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Newsletter dedicata agli albergatori

Dunque AirBnB, secondo un sacco di “intenditori di turismo“, non nasce grazie a un’idea geniale di alcuni giovinotti e prospera grazie ad una serie di approcci normativi quanto meno lascivi… pare nasca, secondo questi sedicenti “ho capito tutto dell’hospitality” dal fatto che questi giovinotti si son svegliati e hanno detto; grazie a quei pirla di albergatori che non stanno modificando il loro approccio al mercato faremo milioni, son così pirla – gli albergatori, ndr –  da non aggiornare i loro alberghi in appartamenti (nel mentre di appartamenti con gli utili dell’albergo se li stanno comprando da anni), son così pirla a non fingersi degli host “like locals“, son così pirla da sottostare a normative stringenti, sono così pirla da non fare i coworking, sono così pirla da non fare gli student hotel, son così pirla da pagare la SIAE ogni volta che provano a fischiettare un motivetto, son così pirla da dover chiedere deroghe al comune per far musica ad un matrimonio, son così pirla da rappresentare ancora il 90% dell’offerta e son così pirla da credersi vulnerabili quando la sharing economy (si fa per dire) rappresenta la minima parte delle accomodation mondiali e son così pirla da credere di essere succubi di internet quando ancora il 70% viaggia fuori dalla rete. Son così pirla da continuare con il ristorante e l’haccp quando potrebbero metter su un bell’home restaurant e fare 5.000 euro a sbafo a nome di moglie, 5.000 euro a sbafo a nome di ciascun figlio, della nonna, della zia e del cugino.

Poveri pirla che accettano regimi fiscali che li pongono automaticamente fuori mercato a vantaggio di chi, di tasse ne paga meno.

albergatore

Invece gli albergatori hanno sostenuto lo sviluppo turistico di questo paese pagando fior di commissioni a operatori mondiali per promuovere strutture e territori, allo stesso tempo hanno affrontato la sfida con la shadow economy (talvolta partecipandovi da titolari, purtroppo), hanno affrontato la sfida dei campeggi che poi son diventati alberghi con pensione completa, poi hanno giocato la partita contro la sharing “si fa per dire” economy, l’home restaurant, i B&B che possono distribuire pasti.

Hanno onorato impegni sull’anti infortunistica, sulla sicurezza di ospiti e collaboratori. Hanno pagato e stanno pagando a peso d’oro la scarsa flessibilità delle norme del lavoro che non rispondono assolutamente in maniera adeguata alla stagionalità, all’irregolarità e all’imprevedibilità della domanda turistica, in particolare per come si sta manifestando negli ultimi anni.

Sono passate mode, usi, stili di vivere il turismo, siamo passati dalle camere alle esperienze, dal fax alle OTA, abbiamo attraversato tutte le crisi economiche e politiche, basti pensare ai fenomeni derivati dal dopo nine-eleven. Passano i secoli ma gli albergatori son sempre lì. Un po’ affaticati e un po’ stanchi ma felici di potervi salutare ancora. Ha un po’ rotto questa moda per la quale fa figo, ogni volta che nasce qualche novità nel turismo, dar colpa a quel pirla di un albergatore. Che poi, diciamocelo tra noi, nonostante questa moda dello sharing qualcosa, la domanda di camere d’albergo resta invariata e in alcuni casi aumenta, pirla ma anche bravini questi albergatori!

Niente, questo mese è andata così, ho voluto dedicare una newsletter semi seria all’albergatore. Per le cose più serie di Officina Turistica vi lascio tre opzioni: scaricare l’interessante studio di Rodolfo Baggio che ha reso la Blockchain un po’ più comprensibile ai comuni mortali, accaparrarvi il volumetto dedicato alle quote dell’Italia nei vari mercati mondiali curato da Antonio Pezzano e l’imperdibile serie di post dedicati al turismo spaziale.

Per finire la segnalazione dei prossimi eventi di Officina Turistica: il 19 aprile presso l’Hotel Airone di Grosseto in occasione del Workshop di Expedia dedicato alle strutture della provincia di Grosseto, dell’Isola d’Elba e dell’Argentario interverrò con un panel dedicato alla corretta e equilibrata gestione dei canali distributivi. Appuntamento alle ore 10:30 per i gestori delle strutture alberghiere e alle 14:00 per i gestori delle strutture extra alberghiere. A presto!

Photo by Harry Cunningham on Unsplash

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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