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Analizziamo i megatrend del mondo del turismo in Asia, perché se è vero che i megatrend europei avranno un impatto diretto sul nostro mercato turistico, e alcuni lo stanno di fatto già avendo come nel caso dell’effetto Greta, quello che si prospetta altrove potrà avere una grande influenza per l’industria del turismo del vecchio continente, direttamente o indirettamente.

Vediamo quindi quanto sta avvenendo ed è previsto negli altri continenti, iniziando con la vicinissima Asia.

I megatrend del mondo del turismo in Asia

L’Asia non è immune al rallentamento economico globale, con una previsione del PIL globale in crescita del 3,1% per l’intero anno 2019. I tassi rimangano però elevati, con l’Asia lato Pacifico in crescita del 6,4% CAGR nel periodo 2019-2024, con oltre 500 milioni di arrivi entro il 2024.

I megatrend del mondo del turismo in Asia

Le proteste politiche a Hong Kong stanno contribuendo alle crescenti tensioni nella regione, con i manifestanti pro-democrazia che si radunano contro la Cina continentale, portando a un calo degli arrivi e dei tassi di occupazione degli hotel e il blocco di alcune parti della città, aeroporto incluso. Per Hong Kong si parla di un calo del -8,7% da inizio anno.

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina sono aumentate e in uno scenario di guerra commerciale la Cina sarebbe maggiormente a rischio con una potenziale riduzione del 3% rispetto alla previsione di base. Considerando che gli Stati Uniti sarebbero leggermente meno colpiti con meno 1 milione di viaggi in uscita.

Turismo e innovazione in oriente

Mettendo un attimo da parte la situazione socio-politica, l’Asia continua a emergere come centro di innovazione e l’industria dei viaggi è in prima linea in questa tendenza.

Considerando le vendite di viaggi da mobile come proxy dell’innovazione, le prenotazioni di viaggi tramite siti e app mobile rappresentano il 64% di tutte le vendite di viaggi online, molto superiori alla media globale del 46% entro il 2024. L’indice di innovazione globale indica che Singapore, la Corea del Sud, il Giappone e la Cina sono stati i più innovativi della regione nel 2018.

I megatrend del mondo del turismo in Asia
I Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 promettono di essere anch’essi una piattaforma per l’innovazione, proprio come lo furono i Giochi di Pechino 2008, con robot che accolgono e assistono all’aeroporto di Haneda e personale che indossa tute esoscheletriche per aumentare prestazioni e accelerare i preparativi.

Nel mentre la Cina si conferma molto avanti nel suo percorso di trasformazione digitale: FlyZOO Hotel di Alibaba e Fliggy utilizza la tecnologia di riconoscimento facciale alimentata da AI e biometria per l’accesso alle camere e ai vari servizi alberghieri.

C’è poi Amazon che ha scelto l’India per il suo rientro nel settore travel, con Amazon Pay che ha annunciato la partnership con ClearTrip per la prenotazione di voli domestici sul sito o app Amazon.

La comunità di start-up “locali” conta poi su investitori come Soft Bank che con svariate centinaia di milioni di finanziamento ha definitivamente lanciato realtà come Oyo, che digitalizza gli hotel economici, e Klook che sposta l’asse completamente online.

OYO Hotels & Homes

OYO altro non è che una catena di hotel in affitto e in franchising, lanciata in India nel 2013 si sta diffondendo rapidamente in tutta l’Asia e negli Stati Uniti: 1 milione di camere in 800 città in 80 paesi, con 23.000 hotel e 125.000 case vacanza.

La società afferma che a livello globale, in media, oltre il 75% dei proprietari di edifici associati a OYO Hotels ha registrato un aumento del 20-30% nell’occupazione tradotto anche in un aumento di 2,5 volte in RevPAR. Il dato rappresenta un enorme potenziale per gli hotel economici asiatici, attualmente valutati 32 miliardi di dollari, rispetto ai 77 miliardi di dollari a livello globale nel 2019, in crescita dell’1,9% CAGR entro il 2024.

Klook

L’approccio mobile-first della piattaforma punta tutto sulle prenotazioni una volta a destinazione, concentrandosi quindi sulla fase finale del percorso utente.

Dopo il boom iniziale, Klook si sta concentrando sul Giappone, sfruttando la leva dei Giochi Olimpici del 2020, e sull’espansione globale, trasferendosi in Europa, dove ha stretto importanti collaborazioni con, tra gli altri, Rail Europe e Shangri-La Hotels.

