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Il primo quadrimestre del 2024 sta per concludersi e la stagione estiva è alle porte e secondo le stime dell’UNWTO gli arrivi internazionali torneranno finalmente ai livelli pre-pandemici e addirittura supereranno del 2% le cifre del 2019. Nel mentre la IATA ha affermato che la connettività aerea potrebbe aumentare ulteriormente quest’anno rispetto all’89,5% dei livelli pre-pandemia nel 2023.

Ovviamente, la crescita dipenderà in gran parte dal ritmo della ripresa in Asia, e ci sono incertezze derivanti da preoccupazioni economiche e rischi geopolitici legati soprattutto alla situazione in Medio Oriente, che proprio mentre scrivo sta vivendo un’ulteriore escalation in termini di violenza, e alla guerra Russia-Ucraina. Ma la prospettiva generale resta comunque abbastanza ottimistica.

I viaggi esperienziali

Indipendentemente dal fatto che le previsioni di IATA e UNWTO si avverino o meno, si prevede che il viaggio esperienziale rimarrà un driver di mercato e guadagnerà ancora più popolarità. Secondo un recente sondaggio di Skyscanner, nel 2024 i viaggiatori, leisure e bleisure, sono alla ricerca di esperienze culturali , con circa il 54% degli intervistati che considera la cultura un fattore importante nella scelta di una destinazione, rispetto al 49% che predilige le attrazioni.
L’indagine di Skyscanner ha inoltre rilevato che il 18% dei viaggiatori statunitensi e l’8% dei viaggiatori britannici voleranno a lungo raggio per vedere il proprio artista preferito esibirsi nel 2024, e il 47% e l’11% hanno prenotato una destinazione esclusivamente in base a uno specifico ristorante che desiderano visitare.

Il turismo guidato dall’esperienza sta anno dopo anno diventando la norma e in quest’ottica American Express ha lanciato il suo programma Stay with Purpose, selezionando e proponendo ai propri utenti hotel impegnati in iniziative significative. I titolari della carta possono così prenotare, tra gli altri, il Rosewood Baha Mar alle Bahamas, che offre l’opportunità di contribuire alla crescita di un vivaio della barriera corallina, o il Six Senses Ninh Van Bay in Vietnam, che offre un corso di agricoltura didattica. Io ho già aggiunto alcune di queste esperienze alla mia bucket list.

Inoltre, per rispondere alla forte crescita di questo trend, Deloitte prevede che nel 2024 sempre più hotel stringeranno partnership con sedi di eventi, squadre sportive o marchi di cibi e bevande per offrire ai propri ospiti un accesso speciale alle esperienze. Due esempi:

  • IHG Hotels & Resorts ha firmato un accordo a gennaio con Six Nations Rugby per consentire ai membri IHG One Rewards di offrire i propri punti fedeltà per biglietti per partite e pacchetti hotel, tour dietro le quinte dello stadio, visite a bordo campo o la possibilità di guardare gli allenamenti delle squadre. IHG Hotels & Resorts ha già una partnership con la Major League Soccer (MLS), l’US Open Tennis e la squadra di calcio RB Leipzig in Germania;
  • Sercotel ha collaborato con TUI per integrare la sua piattaforma digitale di tour e attività nel sito web di Sercotel. Gli ospiti potranno accedere a una varietà di esperienze in destinazioni come Barcellona, Madrid, Gran Canaria o Malaga. Sercotel sarà la prima compagnia alberghiera a offrire i nuovi National Geographic Day Tours, che tra gli altri includono esplorazioni di siti storici guidate da archeologi, kayak con un biologo marino o scoperta di edifici storici con un architetto.

I viaggi benessere

Anche i viaggi benessere, una parte importante del viaggio esperienziale, hanno visto una crescita dinamica nel post pandemia e, secondo le previsioni del Global Wellness Institute, il valore del mercato del turismo del benessere salirà a 1.030 miliardi di dollari nel 2024 dagli 868 miliardi stimati dello scorso anno e registrerà un tasso di crescita annuo composto del 16,6% nel 2022-2027.

