Ammettere di giocare a Farmville o a Cityville è un po’ come fare outing. Ammetto che ho frequentato quei luoghi un po’ per diletto, un po’ perché ero ostinato a capirne i meccanismi virali e le probabili applicazioni commerciali. Non sono infatti da sottovalutare gli oltre 29 milioni di like di Farmville e i quasi 7,5 milioni di Cityville.
Perché ve ne parlo? Perché finalmente ho scoperto, grazie ad una segnalazione di una collega, che il business c’è e anche abbastanza simpatico. Vi faccio due esempi. Il primo è riferito a Farmville che rende disponibili le proprie carte in alcuni punti vendita, nell’immagine quelli americani.
Farmville |
Quello che però mi ha fatto decidere di parlarvene in questo post è quello che accade su Cityville. La OLTA Hotels.com addirittura offre 64 city cash – in pratica il denaro per giocare – per ogni prenotazione che verrà effettuata sul suo sito.
Cityville |
Dopo Foursquare, che definisco un mezzo di business prestato al gioco, ora siamo alla fase inversa: del gioco prestato al business. E mi torna sempre più in mente quella vecchia frase: col computer ci vada a giocare a casa, dopo l’orario di lavoro!