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“Vedi Napoli e poi muori”…così sembrerebbe che lo scrittore tedesco Goethe descrisse le sensazioni dopo il suo viaggio partenopeo, chissà se avrebbe mai deciso di compiere il suo viaggio dopo aver visto questo video realizzato dal Comune di Napoli per promuovere l’immagine della città all’estero.

Promuovere una destinazione significa essere in grado di coglierne l’essenza e di trasmetterla in maniera adeguata al mercato che si intende raggiungere. Non sappiamo con precisione chi siano i destinatari di questo video che, sinceramente, non crediamo riesca a cogliere e a comunicare in maniera efficace le mille sfaccettature della straordinaria città di Napoli.

Voi cosa ne pensate, credete che questo video sia adatto a promuovere la città?

Perché le amministrazioni pubbliche si ostinano, ancora oggi, ad investire grandi somme per ottenere risultati discutibili e talvolta anche controproducenti?

In questo periodo si parla tanto di innovazione socialeco-working, dare spazio ai giovani ed alle loro idee è anche uno dei punti del nuovo Piano Strategico per lo sviluppo del Turismo in Italia “Turismo Italia 2020”  “Sensibilizzazione e rilancio dell’immagine del settore attraverso i media italiani”

Cosa accadrebbe se facessimo incontrare la pubblica amministrazione ed i giovani con le loro idee e le loro passioni, con la loro creatività in una full immersion di co-working ed innovazione sociale?

Pensiamo che nella peggiore delle ipotesi, potrebbe nascere qualcosa di meraviglioso come questo video…

E voi? Cosa ne pensate? Quale dei due vi fa venire voglia di visitare Napoli?

Photo by A.R.T.Paola on Unsplash

Emma Taveri

Dopo 10 anni di lavoro per i principali brand di viaggio, come TripAdvisor, Reed Travel Exhibitions, TUI Travel e TTG decide di tornare in Italia e dedicarsi alle sue passioni: creare una sua azienda e una destinazione da zero.

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Emma Taveri

Dopo 10 anni di lavoro per i principali brand di viaggio, come TripAdvisor, Reed Travel Exhibitions, TUI Travel e TTG decide di tornare in Italia e dedicarsi alle sue passioni: creare una sua azienda e una destinazione da zero.

10 Comments

  • paola faravelli ha detto:

    Ma che me lo domandi a fare! Il primo sembra una roba che sarebbe stata noiosa e scontata fin dal millenovecentocinquantuno!

  • esigli ha detto:

    Beh! Il secondo video è senzaltro preferito.
    Dà un'immagine migliore della città ed è anche più innovativo,Bisogna saper cogliere cosa oggi
    il turista preferisce e non le classiche stantie figurine d'altri tempi……

  • paolo ha detto:

    Sembra sia stato fatto per "un gruppo di operatori turistici americani" in visita alla città: http://bit.ly/X9PdhO Speriamo abbiano la memoria corta.

  • Edoardo Osti ha detto:

    Il secondo è mille volte meglio, anzi, che dico… millexzero fa zero… la realtà è che il primo fa schifo.
    Il secondo è emozionale e fatto benissimo ma…. dà l'idea che se prenoto ho a disposizione il padrone di casa e pure le sue amiche … eheheh
    Scherzi a parte, troppo sbilanciato verso un prodotto che in realtà non c'è (il padrone di casa e le amiche). Forse qualche piccola modifica sarebbe necessaria e lo renderebbe impareggiabile.

  • Daniela Di Resta ha detto:

    decisamente meglio il secondo! rende meglio l'idea di cosa puoi vedere, gustare, conoscere e fare esperienza di una città variegata come Napoli.
    Ma è un video rivolto ai soli giovani quelli interessati ad un'esperienza "Erasmus" ad es.!
    Cmq mi piace emoziona ed anche questo è imp!

  • Emma Taveri ha detto:

    Il secondo video non è stato fatto con il fine di promuovere Napoli. Volevamo sottolineare che un video realizzato con costi contenuti, facendo leva semplicemente sull' amore per il territorio e la creatività e bravura dei ragazzi che lo hanno realizzato sia molto più emozionante e comunicativo di un video realizzato CON LO SCOPO DI PROMUOVERE NAPOLI (?!?) ed una spesa che non oso immaginare … ! 🙂

  • tiziana troisi ha detto:

    Sembra un video da audioguida 🙂 terrificante la scelta delle immagini…

  • Ciao a tutti e grazie per condividere con noi certe mostruosità del turismo italiano! Una serie di osservazioni:
    1. Ma io a Neibols non ci sono mai stata, a Naples sì. Se proprio (è necessario??)bisogna parlare sul video promozionale, almeno chiamate un madrelingua con un accento decente.
    2. La qualità video per non parlare della fotografia è pessima. Anche la scelta del channel, credo che il comune di Neibols manco sappia cos'è Vimeo
    3. Perchè ci sono delle realtà turistiche che ancora spendono migliaia di euro per video scadenti? Prendiamo spunto dalla Basilicata che grazie ai dei video contest con annesso premio in denaro al vincitore oltre che alla visibilità, radunano giovani talent che creano dei video meravigliosi, low cost e ad alto impatto. Se non si hanno soldi da investire è un'ottima idea.
    4. Il secondo è un video contest legato al Couch Surfing, quindi più legato all'esperienza del viaggio sui divani del mondo che alla città. Non posso immaginare cosa sarebbe venuto fuori se fosse stato legato alla promo di Napoli.
    5. Effettivamente il primo video non ha un segmento per nulla definito (io credo che manco sappiano cosa sia un segmento). SI sa solo che è un segmento straniero anglofono (??) ma si promuove tutto! un puoppurri di roba senza fare differenza su interessi, motivazioni etc etc,,,da piangere!
    6. Non mi sembra ancora vero che ora abbiamo un Piano (seppur brutto) sul quale fare appoggio, o riferimento! Non ci sono ancora abituata!!!!:-))

    Valentina Dell'Orto

  • Denis Lame ha detto:

    Scusate, forse sono rintronato io, ma nel primo video a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Napoli (stendiamo un velo pietoso) la musica di sottofondo è balcanica e non napoletana…. vaiavaiavaia… ma come si fa??????

  • Anonimo ha detto:

    mi ricorda l'audio sugli aerei quando le hostess spiegano le misure di sicurezza 🙂

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