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Inutile indorare la pillola, c’è crisi!

Ho appena letto questo articolo su AdnKronos Turismo: Federalberghi, crisi si attenua ma calano fatturato e occupati e siccome lo stesso titolo campeggia su almeno una cinquantina di alert “Turismo” e su diverse serp di Google ho paura che sia stato proprio emanato da Federalberghi con quel titolo. Non mi sento per niente sereno, anzi!

L’avete letto? Elenco i passaggi principali relativi al 2013 perché ho paura che mi sfugga qualcosa:

– aumento di presenze trimestre estivo +0,8% di cui -2,7% italiani e +4,7% stranieri;
– giro d’affari in netto calo -8%
– occupati nel turismo a tempo indeterminato da gennaio a agosto -5,1%
– occupati nel turismo a tempo determinato da gennaio a agosto -4%

I dati primi otto mesi del 2012 su 2011 sempre da Federalberghi dicevano:

– presenze -2,6% di cui italiani -5,6% e stranieri +1,2%
– giro d’affari in calo
– occupati nel turismo a tempo indeterminato da gennaio a agosto -2,8%
– occupati nel turismo a tempo determinato da gennaio a agosto -2,5%

aggiungo io che
– i due dati relativi agli occupati nel turismo sono in calo costante da almeno 5 anni;
– le tariffe medie europee sono ancora sotto a quelle del secondo semestre 2008;
– il mercato italiano nel trimestre estivo pesa proporzionalmente molto di più di quello straniero;
– si va sempre più diffondendo l’esternalizzazione dei servizi all’interno delle strutture in particolare con personale straniero assunto con contratti esteri (leggi Romania e altro, con l’istituzionalizzarsi di una sorta di caporalato);
– sempre di più si parla di sfruttamento del personale e caporalato, appunto;
– negli hotel spariscono all’improvviso direttori e personale;
– nelle recensioni si legge sempre più spesso che negli hotel a 4 stelle non si cambiano tutti i giorni lenzuola e biancheria in bagno;
– forse in Italia c’è una sola catena alberghiera con i conti in ordine?
– se i gestori di piccole e medie imprese del turismo che lavorano in azienda si riconoscessero stipendio e contributi, a mio parere, la maggior parte delle realtà avrebbe un bilancio in perdita.

Detto ciò, se facciamo due conti come si può sostenere che la crisi si è attenuata in un settore che in due anni dovrebbe (con i licenziamenti di fine stagione) raggiungere il 10% di forza lavoro persa e che per aumentare le presenze ha visto ridursi i fatturati (con più spese, o riduzione di servizi immagino).

Ora le cose sono due, o nel settore c’è un nero pazzesco e quindi tutti stanno zitti perché va bene così, oppure ormai la gente onesta che lavora in questo settore è fiaccata e non ci crede più.

Mi viene in mente Mark Twain che sosteneva che le persone spesso usano le statistiche come i briachi i lampioni: più per sostegno che per illuminazione.

Chiedo scusa per il titolo che ho cancellato due volte, ma credo sia giusto così com’è.

Aggiornamento del 12 settembre: da uno scambio su twitter con Alessandro Nucara, direttore Federalberghi, ho potuto appurare che la parola “attenua” che appare nel titolo degli articoli è da addebitare a fonte diversa da Federalberghi. Resta però il concetto di frenata nell’originale del comunicato Federalberghi che comunque mi perplime. Continuo a pensare che strida un po’ parlare di frenata per un settore che vede una conferma del calo del fatturato, per giunta con l’aumento delle spese – visto l’aumento delle presenze – dove forse si vedrà anche una drastica riduzione dei margini, il raddoppio della velocità del calo degli occupati, il deteriorarsi delle condizioni di lavoro degli occupati.

Photo by Andre Hunter on Unsplash

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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