Turismo. Arrivano dalla matematica e dall’informatica i nuovi strumenti per studiare le destinazioni
Se prendiamo in esame un sistema turistico, appare evidente come una delle sue caratteristiche principali sia la sua organizzazione di rete. L’insieme di organizzazioni pubbliche e private e le configurazioni dei legami che si instaurano fra di esse sono stati tradizionalmente studiati e analizzati in diversi modi con tecniche derivate dalle discipline economiche e sociali. Ma per questa sua natura di sistema interconnesso, una destinazione è un campo di applicazione naturale per le metodologie quantitative di analisi di rete. Nonostante ciò, solo di recente lo studio di una destinazione turistica è stato affrontato in tale modo. Anche se con l’obiettivo principale di adattare i metodi al caso specifico e di mettere a punto un percorso metodologico rigoroso, i primi risultati sono di grande interesse.
Innanzitutto è stato possibile identificare la topologia generale di una rete turistica e misurarne le sue caratteristiche fondamentali quali la posizione degli attori principali o la formazione di comunità.
I risultati sono perfettamente in linea con quanto avevano affermato ricerche precedenti, sebbene solo da un punto di vista qualitativo. Punto importante questo, perché finora era possibile valutare tali elementi solo con tecniche come interviste, focus group e simili, con tutti i dubbi che queste indagini possono lasciare sulla valutazione della reale consistenza di questi fenomeni. Misure quantitative possono ora affiancarsi a tali considerazioni e rafforzarle. Inoltre, le differenze delle topologie di rete di destinazioni diverse possono avere un’interpretazione dinamica, mostrando le fasi evolutive nella storia delle diverse aree turistiche.
Ma dove l’applicazione diventa estremamente interessante, e di grande valore pratico oltre che teorico, è nello studio di processi dinamici che si svolgono sulla rete. La diffusione di informazioni e conoscenza in un sistema turistico, così importante per lo sviluppo e la crescita, può non solo essere valutata in termini di efficienza ed efficacia, ma può anche essere oggetto di simulazioni che hanno l’obiettivo di creare possibili scenari evolutivi. Esperimenti sugli effetti ottenibili modificando i parametri fondamentali della rete, quali le capacità dei singoli attori o la loro tendenza a lavorare in gruppo, consentono di valutare in maniera più realistica gli effetti che misure di policy o programmi di sviluppo possono avere.
Ovviamente siamo solo all’inizio di un percorso di studio e di ricerca che dovrà confermare tali risultati e mettere meglio a punto tecniche e metodi di indagine. L’obiettivo è quello di migliorare la nostra conoscenza teorica di questi sistemi, ma anche di approntare strumenti pratici che possano consentire, a chi definisce le politiche di sviluppo e di gestione di una destinazione turistica, di affrontare meglio le sfide future.