Le super app

Come altrove, anche in Asia si punta al mercato delle esperienze, che a livello globale è valutato a 296 miliardi di dollari nel 2019, prevedendo di raggiungere 346 miliardi di dollari entro il 2024, con un CAGR del 3,2%.

Questa “nicchia” conta già su una concorrenza di alto calibro: TripAdvisor, Expedia, Airbnb Experiences, Booking.com con FareHabor, Traveloka, TUI con Musement, Marriott Moments, IHG Guest Servizio e quelli che erano i veri specialisti nel settore delle attività turistiche come GetYourGuide.

I megatrend del mondo del turismo in Asia

La sfida è quindi l’alto livello di frammentazione dei fornitori, oltre a un volume di transazioni inferiori rispetto a voli e alloggi. Tuttavia, il settore offre il potenziale per maggiori volumi di transazioni durante il viaggio, ma anche a casa, prescindendo dal travel, soprattutto se combinato con servizi di lifestyle come ristoranti e spa.

Ecco quindi il boom di quelle che vengono definite super app: app mobile multifunzionali che combinano diverse funzionalità come messaggistica, lifestyle, viaggi, social, finanza e vendita al dettaglio in una piattaforma centralizzata.

Il mondo WeChat

Il concetto è stato originariamente lanciato da WeChat, che con oltre 1 miliardo di utenti attivi mensili ha puntato sullo sviluppo di super app travel-lifestyle con servizi di pagamento integrati.

Gojek ad esempio è nata nel 2011 in Indonesia come app mobile per motociclisti e, sfruttando la sua rete di 200.000 conducenti in 25 città, ha iniziato a offrire servizi in altri settori, tra cui i massaggi.

I megatrend del mondo del turismo in Asia

Meituan Dianping

La cinese Meituan Dianping si è lanciata nell’arena di viaggi online nel 2015, concentrandosi sulle recensioni dei ristoranti e sulle consegne di pasti a domicilio o in ufficio. La società, che conta transazioni per un valore di 33 miliardi di USD, mira ora a costruire una piattaforma di lifestyle unica per Millennials e Gen Z, facendo convergere le funzionalità di app come Groupon, Deliveroo, TripAdvisor e Yelp. Meituan e OYO hanno poi firmato una partnership a giugno 2019 per il marchio OYO Jiudian da distribuire su Meituan.

We intend to improve the traffic for low frequency accommodation business by cross-selling of all categories in Meituan Dianping.
Qing Guo, Vice President Meituan & General Manager Hotel Booking Business

Line

Stessa strategia per l’app più popolare del Giappone, Line, con 80 milioni di utenti attivi mensili si sta trasformando da app di messaggistica a un’infrastruttura di lifestyle, in cui l’online si fonde con l’offline. Line ha già incluso Line Travel jp, un metasearch per viaggi realizzato da Venture Republic, e Odekake NOW per la prenotazione di ristoranti, attività e altre esperienze proposte per vicinanza alla propria posizione. Per rendere l’idea, Line Travel jp ha registrato un volume in aumento del 456% rispetto al primo trimestre del 2019, mentre le vendite complessive di e-commerce della società madre sono state di 2.396 milioni di yen giapponesi, con un aumento del 48,2% nel 2018.
Anche Line ha il suo servizio di pagamento QR mobile, Line Pay.

Line ha poi stretto un accordo con RNT Hotels Co Ltd, che gestisce Richmond Hotels e Bridge Motion Tomorrow Co Ltd, per implementare dispositivi di domotica e accoglienza per l’alberghiero con il suo assistente digitale Clova che si basa su intelligenza artificiale e tecnologia di riconoscimento vocale.

Grab

Grab è nata a Singapore nel 2012, come piattaforma di taxi, ma ha ora lanciato una sua piattaforma di pagamento, GrabPay, una piattaforma di consegna di prodotti alimentari, GrabFood, oltre ad aver acquisito le attività di Uber nel sud-est asiatico.

Anche Grab punta al travel e ha stretto un accordo con il Singapore Tourism Board per promuovere i suoi servizi di trasporto per turisti, ma anche un’esperienza cashless per i visitatori e analizzare meglio il comportamento di viaggio e pagamento dei visitatori.

Together with Grab, we will create a travel experience that is both seamless and personalized to the needs of our visitors.
Quek Choon Yang, Singapore Tourism Board

In meno di un anno dall’inizio della partnership, GrabPay è disponibile presso centri congresso, ristoranti, centri commerciali e attrazioni turistiche e l’API di prenotazione della piattaforma è integrata nell’hub di informazioni e servizi turistici di STB.

Immagini Silvia Moggia, Grafici su dati Euromonitor

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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