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Pruvo è la nuova startup israeliana che vuol fare fortuna proponendo un servizio di ri-prenotazione a tariffe vantaggiose in caso di price drop.

Il prezzo cala, cancello la prenotazione e la rifaccio nuovamente risparmiando qualche soldo. L’ultima esperienza in questo tipo di servizio è quella di Tingo, circa 1,5 milioni di dollari restituiti ai turisti che avevano utilizzato la piattaforma controllata da Tripadvisor. Tingo mi ha sempre affascinato e su Officina Turistica ho dedicato a quella piattaforma una serie di post per diverse ragioni: la prima perché un marchingegno di tal fatta avrebbe messo, se avesse preso piede, a dura prova i revenue manager di mezzo mondo e in particolare i gestori italiani che con le politiche tariffarie hanno da sempre evidenti problemi; la seconda perché mi pareva che potesse funzionare dato che in poco tempo aveva restituito 400 mila dollari arrivando a restituirne, ai turisti, oltre 1,6 milioni di dollari l’ultima volta che l’ho consultato; la terza motivazione è che l’avvento di Tingo impressionò anche il mio amico Giarcarlo Carniani che, in merito di turismo online ne ha da vendere, che mi segnalò un post di Max Starkov, anche lui tra i primi della classe in merito al travel online, che parlava dell’avvento di Tingo come una fase epocale del travel.

Starkov segnalava con particolare enfasi il fatto che Tripadvisor, uscito dall’orbita Expedia, si sarebbe inimicato gli albergatori e, aggiungo io, anche le OTA non sarebbero state convinte perché, non solo Tingo tendeva a essere “cattivo” lato albergatore, mettendo in dubbio tutto il fatturato free cancellation durante tutta la booking window, ma perché tendeva a ridurre le commissioni percepite dalle OTA. Se su internet è importante avere un competitor, avere due nemici non è molto salutare. Sarà perché Tingo non è stato capace di pubblicizzare un servizio eccezionalmente favorevole per il turista, sarà perché il turista è mediamente informato e sommariamente disinformato, fatto sta che nei giorni scorsi mi sono accorto che proprio mentre nasceva Pruvo, Tingo non offriva più il servizio di ri-prentoazione ai turisti, restando solo e semplicemente una OTA che nella tag description offre Cheap Hotels, Discounts, Hotel Deals and Offers.

Devo dire che la “dipartita” del price drop system di Tingo mi ha stupito tanto da chiedere lumi all’azienda che mi ha risposto così:

Starkov non solo stese il sistema di Tingo ma fu grande anticipatore prendendo posizione contro il modello di business di Tripadvisor che in effetti, da quei tempi, ha visto crollare le sue quotazioni da oltre 100 dollari agli attuali 40 scarsi.

… credo che Tingo.com sia un’ulteriore dimostrazione del modello di business di TripAdvisor, mal gestito e confuso, ostile all’industria alberghiera e smaccatamente a favore delle OTA.

Adesso arriva l’algoritmo di Pruvo che, se non sbaglio promette le stesse cose, con l’unico vantaggio che pare essere indipendente e quindi non in posizione critica con le OTA ma assai dannosa per gli albergatori.

Totalmente customer oriented, Pruvo, tenderà a colpire gli errori e le debolezze revenue di tutto il mondo. Non sono pochi gli 1,6 milioni di dollari resi da Tingo (sarà vero?). Se, come sostengono gli ideatori di Pruvo il price drop capita una volta su due avranno un bel margine da redistribuire agli utenti e un sacco di commissioni per ri-prenotazioni. E allora mi chiedo: perché Tingo ha chiuso il servizio?

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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