Feedback economy, reputazione, posizionamento online, pianificazione, marketing e revenue, tutto in un uno con D / AI Coach, una sorta di Travel Appeal Evolution-Revolution pensato appositamente per piccoli gruppi, strutture turistico ricettive e non solo.
Uno strumento pratico, utile e decisamente smart che merita un webinar dedicato, previsto il 20 novembre alle ore 17:00, per approfondire funzionalità e potenzialità, con un focus specifico su Smart Insights e Destination Preview, due preziose chiavi di volta di questo nuovo alleato aziendale.
Feedback economy, reputazione e posizionamento
Le recensioni e il feedback dei clienti rivestono un ruolo cruciale nel settore turistico, influenzando significativamente le decisioni dei consumatori, la soddisfazione e il successo delle imprese.
Questa economia delle “tracce digitali” evidenzia l’importanza di ascoltare e agire in base ai commenti ricevuti, sia positivi che negativi, per migliorare i servizi, incrementare la fiducia dei clienti e rafforzare la reputazione online.
È abbastanza scontato nel 2024 dire che le aziende dovrebbero quindi incoraggiare attivamente le recensioni e i feedback (come il rating, ad esempio), monitorare e rispondere su vari canali online e utilizzare le informazioni raccolte per guidare l’innovazione e il miglioramento continuo.
In un mercato altamente competitivo come quello turistico, la gestione efficace del feedback può fare la differenza nel costruire relazioni durature con i clienti e assicurare la crescita sostenibile dell’azienda.
Un po’ di letture interessanti e casi di successo:
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Gestire la reputazione di una catena di ostelli in metà tempo
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Le recensioni valgono più degli sconti: 4 mosse strategiche per aumentare i ricavi in hotel
Pianificazione, marketing e revenue
Come ribadito più volte, gestire reputazione e posizionamento online (e offline) della tua attività sono elementi essenziali per poterne pianificare la gestione, per lo sviluppo di strategie di marketing di successo e ovviamente per il revenue. Ma per maggiore efficacia e migliori risultati, poter usufruire di un’analisi dettagliata dei competitor, dei propri dati e di consigli mirati, anche sull’ottimizzazione del content marketing, fanno tutta la differenza.
Così come fanno tutta la differenza i dati di destinazione. Avere accesso a dati verticali su ricerche e prenotazioni di voli, in particolare da parte di viaggiatori stranieri, conoscere la booking window, gli aeroporti di partenza, la tipologia del viaggiatore e la durata media del suo soggiorno possono fare la differenza nell’attivazione di campagne di marketing mirate, che possono così essere profilate in base a dati accurati.
Incrociare questi dati con un’analisi dei mercati coinvolti, che valuti comportamenti, scelte e preferenze può consentire di creare un’offerta specifica che possa attrarli e soddisfarli, magari andando a selezionare le esperienze e gli eventi più adatti e affinando i contenuti del proprio sito e i propri social post.
Monitorare in tempo reale la saturazione OTA e le tariffe medie applicate consente di gestire le proprie strategie di vendita e revenue in maniera ottimale, così come avere una visione dettagliata degli eventi, con dati relativi alle presenze attese, ma soprattuto la spesa derivante prevista per comparto (hospitality, food&beverage, transportation).
Non esiste azienda che possa viversi in una bolla di autosufficienza e autoreferenzialità, ma nel settore turistico è veramente un grandissimo errore pensare di poterlo fare. Il marketing di destinazione per l’hospitality, così come i dati di destinazione e quelli relativi ai propri competitor, dovrebbero essere un punto di partenza.
Prova D / AI Coach
Aspettando il webinar del 20 novembre, se lo desideri, puoi già scoprire le funzionalità di D / AI Coach attivando un mese di prova gratuito:
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