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I siti partner di Expedia – grazie forse a Trivago – finiscono in chiaro sulla OTA e, se la pratica si consolida, sarà un caos per le politiche tariffarie.

Forse è già da qualche giorno, ma questa mattina si sono avute le prime segnalazioni di una nuova tecnica adottata da Expedia. Pare che grazie all’utilizzo di tariffe dei cosiddetti siti partner stiano arrivando in chiaro sulle pagine della OTA le tariffe riconosciute dagli operatori ai wholesaler, si tratta in pratica di un allineamento automatico alla miglior tariffa online.

In sostanza pare che Expedia, forse grazie al metamotore di proprietà Trivago, stia sperimentando la possibilità di mettere in chiaro sul sito della OTA, la miglior tariffa disponibile anche nel caso la stessa non sia nella disponibilità del “magazzino” di Expedia ma sia disponibile su un “sito partner”.

Nell’immagine che segue – si tratta di un hotel di Roma che abbiamo ribattezzato Officina Turistica – il sito Trivago propone due tariffe da € 44,00 sul sito Expedia per la camera standard e una a € 49,00 – più sotto – per la classica.

Come potete vedere nell’immagine che segue le due camere a 44 euro non sono nella disponibilità di Expedia, bensì di un sito partner. Cosa che si nota solo se si clicca sulla i delle maggiori informazioni.

 

In pratica Expedia sarebbe sempre in grado di offrire la via più conveniente per il turista anche se questo non passa da Trivago, riuscendo a farla apparire una sua tariffa anche quando il turista utilizza il metamotore del gruppo. Nel caso che stiamo illustrando pare che i siti partner di Expedia siano Hotel info e HRS.

Facendo lo stesso esperimento sull’hotel Officina Turistica a Firenze pare che il sito partner sia Roomdi.

In sostanza Trivago porterà quasi sempre traffico a Expedia e magari qualche albergatore ignaro riceverà prenotazioni dal wholesaler senza mai sapere che quella vendita è passata in chiaro da Expedia.

Questa pratica sarà distruttiva nei momenti in cui l’hotel farà revenue al rialzo sulle OTA e, non potendo farlo con i wholesaler con i quali ha la tariffa bloccata, vedrà arrivare prenotazioni dai canali meno remunerativi proprio nel momento in cui poteva ottenere migliori medie di vendita.

Da diverso tempo si temeva, su questo blog, che finissero in chiaro le tariffe FIT e che l’abbandono delle clausole della parity rate avrebbero creato una jungla dove gli albergatori difficilmente sarebbero stati in grado di sopravvivere. Ecco, benvenuti nella jungla.

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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