Purtroppo la terza giornata di WHR non è stata foriera di buone notizie e l’ho archiviata come la giornata della delusione.
Delusione per la presentazione di Google. D’ora in poi – per chi non l’avesse già capito – è bene ritenerlo un vero e proprio intermediario del turismo. Intermediario Big G lo è sempre stato, a costo zero quando fa il motore di ricerca, come sub agente quanto mette sul mercato Hotel Finder. I brillanti relatori giunti da Dublino esordiscono dicendo che Google vuole accorciare la filiera del turismo e poi si contraddicono dicendo che vogliono mettere in competizione le Olta con gli alberghi – ma le Olta non sono pagate dagli alberghi? Perché devono essere in competizione con loro?! – precisando che la concorrenza fa bene! Ma che ne sanno in Google di concorrenza?
Hotel Finder non è altro che un subagente delle Olta e di quei grandi sistemi di booking engine che si accordano o si accorderanno, a spese degli alberghi, con l’azienda di Mountain View.
Se poi gli albergatori volessero provvedere a difendere il loro marchio dalle Olta, che sarebbero pagate per collaborare, potrebbero sempre fare advertising utilizzando i sistemi Google. Alla fine un sacco di persone applaudivano mentre io sentivo i brividi scorrere lungo la schiena… E la fotografia del relatore se facevi una domanda? Tra il patetico e il minaccioso…
Il secondo capitolo della giornata lo dedico a TripAdvisor. Continuo a pensare che Deotto sia un professionista di grande qualità, ieri però è riuscito a narcotizzare la platea partendo da questo concetto:
La presentazione è stata il solito promo di TripAdvisor che ormai si è votato come unica mission alla vendita dei profili aziendali con un marketing teso a convincere gli albergatori che avere un profilo TripAdvisor è l’unica via per salvare la propria struttura. Ma anche TripAdvisor è uno strumento pericoloso con costi abbastanza alti e fissi. Anche il link che alcune Web Agency internazionali finiranno per proporvi è un costosissimo pay per click del quale sarà bene valutare costi e benefici. Per adesso vi voglio solo ricordare chi sono i Visitors:
Indovinate chi è il topo?
Il panel di TripAdvisor si è poi concluso con il povero Deotto che guadagnava l’uscita invitando coloro che fossero interessati a fargli domande nei salottini esterni, quindi mancato confronto con il pubblico.
Volete un bilancio definitivo su WHR? Purtroppo per gli albergatori si apre una stagione durissima – come se non ne fossero già passate di brutte – con un cartello di intermediari e web agency internazionali che insieme a BigG monopolizzeranno la scena dell’intermediazione allungando pericolosamente le distanze tra fornitori di servizi e viaggiatori. La nuova sfida per gli albergatori sarà quella di riuscire a creare consorzi per provare a equilibrare i pesi e le forze a livello contrattuale nei confronti degli intermediari.
Per quanto riguarda l’evento WHR c’è da dire che il suo taglio estremamente commerciale mal si concilia con la parola Seminar che campeggia nel logo e che dovrebbe sottintendere una quota di formazione che non ho potuto riscontrare. Prossima tappa BTO a Firenze ci rivediamo presto!!