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Continuiamo ad approfondire il futuro turistico, questa volta analizzando i megatrend da oltreoceano, dove turismo è sinonimo di trade, come qualsiasi altro settore.

Come sempre, vediamo però prima quale sia la situazione socio-economica nelle Americhe.

Cosa inciderà di più nei megatrend da oltreoceano? Tra relazioni con la Cina e con la vecchia Europa ed elezioni il prossimo futuro non è certo e in uno scenario di politiche avverse di Trump, gli arrivi in ​​entrata negli Stati Uniti potrebbero vedere fino a 9 milioni di viaggi cancellati rispetto alle previsioni 2019-2024, con un calo del 9,6% sulla futura domanda turistica, pari a 5 miliardi di dollari di entrate in meno.

Il Messico ha evitato l’imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti prendendo una posizione forte sull’immigrazione clandestina. Tuttavia, la minaccia del presidente Trump di costruire il muro di confine meridionale tra i due paesi incombe e il confine è stato chiuso ai richiedenti asilo.

Nel mentre, da inizio 2019 il Mexico Tourism Board ha chiuso la maggior parte dei suoi uffici esteri, riducendo anche il budget per il marketing internazionale. Molti temono che ciò avrà un impatto a catena sulla potenziale domanda turistica.

L’America Latina è afflitta da sfide economiche, politiche e sociali: la profonda crisi in Venezuela con rifugiati in fuga oltre il confine con la Colombia, recessione e alto rischio di fallimento in Argentina, rallentamento economico in Cile e la stagnazione del Brasile con un nuovo presidente di destra al potere mentre gli incendi in Amazzonia hanno aumentato la pressione internazionale su Bolsonaro.

Nel 2019 ci sono stati 85 milioni di partenze in uscita dall’America Latina, con una crescita che ha rallentato allo 0,8% rispetto al 2018-2019, in parallelo è però cresciuta del 15% la vendita online che ha raggiunto i 40,5 miliardi di dollari, nonostante il notevole ritardo in termini di sviluppo digitale, con solo il 31% di vendite di viaggi online previste entro il 2024 contro il 62% previsto in Nordamerica. Leader di mercato in questa parte di mondo è senza dubbio Despegar, con oltre il doppio delle transazioni rispetto a Expedia.

I megatrend d'oltreoceano

I social media e i viaggi

In controtendenza rispetto al resto del mondo è l’utilizzo dei social media che vanno scemando ovunque tranne in America Latina, con Instagram e YouTube come fonte di ispirazione e Facebook che converte, con quasi un terzo dei consumatori che ha acquistato qualcosa sul social di Zuckerberg nel 2019.

In via di sviluppo invece la prenotazione di viaggi su Instagram, con il lancio della funzionalità Look & Book di EasyJet attraverso la sua app mobile, o l’app Six Travel, dove puoi prenotare hotel direttamente su Instagram da storie di influencer o tramite un link nella loro bio. 

I megatrend d'oltreoceano

Nel mentre cresce ovunque, partendo dagli Stati Uniti, l’utilizzo dei social per la promozione e vendita di viaggi di gruppo sponsorizzati da influencer di settore.

La nuova tendenza è invece quella a mio parere giusta: utilizzare i social per creare e sviluppare progetti che vadano oltre, come quello lanciato nel 2019 dall’agenzia di viaggi e lifestyle Black & Abroad di Atlanta: partendo dalla frase razzista troppo spesso usata “torna in Africa” Black & Abroad ha iniziato a promuovere il turismo afro-americano in Africa.

La campagna si rivolge ai viaggiatori afroamericani che sono stati tradizionalmente sotto rappresentati tra i visitatori in entrata nel continente non solo dando potere agli afroamericani negli Stati Uniti, ma anche aumentando la spesa dei viaggiatori in Africa e sostenendo così lo sviluppo locale.

Allo stesso modo, ma partendo da Instagram, è invece nato il tour operator Black Girls Travel Too.  La fondatrice Dianelle Rivers-Mitchell è cresciuta in Alabama e un viaggio a Washington l’ha portata a creare un account per ispirare e consentire alle donne afroamericane di viaggiare per il mondo.

Oggi BGTT utilizza Instagram per spostare/smontare le convinzioni su ciò che sia possibile per le donne di colore, mentre Facebook viene utilizzato per una comunità più intima in cui le donne possono condividere storie di viaggio, consigli e trovare persone con cui viaggiare. 

BGTT ha iniziato lavorando a stretto contatto con l’ente del turismo delle Barbados e le nuove destinazioni del tour operator includono India, Australia, Tailandia e Sudafrica.

L’idea di fondo è quella di offrire esperienze di viaggio locali e sostenibili con una sotto nicchia dedicata al “voluntourismo”, attraverso una filiale filantropica di recente fondazione chiamata Serving in Paradise Foundation, per aiutare le comunità trascurate e svantaggiate.

National tourism boards are concerned about influencers as they can’t tell from the number of likes how many convert into a flight or hotel booking. It’s therefore important to work with travel influencers such as those that own a tour company. 

Dianelle Rivers-Mitchell, Founder, Black Girls Travel Too 

Abbonamenti e viaggi

Poiché i viaggi di piacere, nonostante ora più accessibili, restino per natura a bassa frequenza, è difficile per chi opera nel settore mantenere un alto livello di coinvolgimento. Mentre altri settori sono riusciti a costruire relazioni a lungo termine attraverso modelli di abbonamento, questo tipo di modello aziendale sta lentamente iniziando a essere esplorato nei viaggi solo di recente.

