram e a quale ora è bene postare un tramonto, non sappiamo che concedere una commissione troppo ampia a un grossista B2B potrebbe inquinare le nostre tariffe sui comparatori e quindi col B2C. Magari ci ricordiamo di condividere i fuochi d’artificio della notte bianca, ma non ci ricordiamo che se abbiamo fatto promozioni in USA il portiere di notte deve conoscere almeno l’inglese.
Lo so, i tre grafici che inserisco alla fine del post non sono comparabili ma credo che abbiano una stretta relazione tra loro. Rappresentano l’andamento delle tariffe di Roma negli ultimi 4 anni (dati TrademarkItalia), l’andamento della capitalizzazione al Nasdaq di Priceline (controllante di Booking.com) e di Tripadvisor. E ora condividete pure le immagini del dessert 🙂
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