Il timing non è stato dei migliori, se avessimo voluto specularci sopra, non avremmo scelto il periodo di vacanza per lanciare un’iniziativa nella quale crediamo molto. Faccio riferimento alle critiche e alle varie sollecitazioni che si sono verificate all’indomani della redazione poco coordinata e molto spontanea di 10, 11, 12 lettere aperte inviate ad una decina di presidenti di regione neo eletti. Un gruppo di blogger, tra i quali si contano professionisti del turismo, docenti universitari, consulenti di marketing e specialisti del web, auspicano una scelta consapevole degli assessori al Turismo, una scelta strategica e non residuale nello scacchiere dell’assegnazione degli incarichi, niente di più! L’ondata, nemmen poi tanto grande, fisiologica direi, di dietrologia che ha seguito questa operazione ha avuto bisogno di un post di chiarimento che questa mattina trovo sulla mia bacheca di Facebook a firma di Roberta Milano al quale vi rimando. Intanto, per non saper ne leggere e ne scrivere aggiungiamo l’undicesima regione: Federico Sisinni ha scritto al presidente della Regione Basilicata… e Enrico Ferretti alla presidente della Regione Lazio:
Ottimo riepilogo Robi!
Peccato siano parole al vento, per il turismo le regioni investono meno che per la cancelleria, se non fosse per il lavoro e sbattimento dei privati cittadini saremmo tutti presi come la brambilla.
La regione Toscana disattende la richiesta ed i criteri meritocratici, consegnando l'assessorato al turismo ad una immunologa, lasciando presagire che, per trovare i turisti in Toscana, dovremo ricorrere al microscopio!