Internet ha modificato radicalmente il nostro modo di lavorare. Il passaparola, da sempre una delle più potenti forme di persuasione, ha trovato nella rete un ambiente ideale per diffondersi. Le persone parlano di noi che lo vogliamo o no e ovviamente cerchiamo di offrire un buon servizio sperando che ne parlino bene, in modo da migliorare la nostra reputazione e attirare l’attenzione di nuovi ospiti.
Il cambiamento sta in questa sorta di perdita di controllo e non è sicuramente facile da accettare.
E’ per questo che c’è chi continua a operare alla vecchia maniera, arrecando gravi danni a tutto il comparto.
Sono sicuro che l’evoluzione ci porterà a superare anche questi dogmi. Non me ne voglia Robi Veltroni, condivido il suo pensiero e sono il primo sostenitore del suo marketing della crostata, ma attualmente quello che funziona, purtroppo, è ancora il vecchio modo di operare che potrei definire, in questo caso, “marketing della pantofola”.
Ieri, tra i feed ho letto una notizia molto particolare, ciabatte in cambio di recensioni. Sono riuscito a rintracciare il sito di un’azienda che fornisce linee cortesia agli hotel. Nella home page leggo di questo particolare servizio offerto “Servizio recensioni su Tripadvisor”.
Cliccando sulla pagina scopro la semplicità del sistema:
“Per ogni cartone di ciabatte acquistate, vi invieremo due recensioni a 5 stelle. In genere bastano 10 recensioni per essere tra i primi 5 in classifica – se la classifica non è troppo affollata, altrimenti si possono impiegare anche diversi mesi per raggiungere lo scopo.”
Dando un’occhiata al sito sono riuscito ad estrapolare circa 10 nomi di strutture che acquistano le loro pantofole, quasi tutte ben posizionate su Tripadvisor, addirittura nella top ten dei migliori alberghi di una nota destinazione ligure che vanta ben 47 strutture recensite. Ben 5 strutture sono clienti di questa azienda.
Poi c’è questa struttura, che come dichiara nella sezione commenti del sito dell’azienda, di ciabatte ne ha ordinate 5000 e guarda caso è prima su Tripadvisor.
Non voglio essere polemico e continuare a parlare di recensioni false ma questa è l’ennesima testimonianza che il sistema Tripadvisor non funziona e continua a permettere il diffondersi di un passaparola condizionato.
Sono sicuro che l’evoluzione del concetto di reputazione ci porterà a superare anche queste distorsioni e quindi continuo a consigliarvi di fare la crostata più buona e rendere felici i vostri ospiti.
Non prendete i vostri ospiti a ciabattate!