Si, conosco quel senso di vuoto che vi sta consumando. Conosco quello che è potuto accadere a tutti quei colleghi e a tutti quei giovani, in particolare ai ragazzi del master di Savona, ai giovani blogger invitati, a tutti coloro che fanno della BTO un momento che, seppur tra grandi numeri, tra star dell’internet mondiale, ti fa sentire comunque e sempre a casa tua, ben voluto, al centro dell’attenzione.
Se vogliamo BTO ha solo un problema, quello della crescita! Una crescita meritata e quasi consapevolmente inaspettata. Penso di essere un privilegiato per il fatto di aver partecipato alla prima edizione l’anno passato, ne rimasi folgorato. Non mi sono perso l’edizione Light, che come le sigarette forse, fa più male dell’edizione normale (spero ve ne sia una versione 2010 anche di quella “leggera”, che è leggera solo per modo di dire).
Poi ho raggiunto la carovana BTO all’Università di Siena dove ho potuto assistere all’incontro tra studenti e “nuove opportunità professional” che questo mondo regalerà ai giovani neolaureati. Non vi dico con quanta gente mi sono messo in contatto dopo che il sempre gentile Robert Piattelli mi avvicinò a Novoli e in pratica mi fece sentire della partita. Dal quel giorno Robert ha risposto ad ogni mia curisità, sollecitazione, ad ogni mia richiesta ad ogni mio quesito. Momenti che, finalmente, si sono sostanziati in stima ed amicizia reciproche, da far invidia a chi si frequenta più assiduamente fuori dal social. Ho potuto notare la collaborativa disponibilità di Giancarlo Carniani anche mentre sta pensando a duemila persone e ad ospiti d’oltreoceano, forse anche al prossimo pannel e alle domande da porre, ti dice aspetta, e ti da il numero di telefono giusto per risolvere il problemino del momento. Ricordo a Giancarlo che gli ho strappato una promessa!
Conoscere i blogger laureandi, neolaureati e anche la fascia senior alla quale tutti i giovani hanno riconosciuto, se non altro, i meriti di servizio, non è cosa da poco. Forse questo è il clima giusto, è l’approccio giusto. Già alla prima occasione ebbi modo di individuare la BTO come un nuovo modello, non di business, ma come nuova possibilità. Dov’è scritto che si faranno i soldi se questi non saranno il tuo unico pensiero? Ebbene, è probabile che qualche business ne venga fuori, mi è già accaduto l’anno scorso. Inoltre mi è stato possibile aggiornarmi professionalmente, questo in altre occasioni raramente accade.
Ve ne dico un’altra: ho avuto dei contatti e subito dopo ho potuto testare on line e con colleghi la bontà delle informazioni che avevo ricevuto. Sul rullo dei cinguettii è passata una domanda che mi ha fatto sorgere dei dubbi e mi ha fatto notare la debolezza di alcuni miei ragionamenti (Ne sanno qualcosa Antonello e Fabrizio). Già stavo elaborando la mia conoscenza. Ho aspettato un po’ prima di pubblicare questo post, mi sembrava troppo romantico, troppo mieloso, poteva attaccarsi al lavoro del mio dentista. Poi un blogger giovane riepiloga le sue sensazioni. Sono identiche alle mie, a quelle di un anno fa. Poi un secondo, poi un terzo, poi tutti gli amabili bloggers alla prima esperienza sono transitati nel senso di vuoto che conosco, al momento della partenza da Firenze. Se fra qualche mese inizierete a fremere, a dimenarvi e a ballare in mezzo alla strada non potrete far altro che rassegnarvi: l’inferno BTO è entrato dentro di voi e non vi lascerà più. E’ un effetto che scoprirete presto… e non potrete farci niente.
E' vero!! Ho appena pubblicato una note su fb. Il vuoto lo si riempie con le parole…