Qualche settimana fa nell’ultimo post che ho scritto per Officina vi ho parlato di “future sharing”, una definizione che ho creato per racchiudere l’evoluzione di alcune nuove app social oriented verso l’organizzazione e la condivisione delle azioni future.
“Non dite che non ve l’avevamo detto”, era questo l’avvertimento con cui chiusi il post, ed è proprio di oggi la notizia che Groupon ha aquistato Ditto.me, una di quelle applicazioni che vi avevamo segnalato nel post.
“Non possiamo rivelare ciò a cui stiamo lavorando con Groupon” si legge in una nota sul blog ufficiale. “Entro il 30 aprile rimuoveremo l’applicazione dai markets di Apple e Nokia. Pensiamo che vi innamorerete di quello che stiamo progettando, per noi e’ un sogno avere Groupon accanto. Grazie per aver creduto in noi, il viaggio è appena inziato.”
Ditto è stata fondata da Jyri Engestrom, tecnico e imprenditore finlandese meglio conosciuto come il co-fondatore di Jaiku, il sito di microblogging, che fu la prima risposta in Europa a Twitter, società acquisita da Google nel 2007. Engestrom lasciò poi Google nel 2009 per rientrare nello spazio imprenditoriale, e nel marzo del 2011 ecco la presentazione di Ditto.me.
Si ma cos’è Ditto?
Technotrunch la definisce così: “Ditto è un app location based che va oltre il check-in. Certo, questo è un aspetto di essa ma ne costituisce solo il risultato finale. ‘Si tratta di condividere la vostra intenzione di fare qualcosa anziché di condividere qualcosa che avete già fatto.’
Una mossa molto interessante in cui leggo due motivazioni principali:
1) Con quest’aquisizione Groupon incorpora nel suo team dei nuovi talentuosi sviluppatori;
2) Groupon sta lavorando ad un innovazione del suo modello integrando i social e le raccomandazioni degli utenti.
Insomma sarà interessante vedere cosa succederà nei prossimi mesi, seguiremo gli sviluppi e vi terremo aggiornati.