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Reading Time: 3 min[avviso ai lettori Officina Turistica: questo è un post emotivo e personale e non parla di turismo]

Ieri Officina Turistica ha compiuto undici anni. 

Nessun festeggiamento nella redazione di Officina Turistica perché, data la situazione nella quale versa il settore turistico, nei giorni scorsi siamo stati tutti – noi firme di Officina – in altre faccende affaccendati.

Officina Turistica però è per me una casa, un porto sicuro, una famiglia e i compleanni in famiglia vanno celebrati. Non possiamo farlo con una festa, ma non mi andava nemmeno che la settimana volgesse al termine senza due righe… anche perché, come tutte le famiglie, OT ha un papà, Robi Veltroni, e si merita sia i nostri auguri che un desiderio da esprimere soffiando su candeline virtuali. 

Come tutte le redazioni anche questa è fatta di persone che collaborano ognuna dalla tastiera del proprio computer, apportando quello che sanno in merito al segmento o nicchia che meglio conoscono, per crescere e far crescere chi ruota intorno.  

Ci incontriamo soprattutto agli eventi di settore e questi domiciliari forzati ci stanno privando di tanti momenti insieme, ma i contatti tra noi sono in realtà aumentati e ci scambiamo idee e messaggi molto più di frequente del solito e il nostro capo clan continua a guidarci, con ironia e quanto basta di spirito polemico… sarà perché si è reso conto che “questo blog funziona dal giorno in cui mi hanno suggerito che avrei fatto meglio a non scrivere quello che scrivo”?

Per noi Officina Turistica è questo

“C’è una cosa particolare che mi lega ad Officina Turistica ed è molto semplice: quando succede qualcosa nel turismo che mi colpisce e che penso possa valere la pena di seguire OT ne parla subito. È come se avesse le stesse antenne puntate sulla mia stessa sintonizzazione e spesso trovo che i miei pensieri e le mie considerazioni sono riportate già sul blog ancora prima che le abbia contestualizzate. In pratica anticipa, corregge ed esaspera quello che cerco di capire e che non sempre capisco. Non sono molti i blog che leggo ma OT non lo perdo mai ed ho anche la fortuna di poterci scrivere ogni tanto. Non sono bravo a scrivere come Robi, Silvia od Antonio, ma tanto non mi serve, loro scrivono per me. Grazie Officina”

Giancarlo Carniani

“Ho incontrato OT che aveva appena finito le scuole primarie. Insieme abbiamo fatto le superiori. Abbiamo imparato tante cose. Mi ha presentato tanti stimolanti amici. Se non fosse stato per OT non avrei mai superato la maturità. Ora ci attende l’Universitá.  Abbiamo ancora tante cose da imparare insieme”

Antonio Pezzano

“Undici anni. Se fosse un bambino avrebbe finito le elementari e andrebbe in prima media, un passaggio importante come sanno tanti genitori. Ma sul Web, si sa, un anno vale ben di più di un anno-uomo e quindi questo è momento che sancisce, per Officina, il passaggio all’età adulta. Credo di conoscere Officina praticamente dall’inizio. Ne ha fatta di strada, e tutta comportandosi con un rigore, un’inventiva e una capacità di analisi originale e senza condizionamenti di alcun tipo che francamente ho visto in rarissimi altri casi. Noi che diamo una mano abbiamo da tempo preso l’impegno di stare su questa strada. E continueremo a farlo”

Rodolfo Baggio

“Sono una delle ultime arrivate nel magico mondo del turismo e OT mi ha fatta crescere e spronata e ispirata e sorretta in momenti di dubbio professionale, dapprima solo come lettrice e da qualche anno vivendola dall’interno. Da semplice blog negli anni è diventata un punto di riferimento per chi lavora nel settore e tutti noi siamo cresciuti di conseguenza e continuiamo a imparare”

Silvia Moggia

“Mi pentirò di averlo detto, ma OT è sempre stato un mio punto di riferimento, anche prima di conoscere il fondatore… E vabbè, la fine della storia la sapete: ho fatto di tutto per avere tutto il gruppo con noi”

Mirko Lalli

Sarà un dodicesimo anno diverso da quelli che l’hanno preceduto e sicuramente più complesso, ma faremo del nostro meglio affinché sia ancora più speciale e utile per tutti voi che ci leggete. Nel mentre, potreste scriverci qualcosa voi… cos’è per voi Officina? 

* Immagine di copertina © m_u_z007

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

One Comment

  • Simona Tozzi ha detto:

    È la luce in fondo al tunnel,
    Il pungolo che ti provoca,
    L’argomento che avevi in testa ma che non riuscivi ad esprimere,
    Le persone a cui mi ispiro ogni giorno e che ogni giorno rispondono alle mie domande.
    Ma sono anche un manipolo di amici, belle persone, che mi sono state accanto quando la vita mi aveva giocato un brutto scherzo.
    OT, se non ci fosse, andrebbe inventata.❤️

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