Hostelworld, la principale Online Travel Agency specializzata nel commercializzare gli ostelli, organizza da vent’anni una tre giorni dedicata a formazione, presentazione dei nuovi prodotti e tanto svago.
È la Hostelworld Conference: il più importante momento di networking per gli addetti del settore che si ritrovano e hanno la possibilità di condividere non solo momenti di socializzazione ma anche tante informazioni, pareri, opinioni su un settore davvero ricco di casistiche e tematiche da affrontare.
Hostelworld Conference 2022 a Copenhagen
Quest’anno per la prima volta in vent’anni la Conference è stata organizzata fuori dall’Irlanda (dove nasce ed ha sede Hostelworld), nella città di Copenhagen, grazie a un gruppo alberghiero danese che ha sponsorizzato l’iniziativa mettendo a disposizione la sua punta di diamante, l’ultimo arrivato nel gruppo, ovvero Next House, un ostello di nuova generazione con 1670 posti letto distribuiti su 430 camere.
Una struttura sinceramente impressionante con aree comuni immense e molto cool, cinque bar (di cui uno sul rooftop), un ristorante, un cinema, una palestra e una Sports arena coperta.
Probabilmente, quanto di meglio possa offrire il settore a livello globale in questo momento e un punto di riferimento per chi vuole costruire una struttura ricettiva di questo tipo in un contesto urbano.
La prima giornata di Conference ha visto la partecipazione di oltre 200 addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo ed è stata quella più ricca di spunti con la presentazione dei nuovi progetti e delle nuove partnership (tra cui quella con G Adventures).
Trovare Hostelworld così in forma dopo due anni di pandemia (e perdite considerevoli) è stato sinceramente sorprendente e molto positivo come è stato emozionante ritrovarsi con i colleghi davanti ad una birra e non ad un laptop.
Ma come può una Online Travel Agency differenziarsi dalle altre nel 2022? Focalizzandosi sulle esigenze del suo target di riferimento. Ed è esattamente quello che ha fatto Hostelworld in questo periodo di fermo forzato: mentre diversi addetti del settore durante la Pandemia si sono affettati a celebrare il funerale dei dormitori in condivisione, Hostelworld, la principale OTA del settore ha lavorato allo sviluppo di un’evoluzione della propria app di prenotazione, concentrando gli sforzi per riportare i “Single/Solo Travellers” a viaggiare, in particolare quelli alla prima esperienza quindi più inesperti e con il bisogno di un piccolo aiuto per entrare in contatto con gli altri viaggiatori singoli.
Il “solo travelling” è vivo e promette di rivoluzionare il mondo delle OTA
Durante la Hostelworld Conference, Gary Morrison, il CEO di Hostelworld ha presentato una nuova funzione dell’app di prenotazione, chiamata The Solo System che permette agli utenti iscritti di profilarsi inserendo una serie di informazioni personali in una maniera molto simile a quella di un social network.
In questo modo, gli utenti hanno la possibilità di vedere dalla app quali altri viaggiatori in solitaria sono presenti nella stessa destinazione turistica ed anche nello stesso ostello arrivando a permettere l’interazione diretta su tre livelli: le chat tematiche dell’ostello, quelle della destinazione turistica e i DM, ovvero i messaggi diretti tra utenti.
Al momento la nuova app è disponibile per IOS mentre entro metà aprile avverrà il lancio della versione per Android.
In un secondo momento si prevede che sarà possibile anche creare micro eventi tra utenti – un esempio “andiamo a bere una birra al Pub XYZ” – o inserire eventi ideati dalle strutture ricettive stesse permettendo la prenotazione non solo agli ospiti della struttura ma a tutti i viaggiatori che si trovano in città purché siano iscritti alla piattaforma e che abbiano una prenotazione attiva per la destinazione.
Ci troviamo di fronte dunque ad una evoluzione del concetto di Online Travel Agency , forse il vero primo passo verso una nuova strada mai esplorata sino ad ora che avvicina il concetto di social media platform al mondo delle prenotazioni turistiche.
Certamente questa nuova funzione della app ha dei punti critici e chi conosce bene il mondo del web e dei social ha subito avanzato perplessità sulla gestione di troll e disturbatori ma da Hostelworld sono arrivati chiarimenti immediati in particolare è stato spiegato che si potrà accedere alle discussioni sull’ostello o la località solo dopo aver prenotato il soggiorno e solamente da 14 giorni prima del check in.
Non è da escludere che come per il team di moderazione delle recensioni ne nasca uno per gestire le conversazioni tra i viaggiatori.
Non ci resta dunque che aspettare e vedere come gli utenti di Hostelworld utilizzeranno questa nuova funzione della app ma le premesse sono molto interessanti perchè è stata pensata espressamente per andare a colpire un reale bisogno ed una necessità del suo target di riferimento che, pre covid, era per il 60% del clienti proprio quello dei Solo Travellers.