Come visto durante Hicon, seguendo il modello Netflix, i servizi di abbonamento vengono replicati con successo in tutte le industrie di consumo, dall’abbigliamento e calzature, prodotti di bellezza e libri a pasti e fiori.

I consumatori, in particolare i Millennial e la Gen Z, vedono i servizi in abbonamento come uno strumento per ridurre il tempo e lo sforzo spesi per lo shopping, sfruttando l’accesso al trend della proprietà. A livello globale, il 50% degli utenti ha valutato i servizi in abbonamento per la loro convenienza e scelta, con il 33,6% che li utilizza per godere di varietà di nuovi prodotti e servizi.

L’intelligenza artificiale e la tecnologia di apprendimento automatico aiutano a fornire personalizzazione, come si vede con i famigerati algoritmi di Netflix – 60 milioni di abbonamenti a pagamento negli Stati Uniti – per raccomandazioni personalizzate che i marchi attraverso lo spettro dei consumatori aspirano a emulare.

I megatrend d'oltreoceano

Uber

Sfruttando la somma delle sue funzionalità, Uber sta ora testando un servizio di abbonamento in due città pilota degli Stati Uniti, San Francisco e Chicago: sconti sulle corse, l’uso di biciclette JUMP, scooter e consegne Uber Eats come parte di un abbonamento mensile a USD 24,99.

Inspirato

Inspirato, un club privato nel settore dei ​viaggi di lusso, ha gestito vacanze personalizzate in case vacanze di alto livello con esperienze su misura dal 2011.

Nel 2019 la società ha lanciato il Pass Inspirato, un modello di abbonamento come il modello “all you can eat”. Con una tariffa mensile di 2.500 USD, Inspirato offre viaggi senza tariffe a notte, tasse o commissioni, soggiornando in una residenza, hotel o resort Inspirato in 200 destinazioni in tutto il mondo. Il servizio fornisce un consulente di viaggio per la fase di pianificazione, concierge in loco e cancellazioni fino a 3 giorni prima senza alcuna penalità, mentre i voli e altre spese sono esclusi.

I club e i pass per i privilegi non sono una novità per l’industria dei viaggi, ma tendono a essere soggetti a varie limitazioni quali tempi e costi, che non aumentano necessariamente la convenienza per i viaggiatori. Il modello forfettario di Inspirato supera questa barriera, rendendola così più attraente per i consumatori e suscettibile di aumentare la fedeltà dei membri. Le vendite sono ammontate a 15,4 miliardi di dollari dal lancio del pass, con un CAGR previsto del 2,8% nel periodo 2019-2024.

Il modello di abbonamento aiuta a colmare i posti vacanti durante la bassa stagione poiché le proprietà disponibili per gli abbonati si basano su un algoritmo che calcola quali proprietà generano la perdita più elevata se non sono prenotate.

Wanderift e SkyHi

L’idea di un modello di abbonamento per i voli è già stata testata da numerosi player, tra cui JetBlue con il “All-You-Can-Jet-Pass” nel 2009 e Lufthansa con il “Flightpass” nel 2017, ma le due esperienze sono state interrotte dopo poco tempo, ma non abbandonate a livello progettuale.

Fondata nel 2017, l’app Wanderift con sede a Dallas offre un nuovo servizio di abbonamento ai voli. Per 396 USD al mese gli abbonati hanno tre voli di sola andata per varie destinazioni negli Stati Uniti. Wanderift ha aggiunto token di rollover al modello di abbonamento di volo, quindi se i voli non vengono utilizzati in un mese, possono essere trasferiti al mese successivo o persino condivisi con altri abbonati Wanderift.

Wanderift attualmente lavora con 10 compagnie aeree statunitensi tra cui American Airlines, United e Delta, ma offre solo 20 destinazioni principalmente negli Stati Uniti e la flessibilità fa difetto dato che le prenotazioni devono essere effettuate entro 8 giorni dal volo.

Wanderift afferma di avere comunque un tasso di successo del 94% nell’offerta del volo specifico richiesto dagli abbonati. Il suo principale concorrente è SkyHi che con 800 rotte offre voli per l’Europa e il Nord America, per una tariffa mensile di USD 199 che dà diritto a cinque voli di sola andata al mese.

Appuntamento a fine 2020 per vedere se il modello Netflix sarà stato vincente o meno.

Foto di copertina priva di ©, da Pixabay.

Silvia Moggia

Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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Italo-argentina cresciuta alle Cinque Terre, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e specializzata in Francia in Mediazione Culturale e Gestione dello Spettacolo, dopo un anno presso l’agenzia internazionale IMG, ha iniziato a lavorare alla direzione della programmazione e artistica dell’Opéra di Parigi nel 1998 per poi essere nominata direttrice di produzione e programmazione al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia nel 2005. Dal 2011 è tornata in Italia per motivi familiari riconvertendosi nel settore turistico e ha da poco ultimato il master in Hospitality 360 presso la Cornell University, dopo il corso in Tourism Management presso la stessa università. Gestisce il boutique hotel di famiglia a Levanto, si occupa di promozione e sviluppo per altre strutture ricettive e destinazioni, è Data Storyteller & Strategist per The Data Appeal Company e per Vertical Media è incaricata delle strategie di marketing e comunicazione di Destination Florence. Nel tempo libero viaggia ed è web writer nel settore travel e scrive un proprio blog di viaggi indipendenti in solitaria.

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