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Blu Navy sta arrivando all’Isola d’Elba, forse partirà tra 12 giorni, i prezzi non si conoscono, la biglietteria di Piombino è in allestimento, quella di Portoferraio non c’è ancora. Sembrano tanti 12 giorni? Non credo. Per un obiettivo come quello di Blu Navy, scardinare il sostanziale monopolio dei collegamenti marittimi di Moby tra l’Elba e il continente, sarebbe necessario un progetto più preciso, con un sistema di comunicazione più efficiente. Troppi forse, troppe cose ancora da definire. Certo è che dalla falsa dichiarazione elettorale, dell’allora Presidente degli Albergatori Mauro Antonini di qualche anno fa, alla Blu Navy di differenza ce ne corre. Purtroppo però l’operazione al momento non porterà benefici concreti all’Isola d’Elba, anzi nell’immediato dequalificherà il suo brand (se ancora ce ne fosse bisogno). Non sono disfattista ma anche oggi, nell’articolo che il Tirreno dedica a Blu Navy, tra tutte le operazioni che la nuova compagnia sta approntando per l’avvio delle corse non si fa il minimo accenno alle prevendite ed alla commercializzazione su internet.

A dodici giorni dalla partenza della prima corsa, non solo non è possibile acquistare il biglietto, non è neanche possibile realizzare un virtual tour sulla nave che presto prenderà servizio, il primo sito di Blu Navy (forse non è il loro?) restituito da Google parla di “gite nell’arcipelago con la motonave Laura I, traslochi e montaggio arredamenti e cotanto ristorante galleggiate”. Su quello della Finsea (che controlla Blu Navy al 50%) non mi è parso di notare granché se non la pagina di Ecm, ramo aziendale che si occupa di crociere e consulenze nel settore. Solo l’annuciata concorrenza alla Moby pare sia il vessillo della crociata. Peccato che Moby sia titolare di uno dei siti internet che più fattura in Italia e forse in Europa. Ci vorrà ben altro per fare concorrenza alla “balena”. Che dire? Sul capitolo internet poco o niente, è il terreno dove le aziende più forti si faranno la maggiore concorrenza – i concorrenti di Moby, su internet, sono dissuasori per l’acquisto, insomma un assist strepitoso per Moby.

Volete una prova? Digitando “Blu Navy Elba” su Google una delle prime serp restituita dal motore di risposte è quella di Infoelba, una giovane impresa internet isolana che ha utilizzato una pagina del suo sito per indicizzarsi con le parole chiave che vi dicevo parlando della nave della terza compagnia. Se poi scorrete la pagina noterete che potete fare anche i biglietti, ovviamente con Moby e Toremar. Internet, come volevasi dimostrare è efficiente, tu vuoi una compagnia per fare un biglietto per l’Elba? Quella compagnia non si fa trovare? Si faranno trovare le altre!!!

Sono felice anche dell’accordo tra Blu Navy e Albergatori Elbani, anche se ritengo che se i soldi messi sul piatto dall’associazione in questo frangente fossero stati resi disponibili per Elbafly si sarebbe veramente potuto trovare una via concorrenziale al trasporto marittimo e in particolare alla “balena”. Ma a questo punto dovremmo parlare di innovazioni, internet, marketing, appeal e fruibilità della destinazione turistica… lasciamo perdere non abbiamo mica tempo da perdere. Invece di parlar d’aerei stiamo parlando della nave-albergo, senza dubbio una delle più strepitose innvoazioni per la fruibilità delle isole che distano dal continente ben un’ora. Welcome Blu Navy!

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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