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HICON 2022: due sale, 34 relatori, oltre 30 partner e 600 iscritti si sono ritrovati il 23 novembre in uno degli hotel più glamour di Milano, sorto sui resti di una chiesa dei primi del Novecento.

“If you don’t know where you are going, you’ll end up someplace else.” 

— Yogi Berra

Una quinta edizione che ha messo al centro i temi fondanti del turismo e del viaggiare del nostro tempo e del futuro a medio-lungo termine:

  • Perché esiste il turismo? Perché siamo, per natura esploratori e le nuove generazioni, e a molte latitudine anche i cosiddeti boomer, ce lo ricordano e lo rivendicano. Poco importa cosa vendiamo, in che step dell’industria del turismo operiamo, cerchiamo di non scordare da dove e con quale fine nasce il turismo e cosa ci spinge, e spinge i nostri clienti e ospiti, anche se con sfumature diverse, a viaggiare, ancora e ancora.
  • Le nuove generazioni ci insegnano inoltre che è venuto il momento, anche per i brand, le aziende e le destinazioni, di prendere posizione. Per posizionarsi, perché è strategico per attirare nuovi clienti, sì, ma anche semplicemente perché prendere posizione significa valorizzarci, consentirci di essere noi stessi, fare e dire quello in cui si crede e consentire ai nostri clienti di farlo.
  • Sostenibilità is the new luxury. Ne sentiamo parlare da qualche anno ormai, anche perché sappiamo che il 5% delle emissioni totali di carbonio deriva dal settore travel, e i relatori di HICON ne hanno parlato a più riprese, partendo da punti di vista e arrivando ad applicazioni diverse. Il vero tema e, per una fetta di mercato sempre più ampia sinonimo di lusso, un requisito essenziale e un filtro selettivo molto concreto per cui vale la pena pagare di più.
  • Infine i dati. Conoscere il nostro cliente, sia esso reale o un prospect, ragionare dati alla mano, è essenziale e lo sarà sempre di più, anche perché navigare a vista puntando su istinto e fortuna necessita di combinazioni astrali particolarmente favorevoli. Al momento però, solo il 27% dei dati raccolti viene effettivamente utilizzato.
  • Il travel è il nuovo core del fintech e stiamo assistendo al proliferare di nuovi modelli di business che implementano la tecnologia finanziaria per il turismo, per la gestione di pagamenti, finanziamenti a breve termine e assicurazioni. 

Ma aldilà delle fondamenta del turismo di domani, quali sono le priorità del settore turistico oggi? In ordine di priorità: gestione dei dati, riduzione dei costi, automazione, ricerca di personale formato e sostenibilità. 

E quelle dei viaggiatori? Sostenibiltà, unico fattore in comune con le esigenze degli operatori, luxury (declinato in varie forme e formati in base al mercato di riferimento, il ceto e la fascia d’età), cultura, autenticità e le esperienze. 

Le ricerche delle OTA a Hicon 2022

Walter Lo Faro, Senior Director, Market Management Southern Europe di Expedia ha illustrato The Traveler Value Index 2023, tracciando le nuove tendenze: il 60% dei consumatori ritiene che offrire il giusto prezzo sia la caratteristica più importante per i siti di viaggio online, il 51% desidera un sito web di viaggio facile da navigare, il 53% afferma che è importante prenotare con fornitori ai quali si è fidelizzati. 

Alberto Yates, Regional Director Partner Services di Booking.com ha spiegato che già dal 2023 si andrà alla ricerca del fascino dei bei vecchi tempi, si faranno pellegrinaggi all’insegna della serenità e del piacere, si passerà dalla routine quotidiana alla fuga di gruppo e si tenderà a risparmiare per poter spendere dopo.

Valentina Gualtieri, Director of Sales Italy & Malta di Amadeus Hospitality ha invece fatto il punto sul tasso di occupazione nel settore alberghiero italiano che, analizzati i mesi ottobre e novembre di quest’anno, ha raggiunto i livelli pre pandemia. Le città italiane più gettonate? Bergamo, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia, che hanno visto globalmente un 49% di turismo domestico, seguito da un 11% di turisti tedeschi, 10% di francesi e 10% di spagnoli e altrettanti britannici.

Sébastien Leitner, VP Partnerships di Cloudbeds ha invece analizzato nel dettaglio le esigenze e aspettative attuali dei viaggiatori, il gap tra preferenze e aspettative e il futuro delle esperienze nel settore turistico, alla luce anche delle nuove tecnologie e delle innovazioni portate dal Web3. 

Tre interventi chiave di questa quinta edizione di Hicon

Riassumere tutto un evento in un unico blog post è per forza di cose riduttivo, mi concrentrerò quindi sugli interven ti chiave di questo HICON 2022.  Non chiave perché i più importanti, ma perché visionari, di grande ispirazione e con piedi e testa già nel domani.

Airlander

George Land, Commercial Business Development Director di Hybrid Air Vehicles Ltd, ha presentato Airlander, il dirigibile del turismo di domani.