Sempre secondo il GWI, il settore immobiliare del benessere sarà il segmento in più rapida crescita dell’economia del benessere nei prossimi anni, espandendosi del 17,4% annuo nel 2022-2027, con la dimensione complessiva del mercato che salirà a 567 miliardi di dollari nel 2024 e quasi raddoppierà fino a raggiungere gli 888 miliardi di dollari nel 2027 rispetto ai 473 miliardi di dollari stimati lo scorso anno.

L’ultima edizione del Wellness Real Estate Report di RLA Global ha inoltre rilevato che gli hotel con offerte benessere minori hanno sovraperformato gli hotel con offerte benessere maggiori in termini di crescita dei ricavi e dei profitti nella prima metà del 2023.

Per i miei colleghi albergatori, da notare che i viaggi benessere secondari – in cui i viaggiatori cercano esperienze benessere durante qualsiasi tipo di viaggio hanno rappresentato l’88% di tutti i viaggi di turismo benessere nel 2022. In secondo luogo, i turisti del benessere internazionali e nazionali spendono il 41% e il 175% in più media rispetto agli altri viaggiatori.

I boutique hotel

Senza dubbio, la crescente domanda di turismo esperienziale andrà a influenzare le prestazioni alberghiere nel 2024. Durante una tavola rotonda al recente vertice degli investitori AOHIS 2024 a Madrid, moderata dal CEO del Gruppo RLA Global, Roger Allen, e che ho seguito online, i dirigenti degli hotel hanno formulato previsioni ottimistiche per il settore alberghiero.

Alexander Schneider, direttore operativo del gruppo Sani Ikos, ha dichiarato di aspettarsi una crescita del 15% per quest’anno, mentre Dilip Rajakarier, amministratore delegato del gruppo Minor International e amministratore delegato di Minor Hotels, prevede una crescita record. Ovviamente, esiste una variabilità significativa nelle previsioni, con differenze tra i tassi di crescita attesi a seconda del tipo di proprietà, delle variazioni regionali nel turismo e della dimensione complessiva e del potenziale di crescita delle attività gestite.

A influenzare le prospettive per il settore alberghiero è anche il fatto che il 2024 sarà un “anno super elettorale”, con più di 60 paesi che terranno elezioni nazionali. L’esito di queste elezioni può creare un impatto positivo sui mercati, aprendo la strada a correzioni nel 2025, ha affermato Roger Allen.

Unico punto su quale c’è stata unanimità: gli hotel di lusso potrebbero essere nella posizione migliore per beneficiare della crescita dei viaggi esperienziali. Ciò è supportato dalla ricerca di Arival, che mostra che i viaggiatori benestanti statunitensi costituivano solo il 22% di tutti i viaggiatori nel paese, ma rappresentavano il 46% dell’importo totale speso in esperienze lo scorso anno. Sono disposti a pagare di più per le esperienze, con circa il 58% che prenota tour privati durante il viaggio.

Un altro aspetto interessante del panel AOHIS 2024 è che i boutique hotel indipendenti non si limitano a competere anche con i grandi marchi alberghieri internazionali, ma spesso eccellono. I boutique hotel hanno tradizionalmente una buona esperienza nell’offrire sistemazioni uniche che riflettono la cultura e l’ambiente locale, qualcosa che i viaggiatori guidati dall’esperienza apprezzano molto.

La domanda di boutique hotel è aumentata dell’8% su base annua nella prima metà del 2023, rispetto a un aumento del 6% per la stessa classe di hotel non boutique negli Stati Uniti, ha affermato The Highland Group nella sua ultima ricerca.

Proprietari e investitori potrebbero anche trarre vantaggio dal numero relativamente basso di sviluppi alberghieri in corso e dalle restrizioni sugli affitti a breve termine in case private in diverse città europee, ha affermato Cushman & Wakefield.

Buona stagione estiva a tutti e buon lavoro.

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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