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Il mare e il sole dell’Italia fanno ancora innamorare i tedeschi!

Come ogni anno la Fondazione per gli Studi sul Futuro conduce una ricerca sulla domanda turistica tedesca. La ricerca si basa su interviste (faccia a faccia) a 3.000 tedeschi dai 14 anni in su, sui loro comportamenti di vacanza nel 2018, le loro intenzioni di viaggio per il 2019 e la loro desideri di vacanza. L’oggetto principale delle interviste non sono tutti in viaggi, ma la vacanza principale effettuata nel 2018 e quella che si pensa di fare nel 2019. Abbiamo selezionato per voi i risultati più interessanti per un operatore turistico italiano.

Il futuro sono i vecchi. Il numero di over 55 che va in vacanza cresce ogni anno. Se fino al 2010 meno del 50% di questa fascia di età andava in vacanza, nel 2018 ben il 56% ha fatto una vacanza come si deve (cioè per più di cinque notti). Dal 2010 il dato è in costante crescita e si proietta si possa arrivare nel giro di pochi anni al 65%. In altre parole, gli over 55 saranno la coorte con una maggiore intensità al viaggio. Si tratta di persone che hanno tempo per viaggiare, anche fuori stagione, e soprattutto hanno reddito disponibile da spendere nei viaggi. Una rivoluzione di cui bisogna tenere conto anche nella progettazione dei servizi, delle strutture e infrastrutture turistiche e delle città. Parafrasando il Prof. Ulrich Reinhardt, coordinatore della ricerca, il futuro del mercato turistico tedesco sono i vecchi.  Una buona notizia per l’Italia

Overbooked. Nel 2018, per la prima volta dopo tanti anni, la Spagna, pur essendo ancora la destinazione preferita per le vacanze principali dei tedeschi, ha perso quote di mercato a favore di altri paesi, tra i quali spicca l’Italia. Secondo le informazioni rinvenibili nei principali report dei tour operator tedeschi, la ragione di tale evento è riconducibile alla saturazione delle destinazioni turistiche spagnole quali Baleari, Canarie e coste del Sud. Se leggiamo il dato italiano in prospettiva storica , il dato è ancora più interessante. Rispetto al 2008 siamo, dopo la Croazia, il paese che ha aumentato di più la propria quota di mercato; siamo passati dal 7,2% al 9,6%.

Italia Vs Spagna. Italia e Spagna hanno le stesse tipologie di turisti, con qualche notevole differenza.

  • L’Italia è la prima destinazione europea nel mercato tedesco della vacanza principale per le coorti dei giovanissimi (fino a 17 anni) e dei seniors (dai 50 ai 64 anni).  La Spagna attira il doppio dei turisti dell’Italia nelle coorti dei millenials, singles, coppie e famiglie con bambini.
  • La Spagna attira circa il 40% in più di turisti appartenenti alla classe media e benestante (coloro che guadagnano dai 20 mila ai 100 mila euro) e ha circa lo stesso numero di turisti appartenenti alle classi agiate (più di 100 mila euro annui).

Una delle spiegazioni della differenza di preferenza tra Spagna e Italia consiste proprio nel fatto che la Spagna è più forte nelle coorti più numerose,

Viaggi più brevi, ma almeno di 10 giorni. La durata della vacanza principale dei tedeschi diminuisce costantemente dal 1993  (nella figura sotto il dato dal 1998), ma negli ultimi anni si sta stabilizzando interno ai 13 giorni. Le vacanze in Italia durano in media quanto quelle effettuate negli altri paesi europei, anche se un giorno in meno che in Spagna.

Infine, uno sguardo al futuro tendendo presente il passato. Nel 1998 c’era chi parlava del futuro delle vacanze diagnosticando la fine delle 3 S (Sole/Sonne, Mare/Meer, Spiaggia/Strand). La storia non gli ha dato ragione, nel senso che i tedeschi che cercano le 3S non sono solo diminuiti, ma sono addirittura aumentati. 

 

Tuttavia, il direttore della ricerca Ulrich Reinhardt, avverte:

“Estate, sole, spiaggia e mare, questa vecchia formula non cambierà molto in futuro. La combinazione di sostenibilità e esperienza nella natura sta diventando sempre più importante. Non solo la mente, ma anche la sensazione istintiva rende questo desiderio sempre più importante. Di conseguenza, le destinazioni che offrono una vacanza soleggiata e rilassante in mezzo alla natura intatta hanno le carte in regola per essere considerate nel futuro “

Insomma, aprite gli ombrelloni.

Immagine Pixabay (1)

Antonio Pezzano

Antonio Pezzano assiste enti pubblici e organizzazioni turistiche a disegnare e attuare politiche e progetti che creino valore economico. Il suo ruolo é fornire dati e fatti concreti a chi prende le decisioni. E’ stato per conto della Commissione Europea coordinatore della rete di destinazioni turistiche europee di eccellenza EDEN.

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Antonio Pezzano assiste enti pubblici e organizzazioni turistiche a disegnare e attuare politiche e progetti che creino valore economico. Il suo ruolo é fornire dati e fatti concreti a chi prende le decisioni. E’ stato per conto della Commissione Europea coordinatore della rete di destinazioni turistiche europee di eccellenza EDEN.

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