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United Airlines cambia la procedura di imbarco ed è un piccolo passo verso la logica di gestione dei flussi a bordo.

La compagnia aerea è stata la prima, speriamo di una lunga serie, a dichiarare che dal 26 ottobre imbarcherà i passeggeri in Economy iniziando da quelli che hanno i posti vicino al finestrino per poi passare ai posti centrali e infine quelli sul corridoio. Le famiglie saliranno invece a bordo insieme.

Da decenni ormai le compagnie aeree modificano puntualmente il processo di imbarco, al fine di risparmiare tempo, caos e denaro, ma pare che la soluzione ideale e univoca non sia ancora stata trovata. 

Nel mentre, con questa nuova strategia nota come WILMA, un acronimo generico per window-middle-aisle, United Airlines potrebbe ridurre il processo di imbarco di svariati minuti. 

Il processo di imbarco non cambierà per i passeggeri che volano in prima e in business class, e il gruppo di pre-imbarco includerà comunque persone con disabilità, minori non accompagnati, militari in servizio attivo e famiglie che viaggiano con bambini di età pari o inferiore a 2 anni.

United ha già testato il metodo WILMA in cinque aeroporti e lo ha ritenuto efficace nel ridurre i tempi di imbarco, ma al momento non è ancora prevista l’ulteriore suddivisione in gruppi di imbarco divisi per la metà anteriore e posteriore dell’aereo, metodo noto come “piramide inversa”. 

Personalmente non vedo l’ora che tutte le compagnie, partendo dalle low cost, adottino la combo WILMA e piramide inversa.

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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