Skip to main content
Reading Time: 3 min

Sono sempre di più le notizie di insoddisfazione relative al social commerce ma quella di cui vi parlo questa sera è veramente emblematica. Negli alert che ho attivato su tutte le parole relative al social commerce, oggi mi è arrivato un link dal titolo Situazione Groupon

I titolari dell’Hotel Antica Casa Diana, con evidente imbarazzo, raccontano come un’offerta effettuata con Groupon sia diventata una storia kafkiana che, a quanto scritto, mette in una posizione veramente difficile l’azienda americana. 
Questo è il passo più significativo della lettera dei gestori del Casa Diana (7 camere in totale) 
La notizia questa sera, dopo un tweet di Roberta Milano, la prof. ganziale per intenderci, 
ha tracimato su Twitter e l’hanno cinguettata una marea di persone, creando quell’effetto che in molti sperano quando si affidano a Groupon. La pubblicità! Ecco allora un’altra frase significativa che voglio porre alla vostra attenzione
Non solo la struttura ha avuto problemi nel garantire e onorare i coupon, ma ha subito anche gravi stress nel normale svolgimento aziendale, perdendo oltre 24 ore di possibili prenotazioni telefoniche di clienti abituali derivanti dalla normale attività.
Ho provato a risalire all’offerta per vedere se Groupon in qualche modo fosse corsa ai ripari. Ma oltre il danno la beffa. Pochi minuti fa ho googlato “casa diana groupon” e mi è successo questo
Ho cliccato su prenota nel riquadro della piscina (-66%) e si è aperta questa finestra
Quindi Groupon non solo pare abbia venduto una quantità esagerata di coupon (oltre il pattuito) ma utilizza ancora l’offerta bloccata per captare email di utenti ignari dell’accaduto. Addirittura, se su Google cercate “offerte antica casa diana”, c’è ancora ben alto (quarta posizione) il link alla pagina dell’offerta Groupon che crea evidentemente distrazione anche in chi già conosceva la struttura. Adesso ci sarà da misurare l’ultima variabile dell’effetto Groupon: secondo voi la reputazione della struttura riceverà dei benefici da questa operazione? Segnatevi che oggi su Tripadvisor la valutazione è 3,5 palle e su Booking un bell’ottimo con 8,5. Vedremo. 
In BTO Lidia Marongiu presentando “Social Commerce nel turismo. Chi ci guadagna?” – la ricerca di Progetto WTM che su Slideshare ha oltre 2100 visualizzazioni – lanciava un quesito che ripropongo: quale consapevolezza hanno gli operatori?

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

Leggi gli altri post di Robi Veltroni

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

5 Comments

  • Paolo Ratto ha detto:

    "Come il cacio sui maccheroni…" Mi occupo spesso di Groupon e devo dire che ho ravvisato situazioni come quella descritta nell'ottimo post in varie situazioni. Per questo qualche tempo fa scrissi la prima legge del (in)successo di Groupon che riporto con piacere: "La consapevolezza di consumatori e aziende è inversamente proporzionale alle possibilità che il successo di Groupon continui". Per chi vuole approfondire… http://paoloratto.blogspot.com/2011/09/la-prima-legge-del-insuccesso-di.html

  • moglie ha detto:

    ho seguito ieri sera i vostri passaggi su twitter e scrivo ora come utente Groupon che si sentirebbe di consigliare la formula ad albergatori che hanno necessità di riempire giorni morti. Il problema è che non ci si accontenta mai. Groupon vende più del previsto e l'hotel non vuole rinunciare ad altri guadagni. Chi cerca Groupon? I patti chiari subito sono una garanzia per noi che usiamo i coupon e per l'hotel che può cos' contare su nuove opportunità. Io non sarei mai andata in un certo hotel a Napoli. L'ho fatto con G e son rimasta soddisfatta. Stessa cosa a Firenze ma meno soddisfatta del trattamento. Occorre pensarci: Il contratto si stipula in due più uno. G, l'hotel e il cliente.

  • Davide ha detto:

    'fare' Groupon con 7 camere ? A breve post sul blog una riflessione sempre su questo tema, da utente/utilizzatore

  • Robi_Veltroni ha detto:

    @moglie grazie per il commento. bisogna anche pensare al fatto che la tariffa che il portatore di coupon ha pagato viene divisa in parti uguali tra G e l'albergatore. Quindi se lo sconto è del 66% il 34 che rimane è 17% a G e 17% all'albergatore. L'unico uso possibile è fini pubblicitari per aziende in fase di lancio, riqualificazione o "alla canna del gas". Perché altrimenti vendere incassando solo il 17% del prezzo di listino? Se in queste condizioni resta comunque un margine di guadagno al titolare evidentemente questo applicava all'origine una tariffa, consentimi il termine, "disonesta" A presto… 🙂

  • opinionigroupon ha detto:

    @Paolo Ratto

    "La consapevolezza di consumatori e aziende è inversamente proporzionale alle possibilità che il successo di Groupon continui"

    Sintesi efficace…il ns. progetto Il Grouponista Ignaro è basato proprio su questo.

    opinionigroupon.wordpress.com

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.