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Portrait Milano, la quinta proprietà della Lungarno Collection di proprietà della famiglia Ferragamo, ha aperto il mese scorso dopo quasi un decennio dall’annuncio progettuale.

Incastonato tra Corso Venezia e Via Sant’Andrea nel Triangolo d’Oro di Milano, è l’ultimo hotel di lusso ad aprire le sue porte nella capitale della moda italiana, questa volta presso l’ex Seminario Arcivescovile, un capolavoro del barocco lombardo del 1565.

Il progetto ha trasformato questo edificio storico e articolato in un hub di ospitalità, intrattenimento e cultura, consentendo a tutti di tornare a fruire di uno spazio urbano interdetto da vent’anni. Un nuovo percorso urbano per turisti e milanesi, che ora possono passeggiare da Corso Venezia a Via Sant’Andrea attraversando questa piazza cinquecentesca, soprannominata Piazza del Quadrilatero.

Oltre all’ingresso principale dell’hotel, la piazza ospita infatti boutique di alta moda e design, ma anche ristoranti e locali la cui apertura è prevista entro la primavera.

La scelta della location non è ovviamente casuale ed è un filo conduttore di tutta la Portrait Collection: Portrait Roma in Via Condotti, l’arteria alla moda di Roma, e Portrait Firenze, tra il Ponte Vecchio e Via de’ Tornabuoni. Così, dopo aver attraversato un portale barocco ornato di Francesco Maria Richini su Corso Venezia, si arriva su questa piazza a doppio colonnato restaurata dall’architetto Michele De Lucci. 

La capitale italiana della moda ha un nuovissimo hotel di lusso: ha aperto Portrait Milano

Piazza del Quadrilatero

Una volta all’interno, gli ospiti dell’hotel vengono accolti in un’ariosa reception, e da lì ai tre piani superiori che ospitano 73 tra camere e suite extra lusso.

Gli interni sono stati progettati da Michele Bönan, che ha lavorato a tutti gli hotel della Lungarno Collection. Le stanze sono contraddistinte da tonalità neutre e naturali, con accenti di rosso cremisi o verde smeraldo, tonalità rappresentative di Milano, ma anche delle vesti vescovili e cardinalizie che qui hanno sempre avuto una “casa”. Gli arredi sono ovviamente contraddistinti da un design lussuoso, ma lineare e moderno, affiancati da opere d’arte contemporanea e, ovviamente, da accessori Ferragamo.

Questa primavera apriranno inoltre le terme sotterranee che potete vedere nella foto di copertina. La zona wellness, chiamata Longevity Suite, proporrà massaggi tradizionali, trattamenti di biohacking, crioterapia, body sculpting e programmi su misura per la clientela più esigente. Prevista ovviamente anche una piscina e un centro fitness con personal trainer a disposizione.

Le tariffe? Il prezzo di partenza è 850€ e in città non sono mancate le critiche.

La capitale italiana della moda ha un nuovissimo hotel di lusso: ha aperto Portrait Milano

Il Ten Eleven

Portrait Milano ha già inaugurato anche il suo primo ristorante casual dining, il Ten Eleven di Corso Venezia. Niente menu degustazione, ma solo proposte di un mix di antipasto e una portata a scelta tra un primo o un secondo, il tutto a 45 €. Il Ten Eleven è anche bar e propone un triplice menu: aperitivo, All Day Drinking e Coffee Cocktail.

A gennaio, è inoltre prevista l’apertura del Beefbar di Monte-Carlo, brand della famiglia Giraudi, mentre per febbraio è pianificata l’inaugurazione di un ristorante più raffinato, guidato dall’executive chef di Portrait Milano, Alberto Quadrio, allievo di Yoshihiro Narisawa, Alain Ducasse e Gualtiero Marchesi.

Nel mentre la famiglia Ferragamo ha in programma una nuova sede a Venezia e un altro avamposto a Roma, oltre alla sua diffusione nelle principali capitali europee.

 

© immagini Portrait Milano

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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