Una mattina di qualche mese fa mi sono svegliato, mi sono preparato di tutto punto e mi sono diretto verso l’aeroporto per prendere un volo con destinazione Berlino.
Pur amando alla follia quella città, il viaggio non era incentrato alla visita delle sue bellezze (che comunque ho visto e…niente, è sempre affascinante) bensì per fare da “beta tester” ad un nuovo concept di ospitalità ibrida, MM:NT.
Facciamo un passo indietro. Qualche tempo prima avevo letto di questo format super interessante su un blog inglese dedicato all’Ospitalità innovativa. Si parlava di un luogo, a Berlino, dove un gruppo alberghiero avrebbe realizzato un “mock up” del progetto di Ospitalità ibrida che poi, una volta sviluppato e “testato”, avrebbe iniziato a serializzare. L’aspetto davvero diverso è che per testare il prodotto non si sarebbero avvalsi di personale interno ma di ospiti veri e propri che, in cambio di un soggiorno omaggio, avrebbero dovuto prestarsi ad una serie di questionari e vere e proprie “missioni” in loco.
Questo nuovo format è stato sviluppato da Adina Apartment Hotels, brand di TFE Hotels (TOGA Far East Hotels) , gruppo alberghiero australiano attivo in Europa. Nella loro idea, MM:NT Berlin Lab esiste per testare le reazioni del mercato a nuove idee e innovazioni. La loro teoria è che ci sia una coorte di viaggiatori della Generazione Z e Millennial in particolare che sono aperti a nuovi modi di interagire con i servizi alberghieri. Questo almeno è quello che dichiara Asli Kutlucan, CEO di Adina Europe.
Tutto bellissimo e “folle” allo stesso tempo. Da provare! Peccato che le iscrizioni erano chiuse tuttavia era possibile mettersi in lista d’attesa. Passano alcune settimane e arriva la mail che mi annuncia la riapertura delle prenotazioni mi invita a scegliere tra un ventaglio di date: “andiamo a Berlino, Beppe!”.
Una volta lì ho scoperto che MM:NT era totalmente automatizzato, in realtà già qualche giorno prima ne avevo avuto il sentore perché una mail mi invitava a scaricare una app o a utilizzare la versione mobile di un software con cui poi avrei governato la camera e il mio soggiorno.
E questo è sicuramente un primo aspetto da raccontare, ovvero il grandissimo uso della tecnologia tramite cui ho potuto fare check in, aprire tutte le porte che mi era permesso aprire e, una volta in camera, anche box e scompartimenti del reparto cucina.
MM:NT si è presentato in tutto e per tutto come una struttura ibrida quindi con una camera che era anche un piccolo appartamento, molto simile come concetto ad altri player del settore, in particolare Locke.
I due giorni sono passati molto velocemente, l’esperienza da “beta tester” è stata molto divertente e seppur non possa raccontare i dettagli ( avendo firmato un accordo di riservatezza) posso però dire che ha compreso tutti gli aspetti, servizi inclusi. La camera, come scrivevo sopra, comprende un’area cucina e un bagno molto grande. Prese di corrente ovunque, anche USB-C e wireless. Era presente anche una grande scrivania che probabilmente può fungere anche da tavolo per consumare i pasti. Tuttavia, all’esterno nelle aree comuni era presente un’altra grande cucina, un bar self service (governabile sempre dall’app) e un bello spazio molto vicino al concetto di co-living piuttosto che a quello di una struttura ricettiva classica.
Altro aspetto che mi ha colpito…la mancanza di un televisore. Essendo un progetto rivolto al futuro dell’ospitalità hanno tenuto conto delle esigenze dei viaggiatori dei prossimi 20 anni, non di quelle attuali, e questo mi ha fatto pensare perché è stato forse il momento in cui mi sono reso conto che, forse, quello che vogliono le nuove generazioni è diverso da quello che voglio io. Lo so, a livello “teorico” siamo tutti molto bravi a spiegarla questa cosa, ma quando ti ci ritrovi in mezzo beh, fa uno strano effetto.
In definitiva, l’esperienza è stata molto interessante e davvero “nuova” e non è affatto scontato trovare qualcosa di innovativo quando si è quasi detto tutto. Il laboratorio oggi continua a funzionare (con i primi ospiti paganti) e recentemente ha vinto lo “Skift Hotel Innovation IDEA Award”, e chi conosce Skift sà che non sono certo gli ultimi arrivati a livello globale.
Stando a interviste e comunicati reperibili in rete, non si capisce se MM:NT è il laboratorio da cui usciranno i nuovi concept del gruppo alberghiero (e che quindi continuerà a rinnovarsi e sperimentare) oppure se il concept stesso verrà reso seriale e autonomo, mantenendo il nome. Al momento le informazioni propendono più per la seconda versione: in ogni caso, in un mercato sempre più competitivo, idee come queste non solo rispondono alle nuove esigenze dei viaggiatori, ma tracciano anche il percorso per l’ospitalità del futuro.