Su Tripadvisor abbiamo le idee chiare?
Da un po’ di tempo incontro un sacco di operatori turistici per un corso che si sta svolgendo in Maremma. In alcuni momenti diamo spazio a qualche gioco/sondaggio sempre attinente al settore turistico.
Per esempio oggi, dopo aver ribadito più volte che per comunicare sui social, compiere scelte aziendali, decidere una campagna pubblicitaria è necessario avere chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere, definire una strategia e perseguirla con impegno e scrupolo, abbiamo compreso anche che la cosa più importante è compiere queste scelte basandoci su informazioni certe, statistiche affidabili e dati riscontrabili.
Per dimostrare che spesso le cose non sono proprio come si percepiscono o si sentono dire, ho ideato un test brevissimo che abbiamo dedicato a Tripadvisor (come poteva essere diversamente?) sia chiaro, privo della benché minima scientificità (quindi prendetelo con le molle).
Si percepisce sempre nell’aria l’ostilità nei confronti del gufo per il timore della sua severità. Ecco allora che ho chiesto a 17 operatori di valutare, con un voto da 1 a 5, il livello dell’offerta dell’ospitalità italiana. Il risultato? Un 2, un 2 e mezzo, un 3 meno meno, in nove hanno assegnato un 3, in 5 hanno dato 4.
Una media ben al di sotto del 4,2 che la community di Tripadvisor assegna all’ospitalità italiana. Si conferma sempre valida una mia frase di qualche anno fa: “non abbiate paura, i vostri ospiti amano i vostri alberghi più di voi“.
La seconda domanda del test è stata: secondo voi qual è la percentuale di recensioni negative su Tripadvisor rispetto al totale generale delle recensioni? I più cauti hanno risposto 30% ma c’è chi si è spinto oltre il 60%, il più audace ha scritto 90%. Sappiamo invece che il dato effettivo è vicino al 20%.
Il test/sondaggio è stato realizzato in forma rigorosamente anonima e la cosa che più mi conforta è che un mondo migliore c’è, tre operatori alcuni giorni fa mi risposero: non so cosa sia Tripadvisor.
Avvertenze: Tripadvisor è il risultato di ciò che si fa off-line, non un obiettivo.