
Unioncamere-Isnart ha pubblicato i risultati di un’intervista rivolta a esperti del settore turistico, operatori, giornalisti, impiegati, imprenditori e dirigenti, nella quale si chiedeva quali fossero, secondo loro, i rimedi necessari per risollevarsi dalla crisi attuale del turismo italiano. I risultati hanno premiato web e disintermediazione.
Quasi l’85% degli intervistati ha indicato una maggiore attenzione al web e la stabilità dei prezzi come principali leve per superare questa contingenza. Il 48% ha anche indicato la via della disintermediazione come metodo per mantenere stabili o addirittura ridurre le tariffe. Il 99% del campione ha addirittura indicato una maggiore attenzione verso internet come “importante” (78%) o “abbastanza importante” (21%) per migliorare l’azienda turistica.
Gli intervistati hanno anche definito il probabile reinserimento della tassa di soggiorno come dannoso per il settore e poco significativo l’effetto dei Buoni Vacanza.
Fonte: Unioncamere-Isnart
Agosto 7, 2010
a mio giudizio dire web, ormai da tempo, non vuol più dire disintermediazione e abbassamento dei prezzi.
E spezzerei una lancia a favore die buoni vacanza ancorchè non sono in possesso di dati per ruolo possono aver avuto per la "tenuta" del turismo italiano durante la crisi
Agosto 17, 2010
Credo che le persone abbiamo capito dell'importanza del proprio sito web per quanto riguarda la disintermediazione. Lo scopo giustamente potrebbe essere quello di mantenere stabili i prezzi.
Ciao
Giuseppe
Agosto 24, 2010
Credo che sia la strada da percorrere, il web offre delle potenzialità illimitate. Disintermediare, attirando prenotazione dirette permette di mantenere i prezzi stabili e, sopratutto di offrire offerte personalizzate da contestualizzare in base alla stagione ed al territorio.