Pare, che per capire che c’è da fare un portale istituzionale del turismo italiano (che funzioni!) ci sia voluta un’indagine (riportiamo sotto i risultati recuperati su Faiat Flash).
Come se non bastassero gli eloquenti segnali e le inconfutabili tendenze mondiali a farlo capire! Pare anche, che non siano stati sufficienti, in rapida successione, gli interventi del Ministero del Turismo, di Confindustria, di Federalberghi, Aci, Enit e nientepopodimenoche di Amadeus, che non è un dj ma bensì il leader nella distribuzione globale e nella fornitura di tecnologie per l’industria dei viaggi e del turismo.
Ebbene, dopo tanti proclami pare che su Italia.it qualcosa si stia muovendo seppur con scarsi risultati: è stata tolta la fotografia taroccata del Primo Ministro e anche il patetico e vetusto discorsetto di marketing territoriale.
Il risultato qual è? Che non se ne viene fuori! Italia.it, portale che per costi assomiglia più ad una manovra finanziaria è già vetusto, lo era dopo pochi giorni e per giunta, come segnalano gli addetti ai lavori, non solo è poco innovativo, poco 2.0, ma in particolare non funziona.
Complice il week-end mi volevo dedicare a http://www.italyhotels.it/ il portalone degli hotel italiani. Presentato alla Fiera di Rimini, alla presenza del Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, nel corso del convegno inaugurale: “Internet e Turismo – più valore per il cliente, più efficienza per l’impresa” del Sia Guest (il salone internazionale dell’accoglienza), il portale di Federalberghi-Confturismo lo presentavano così:
italyHotels , il sito capace di mettere online gli oltre 33 mila alberghi esistenti in Italia. Il progetto, realizzato in partnership con Amadeus, ancor prima di essere messo in rete, ha già ricevuto un primo ambito riconoscimento. italyHotels è stato infatti insignito del marchio dell’Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione varato dall’Unione Europea.
Si parlava anche dei sondaggi: dichiarati inediti:
Nel corso del convegno di Rimini sono stati presentati anche due sondaggi inediti: il primo relativo all’utilizzo di Internet da parte degli alberghi italiani per commercializzarsi ed il secondo relativo ai consumi turistici estivi degli italiani effettuati utilizzando ovviamente Internet
Pare che presto anche questi sondaggi riceveranno il premio originalità!!!! 🙂
Il bombardamento mediatico a sostegno dell’ennesimo proclama prosegue:
Il sito www.italyhotels.it, promosso da Federalberghi , è il portale degli albergatori italiani offre un database aggiornatissimo sulle strutture ricettive e consente di effettuare ricerche mirate e prenotazioni garantite in pochissimi click! Il portale degli albergatori italiani , che oltre a presentare le loro offerte, trova lo
strumento ideale per promuovere la loro immagine e farsi conoscere. Essi possono anche, non appena lo vogliano, modificare on line il profilo del proprio albergo inserendo aggiornamenti sui prezzi, sui servizi offerti e altro per offrire ai Clienti informazioni sempre aggiornate e veritiere.
Ebbene, oggi http://www.italyhotels.it/ non si apre, non c’è, non lo vedo. Dopo i proclami dei tremila siti della Ministra Brambilla, delle versioni beta che ci hanno stufato e della politica dell’annuncio, sono veramente arrabbiato al solo pensiero che il futuro di chi lavora in questo settore, ed il patrimonio culturale e dell’ospitalità italiana siano in mano a dei pressappochisti che di giorno in giorno producono inefficienza in un settore che sarebbe totalmente da ristrutturare.
E se volete farvi due risate guardate la fantomatica indagine statistica che risultati inaspettati” ha dato.
I risultati dei sondaggi:
INCHIESTA ALBERGHI
L’inchiesta è stata svolta su un campione volontario di 1.057 strutture (di cui il 55,4% a 3 stelle, il 20,2% a 4 stelle, il 14,7% a 2 stelle, il 3,8% ad 1 stella e lo 0,1% a 5 stelle).
I risultati salienti indicano come oltre il 97% del campione possiede un proprio sito Internet.
Di questi il 60% lo utilizza per vendere direttamente le camere online ed il restante 37% lo utilizza solo per scopi promozionali. Il 67% del campione ha indicato l’utilizzo della carta di credito quale garanzia esclusiva della prenotazione.
Il 62% del campione dispone di una connessione ad Internet a disposizione della clientela (il 31,5% incluso nel prezzo ed il 30,5% a pagamento) e di essi il 46% offre una connessione WiFi.
INDAGINE CONSUMATORI
L’indagine è stata svolta dal 21 al 25 settembre su un campione di 2.400 italiani maggiorenni, rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionali maggiorenni.
L’estate scorsa il 28% degli italiani (pari a 13,3 milioni di persone maggiorenni) ha utilizzato
internet per acquisire informazioni turistiche.
Dell’intera popolazione, il 15,4% l’ha usato per prenotare, in Italia o all’estero, una camera d’albergo.
Addirittura il 72% della popolazione, però, non ha utilizzato Internet (rispetto ad una
media europea del 44%) per fini turistici.
La causa per la quale Internet non è stato utilizzato per fini turistici, è derivata nel 31% dei
casi dalla mancanza di un computer e dal 28% dovuto alla non conoscenza di come funziona Internet. Il 10%, infine, ha dichiarato di non avere accesso alla rete.
Tra tutti coloro che hanno utilizzato Internet per raccogliere informazioni turistiche, l’88,1% ha cercato informazioni sulla destinazione, il 60,4% ha raccolto notizie sull’albergo, il 51,6% ha
individuato la struttura ricettiva, il 46,1% ha prenotato l’albergo.
Tra quanti, infine, hanno effettuato una prenotazione online, il 39,5% ha utilizzato direttamente il sito dell’albergo, il 31,9% ha completato il percorso utilizzando un portale specializzato ed un 19,7% si è avvalso di un portale istituzionale.