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Turismo tedesco 2024: più spesa, meno weekend e il clima non ferma la voglia di viaggiare.

Mentre scrivo questo post. È in corso a Stoccarda la CMT (Caravan – Motor – Touristik) una fiera che dal 1968 è dedicata a tutto quello che si muove intono al turismo all’aria aperta. Per il CMT 2025 il Prof. Dr. Martin Lohmann della Forschungsgemeinschaft Urlaub und Reisen eV (FUR) ha presentato un bilancio preliminare sulla domanda di turismo tedesco nel 2024 e ha tracciato una prima valutazione complessiva del 2025. Per chi legge il tedesco e ha voglia di approfondire, qui trovate la presentazione.  Vi propongo una mia sintesi focalizzandomi su due punti.

La domanda di turismo tedesco segue le dinamiche osservate in altri mercati. Si spende nel complesso di più, rinunciando a qualche week-end.

Nel 2024, si registra un aumento della spesa dei turisti rispetto al 2023 e al 2019, spinto principalmente dai prezzi più alti, mentre il volume delle notti rimane stabile. In Germania (e probabilmente in altri Paesi), l’aumento dei costi viene compensato da un minor numero di viaggi, in particolare da una riduzione dei weekend fuori porta.

Secondo i dati preliminari di fine anno basati su RA online, la FUR prevede per il 2024 un leggero incremento della domanda di viaggi di vacanza in Germania, con un volume stimato di circa 71 milioni di viaggi di vacanza di almeno cinque giorni, in linea con il 2019 (2023: 65 milioni). Per quanto riguarda i viaggi brevi (da due a quattro giorni), il volume previsto si attesta intorno a 81 milioni, ancora al di sotto dei livelli del 2019 (91,7 milioni), ma in crescita rispetto al 2023 (77,1 milioni).

Nonostante la situazione economica in Germania sia meno favorevole rispetto al passato, i tedeschi dimostrano ancora voglia e capacità di viaggiare. Per il 2025, si prevede che i volumi di domanda rimarranno comparabili a quelli del 2023 e del 2019, con una crescente attenzione al rapporto qualità-prezzo, sia nella pianificazione che durante la vacanza stessa. 

Il ruolo del clima nelle decisioni di viaggio è una cosa del futuro, non del presente.

Nonostante la stampa generalista e i social media riportino notizie sensazionalistiche sul clima che cambia le abitudini di viaggio, non riesco a trovare traccia e prove che questo stia avvenendo su ricerche serie come questa. È probabile che avvenga in futuro ma, ad oggi, le persone non hanno modificato le loro abitudini di viaggio.

I dati indicano che i tedeschi sono soddisfatti delle condizioni climatiche, sebbene negli ultimi anni si sia verificato un aumento significativo delle giornate di caldo intenso. Nonostante ciò, l’82% dei viaggiatori estivi ha valutato positivamente o molto positivamente il meteo durante le proprie vacanze, un miglioramento rispetto al 74% registrato nel 1997.

 

Antonio Pezzano

Antonio Pezzano assiste enti pubblici e organizzazioni turistiche a disegnare e attuare politiche e progetti che creino valore economico. Il suo ruolo é fornire dati e fatti concreti a chi prende le decisioni. E’ stato per conto della Commissione Europea coordinatore della rete di destinazioni turistiche europee di eccellenza EDEN.

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Antonio Pezzano

Antonio Pezzano assiste enti pubblici e organizzazioni turistiche a disegnare e attuare politiche e progetti che creino valore economico. Il suo ruolo é fornire dati e fatti concreti a chi prende le decisioni. E’ stato per conto della Commissione Europea coordinatore della rete di destinazioni turistiche europee di eccellenza EDEN.

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