Foursquare è un social network appartenente alla famiglia dei Location Based Services, relativamente nuovo, che unisce la realtà commerciale al gioco. Roberta Milano ne parlò già in maggio a BTO delle Isole a Portoferraio.
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E’ un’applicazione mobile che consente, tramite i telefoni dell’ultima generazione, di scoprire quali sono i locali o i negozi vicini al luogo dove ti trovi, ma anche per sapere se i tuoi amici vi hanno fatto visita lasciando magari qualche commento. Allo stesso tempo chi utilizza questa app acquisisce punteggi o badge. I badge sono delle ricompense o segnali distintivi che, in pratica, rappresentano le abitudini di viaggio dell’utente.
Quale interesse può rivestire questo social media all’interno di una strategia di marketing? Per coloro che gestiscono una struttura, un negozio, un’attività commerciale è l’opportunità di praticare un innovativo tipo di marketing legato alla geolocalizzazione. Come gestirlo? In genere è possibile rivendicare la proprietà della scheda della struttura (la scheda di una struttura la può aprire chiunque, spesso un cliente. Ricordati che sui social media si parla di te anche se non lo sai). Una volta rivendicata la proprietà della scheda della struttura potrai aggiornarla con una serie di dati corretti e completi (di solito le schede aperte dagli ospiti non contengono tutti i dati oppure contengono delle imprecisioni). Inoltre potrai inserire sulla scheda delle promozioni o offerte speciali per i sindaci (i sindaci sono coloro che più frequentemente fanno il check-in una volta entrati in un locale) oppure per tutti coloro che segnaleranno la loro presenza. Incentivare gli ospiti a effettuare il check-in offre l’opportunità, grazie alla condivisione sui social network, di raggiungere una vasta platea di possibili clienti. Un check-in effettuato su Foursquare può essere condiviso ovunque così come un commento, per esempio se nel tal ristorante, non solo ci sono stato, ma vi ho anche gustato delle ottime pietanze.
Due sono gli esempi di buona pratica che sono stati adottati in Italia: tra le attività commerciali la promozione di Coin e tra le istituzionali quella di Voglio vivere così di Regione Toscana. In America Foursquare sta spopolando, anche se ha sofferto un po’ l’avvento di Facebook Places. Ai sindaci c’è chi regala biglietti d’ingresso al cinema, pop corn e bibita, calici di champagne in discoteca, sconti nelle Spa degli alberghi…
E’ un metodo e un motivo come gli altri per essere presenti sui social media, in questo caso se ne moltiplica la potenza perché è una funzione mobile che in sostanza mi facilità la vita nel cercare ciò che mi serve. Non è da sottovalutare. E’ bene sapere che esistono altri social che offrono lo stesso tipo di servizio geolocalizzato: Gowalla e Facebook Places per citarne due. Se ne devi scegliere uno, io non ho dubbi, ti consiglio di scegliere Foursquare).
Se vuoi approfondire l’argomento e provare a gestire la scheda della tua struttura su Foursquare puoi dare un’occhiata all’osservatorio italiano
Credo che queste applicazioni possano avere altre funzioni, oltre al marketing.
Ogni volta che leggo o sento dire "geolocalizzazione" la connessione più logica mi sembra il "road-sharing". Diventerebbe una sorta di autostop, evoluto e facile ma pagherebbe la perdita di quel fascino che da sempre contraddistingue il pollice alzato.
Inoltre l'amministrazione pubblica, in ambito turistico, potrebbe trarne profitto…
Ciao
Andrea
Ciao Andrea,
per quanto riguarda le opportunità per le PA non ci sono dubbi e c'è qualcuno che ci sta già provando:
http://www.officinaturistica.com/2010/12/portiamo-lelba-su-foursquare.html
per quello che concerne il "road-sharing" credo invece che tutto dipenda dalla questione "consumistica", forse Fourquare e tutti gli altri LBS potranno aiutarci nella "decrescita felice"?
… ovviamente si salverebbe il fascino del pollice alzato 🙂
Speriamo!