Da alcuni mesi, con grande soddisfazione da parte di tutti noi di Officina, riceviamo mail di studenti universitari impegnati in materie del turismo e della comunicazione che osservano e studiano i Social Media Team che coordiniamo. Tra le ambizioni dichiarate alla nascita del blog c’era proprio quella di offrire un luogo che facilitasse lo scambio di idee tra i giovani che avevano voglia di portare un vento nuovo nel turismo italiano e in particolare nel modo di comunicarlo.
Tra questi il più incisivo nel proporsi è stato Andrea Ruani che, in accordo con il Comune di Capoliveri, abbiamo deciso di coinvolgere nel Social Media Team della prossima Festa dell’Uva di Capoliveri. Per chi vuole iniziare a twittare #elbauva2011. L’investitura ufficiale è avvenuta in occasione della Festa del Cavatore – alla miniera del Ginevro – durante la quale (vedi foto) Andrea è stato salutato dal sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti.
Andrea ci spiega il suo progetto:
ANDREA NEL PAESE DELL’UVA
La decisione è questa. Piccola ma significativa.
Prendere al contrario questa ricerca e raccontarla da fondo a cima. La cronologia sarà pure presente nei nostri browser ma non sempre nelle storie da raccontare.
Fine
E così mi ritrovo a scrivere questa mail che magari sarà anche pubblicata su uno dei blog che da tempo seguo con assiduità ed è stato (e sarà) fonte di ispirazione per i miei studi ma soprattutto per la tanto sospirata tesi.
Non solo: devo confessare che ho già ricevuto una proposta dallo stesso mandatario di questo articolo per una futura collaborazione proprio per la festa dell’uva a Capoliveri, di cui tanto si è twitterato e che tanto “è piaciuta” online. Ovvero tra qualche mese potrei sedermi ad un tavolo con blogger ed altre persone che fino ad ora erano solo “elementi” del mio Google Reader.
Questo grazie all’uso dei più moderni strumenti di informazione, semplici da usare dopo aver letto bene le istruzioni!, ché tra i tanti vantaggi offrono quello di mettere in contatto diretto l’user (io) con l’ideatore di articoli e blog (Robi).
Per arrivare fin qui credo sia obbligatorio passare attraverso svariate decine di pagine che parlano, nel mio caso, di social media, turismo, case history, web marketing, etc.; oltre a divenire follower di guru ed esperti delle varie discipline e, più in generale, aver stressato l’indice destro con migliaia di link da cliccare. Prima ancora sono passato per motori di ricerca, vecchi e nuovi, ai quali ho sottoposto domande ed in cui ho inserito differenti combinazioni di keywords, italiane e no.
Arriviamo così ad un’immagine già vista: quella di un laureando chiuso nella sua stanza, con il laptop acceso, in procinto di trovare spunti ed idee per una buona tesi.
Inizio
Ora dovrei spiegare la morale del racconto ma preferisco dedicare le ultime righe al perché della mia scelta, la festa dell’uva di Capoliveri come case history della tesi di laurea specialistica in Economia e Turismo.
Credo che alla base ci sia qualcosa difficile da definire. Sono le emozioni che trasmettono i post letti, la soddisfazione ed i sorrisi, incontrati “tra le righe”, dei vari blogger che hanno partecipato. E dietro tutto questo c’è altro: sapere che ci sono persone competenti che hanno ancora voglia di innovare ed apportare qualcosa di buono a tutto ciò che li circonda, specialmente al settore turistico.
Grazie ancora per lo spazio concessomi e spero ci si veda tutti a Capoliveri.
Andrea