L’infografica “The state of hotel website traffic” rilasciata recentemente da Sabre contiene un sacco di numeri interessanti.
Nei giorni scorsi Sabre ha dato un po’ di numeri. In The state of hotel website traffic sono emersi un po’ di dati relativi al 2018 che sono stati confrontati con le performance dell’anno precedente. Vi si trovano alcuni numeri interessanti che dimostrano la crescita delle performance dei siti internet cosiddetti band.com, in sostanza i siti degli hotel, quelli che portano le tanto amate prenotazioni dirette.
I dati che seguono possono essere anche riferimenti importanti per un albergatore che volesse analizzare le performance del suo sito e magari confrontarsi con la propria web agency.
Seconda Sabre i visitatori del sito dell’hotel provengono per il 23% dal traffico diretto, per il 9% da link di altri siti, per il 49% dal cosiddetto traffico organico – quello generato dai motori di ricerca, il 14% da campagne a pagamento, l’1% da altri media a pagamento, resta un altro 4% di altra natura
Per quanto riguarda il traffico organico e CPC è Google che continua a dominare l’intero mondo della ricerca. Su 100 visite provenienti dai motori 90 provengono da Google, 5 da Bing, 2 da Yahoo! e 3 da altri motori di ricerca.
Se parliamo di device, nella battaglia del traffico desktop vs cellulare vs tablet ecco come è andata a finire nel 2018: il 45% del traffico proviene da desktop, il 47% da mobile e dal tablet 8%. Continua la crescita del traffico non desktop: il traffico su dispositivi mobili e tablet ha superato il traffico desktop nel 2017. Nel 2018 il traffico non desktop ha aumentato questo vantaggio di 3 punti percentuali.
La brutta notizia è che il 32% del traffico “rimbalza” sul sito dell’hotel e finisce altrove. Un dato sempre troppo elevato che però dal 2017 al 2018 è diminuito del 4%.
Sempre parlando di traffico, la durata media delle visite ha registrato un calo di 4 secondi rispetto al 2017. Adesso un visitatore medio rimane sul sito 2 minuti e 41 secondi.
I ricavi generati da un dispositivo mobile sono aumentati del 9% rispetto al 2017. I dispositivi mobili registrarono nel 2017 un aumento del 26% dei ricavi. Il basso aumento del 2018 indica che gli utenti desiderano utilizzare il proprio dispositivo mobile, ma molti non sono ancora in grado di completare una prenotazione dal proprio dispositivo mobile oppure preferiscono effettuare le transazioni da desktop.
Resta ancora rilevante il fenomeno delle prenotazioni abbandonate. Solo il 3,2% dei visitatori che controlla la disponibilità di un albergo completa la prenotazione. Solo il 17% degli utenti passa dalla pagina dei risultati della disponibilità alla pagina delle informazioni del cliente (quella dove si inseriscono i dati anagrafici e i dati della carta di credito a garanzia). E, di quelle visite, solo il 19% procede alla pagina di conferma della prenotazione.
La tariffa giornaliera media per notte è aumentata del 3% su base annua. gli acquirenti hanno speso il 3% in più a notte sui siti web dei marchi alberghieri rispetto al 2017
Due raccomandazioni: la prima è quella di confrontare i dati del vostro sito internet con questi, giusto per avere un’idea e magari aggiustare il tiro insieme al vostro consulente o alla vostra web agency; la seconda raccomandazione è quella di non puntare tutte le vostre risorse sul web, ricordatevi che – secondo Phocuswright – il 57% del fatturato alberghiero nel 2020 transiterà ancora offline (il 54% nel 2022) quindi siate pronti e capaci anche a gestire il traffico telefonico del vostro albergo.
Immagine MaxPixel (1)