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L’intelligenza artificiale in soccorso degli albergatori? Può essere, grazie agli strumenti di AI Generativa che possono aiutare a incrementare le prenotazioni dirette degli hotel.

Dalla creazione di messaggi su misura alla personalizzazione predittiva, l’intelligenza artificiale può fare il lavoro pesante (e noioso) al posto degli albergatori e del loro staff.

ChatGPT, Dall-E, Midjourney, ma sprattutto tutti gli strumenti che ne derivano e che vengono sviluppati e affinati ogni giorno per svolgere mansioni ben specifiche (la mia passione!)… benvenuti nell’era dell’intelligenza artificiale! Si parla molto di questa tecnologia e delle sue potenzialità da dicembre 2022 e sicuramente la maggior parte dei PMS, CRM e altri software a vocazione alberghiera utilizzano l’intelligenza artificiale da anni e lo faranno ogni giorno di più.

Nel mondo frenetico di oggi, gli albergatori devono essere in grado di tenere il passo con gli ultimi progressi tecnologici se vogliono avere successo nel settore dell’ospitalità, sempre più competitivo.

Fortunatamente, gli strumenti esistenti combinati con la potenza dell’intelligenza artificiale sono qui per aiutare: dal risparmiare tempo nelle azioni che compiamo ogni giorno, come una banale ricerca su Google o la lettura di un articolo o ancora la visione o l’ascolto di contenuti su YouTube, alle più articolate descrizioni di offerte commerciali, la stesura di contenuti per le pagine del sito, il copy per dei social post e la loro creazione o ancora le presentazioni della propria struttura per agenzie di viaggio o tour operator. Di questi strumenti “base” ho parlato in modo abbastanza approfondito, facendo esempi e suggerendone svariati per ogni funzione, durante il corso AI per l’hospitality tenutosi a Firenze a fine febbraio, ma sono sempre a disposizione per approfondire.

Oggi voglio invece suggerirvi di ragionare in termini più commerciali e cercare il tool giusto per la vostra realtà (il vostro PMS magari già vi consente di fare determinate cose!).

Andiamo quindi a esplorare come l’intelligenza artificiale può aiutare gli albergatori a personalizzare i propri messaggi per un pubblico specifico sul loro canale diretto, aumentare l’efficienza e risparmiare tempo durante l’intero processo di conversione.

Benchmarking e personalizzazione predittiva per incrementare le prenotazioni dirette

La maggior parte degli hotel raccoglie dati estesi dai propri siti Web, inclusi tassi di conversione, traffico sul sito Web e frequenza delle disparità di prezzo. Ma quanti hotel effettivamente si prendono il tempo per analizzare i dati e agire di conseguenza? L’enorme volume di dati può essere travolgente e spesso non si sa da dove cominciare. Alcuni software alberghieri risolvono il problema (io utilizzo BenchDirect di THN, ma ce ne sono molti altri).

Dovete selezionare un tool che consenta un benchmarking semplice confrontando i vostri dati con più compset dinamici generati dall’intelligenza artificiale e che fornisca magari anche consigli automatizzati personalizzati basati sulle prestazioni del vostro canale diretto. Attraverso l’intelligenza artificiale, le piattaforme possono oggi analizzare i vostri dati in tempo reale, identificando opportunità e individuando aree su cui concentrare gli sforzi, facendo quindi risparmiare tempo prezioso nell’elaborazione di un’efficace strategia di prenotazione diretta.

Uno dei maggiori vantaggi degli ultimi progressi tecnologici è la capacità di personalizzare i messaggi per ogni visitatore che arriva sul sito web di un hotel. Che si tratti di messaggi di benvenuto mirati sulla home page, di sconti visualizzati sul booking engine o di messaggi in uscita che cercano di attirare l’attenzione di un utente che sta per lasciare il sito web, la personalizzazione automatizzata può aiutare gli hotel a raggiungere il proprio mercato di riferimento in modo efficace.

La messaggistica basata sull’intelligenza artificiale può anche aiutare gli hotel a stabilire relazioni più forti con gli ospiti. Utilizzando parole chiave e scegliendo il tono di voce in un generatore di messaggi che utilizza l’intelligenza artificiale, gli hotel possono creare messaggi personalizzati senza sforzo. Che si tratti di offrire un drink in omaggio all’arrivo o di fornire un elenco di attrazioni vicine in base agli interessi di un ospite, le comunicazioni basate sull’intelligenza artificiale possono fare molto per aumentare l’efficienza e far risparmiare tempo.

L’analisi predittiva basata sull’intelligenza artificiale può anche aiutare gli hotel a rimanere al passo con i tempi. Analizzando i dati degli utenti e prevedendo le tendenze, gli hotel possono anticipare le esigenze e le preferenze degli ospiti e offrire un’esperienza utente più personalizzata. Ad esempio, alcuni software di personalizzazione predittiva sono in grado di rilevare se un utente ha una probabilità bassa o alta di prenotare e quindi visualizzare il messaggio ideale per la sua situazione specifica: un’offerta scontata per i più incerti o un’offerta di upsell per quelli che prenoterebbero comunque.

Utilizzando messaggi personalizzati, semplificando attività laboriose e sfruttando l’analisi predittiva, gli hotel possono ottenere un triplice vantaggio: migliorare le prenotazioni dirette, risparmiare tempo prezioso e aumentare contemporaneamente i tassi di conversione.

Il mio consiglio? Inizia col chiedere ai tuoi provider che soluzioni offrono in questo senso e a quali stanno lavorando e se non hanno previsto nulla cha vada in questa direzione, cerca alternative valide (cerca in lingua inglese!) che possano corrispondere al tuo stile gestionale e integrarsi con gli strumenti che già usi. E poi attiva trial gratuiti, richiedi demo e scegli.

Buon lavoro e buon divertimento!

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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