Dieci tonnellate di carico massimo, 4.000 miglia di autonomia, 20.000 piedi di altezza massima, una velocità di 130 chilometri all’ora, cinque giorni di volo possibili, per un velivolo ibrido che combina portanza galleggiante data dall’elio ( inerte e non infiammabile) con portanza aerodinamica e spinta vettoriale e crea un’efficienza significativa rispetto ai velivoli convenzionali.

Nella sua configurazione attuale, Airlander produce circa il 75% in meno di emissioni rispetto a velivoli comparabili in ruoli simili ed è una piattaforma flessibile ed efficiente per un’ampia gamma di applicazioni.

Oltre alle due configurazioni già operative, legate a servizi cargo e militari, Airlander sarà infatti disponibile anche per il trasporto inter-regionale di 100 passeggeri, in una configurazione ibrida-elettrica operativa a partire dal 2026 (90% in meno di emissioni rispetto agli aerei convenzionali in ruoli simili). Entro il 2030, il velivolo sarà inoltre sviluppato in una configurazione completamente elettrica.

In realtà, per alcuni clienti, è già stata presentata anche una versione con layout per 72 passeggeri, una sorta di crociera di lusso, silenziosa e panoramica, capace di decollare e atterrare anche in acqua o in piccoli spiazzi in campagna, montagna o appena fuori dal centro. 

Pater Noster

Magnus Stenberg, Concept Developer & Partner di Stylt mi ha fatta sognare, letteralmente, facendomi scoprire la remota isola di Hamneskär, al largo della costa occidentale della Svezia. 

Un’isola la cui storia è costellata da innumerevoli naufragi, dalle storie personali delle famiglie che hanno vissuto per dare luce al suo faro in ghisa, e da un susseguirsi di Pater Noster recitato dai marinai che l’anno approcciata negli ultimi secoli.

Stylt ha deciso di far sorgere proprio qui un minuscolo hotel di design, Pater Noster: nove camere da letto, interni sono fortemente influenzati dalla storia e dal patrimonio del luogo, pasti fatti in casa da un cuoco-biologo marino, con alghe e crostacei in tutte le sue forme in ogni menù. 

Una volta sull’isola, i visitatori possono provare la pesca d’altura, la vela, il kayak e persino tentare di cucinare quanto riescono a  catturare nell’oceano. 

Come ci si arriva? In elicottero o gommone da Marstrand o Göteborg e c’è anche un molo per chi decidesse di visitare l’isola in giornata.

Il restauro ha già ricevuto diversi prestigiosi premi internazionali, tra cui il primo posto negli American Gold Key Awards for Excellence in Hospitality Design. Nel 2020 il quotidiano British Telegraph ha nominato Pater Noster l’alloggio di nuova apertura più eccitante dell’anno.

Nel 2021 il Göteborg Film Festival ha anche invitato un’appassionata di cinema a trascorrere una settimana al Pater Noster. “The Isolated Cinema”, un’esperienza in solitaria per guardare le 60 anteprime del festival. 

La mia idea di meraviglia.

Smartway

Berardino D’Errico, fondatore di Smartway, ha presentato questo suo piccolo grande progetto di workation pioniere e leader nel mercato italiano. 

Smartway offre intatti soluzioni aziendali per il lavoro da remoto, riunendo i lavoratori a distanza, le loro aziende, i cittadini, i comuni e le ONG, per ridefinire il mondo del lavoro a distanza con l’obiettivo di un futuro più equo.

Smartway ha già lanciato quattro Smartway Town principali in Italia e sta per lanciarne altre sette nei prossimi mesi, per dare vita a un nuovo modello di lavoro che metta insieme aziende, lavoratori e realtà locali, in un’ottica di sviluppo integrato, creando comunità ibride composte da remote worker e local attraverso un’offerta di spazi di coworking, alloggi e servizi a misura di lavoro da remoto. 

Come funziona? Così:

Metaverso, blockchain e NFT

Sara Noggler, CEO di Polyhedra e consulente in ambito comunicazione, pubbliche relazioni e relazioni istituzionali del mondo Blockchain, Token, NFT e Metaverso, ci ha guidati attraverso le peculiarità e opportunità di questi nuovi modelli e tecnologie.

Estremamente interessanti le applicazioni e use case nel settore dei viaggi, e gli esempi concreti da Air Europa a Emirates all’Ente Sloveno per il turismo e CitizenM, ma su questo tornerò più nel dettaglio.

Avendo menzionato CitizenM, una buona notizia per i clienti fedeli come la sottoscritta: la catena per aggiungere quattro nuove strutture al suo portfolio: Miami, Parigi (Opéra), Austin e finalmente anche in Italia, a Roma, sull’Isola Tiberina. 

MariaPia Intini, Development & Investment Director Europe di CitizenM, ha inoltre annunciato l’obiettivo di un +82% di camere a livello globale entro il 2026. Il principio fondante resta invariato: customer journey first e digital come strumento, non come fine.

Rivedere HICON 2022

Molti altri gli interventi, le storie e le visioni che hanno scandito la giornata, vi consiglio quindi di seguirli uno a uno personalmente e con calma. Potete infatti vedere o rivedere la registrazione degli interventi della Visionary Hall su WeLevel Academy.

Il servizio è gratuito per chi ha assistito all’evento ed è disponibile a metà prezzo (59€ iva inclusa) per chi volesse acquistarlo ora.

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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