Arriva due giorni fa l’ennesimo warning di Tripadvisor che fa sapere agli albergatori che incentivare le recensioni con omaggi, sconti, e regalie varie è pratica scorretta che verrà punita. Si guarda bene di minacciare il delisting della struttura dal sito, bensì di segnalarla come “truffaldina” con tanto di “red badge”.
Insomma TripAdvisor ti sfrutta per lanciare i suoi messaggi, acchiappare il traffico dei tuoi viaggiatori: se sei cattivo non ti toglie dal sito ma ti bolla. Eppure di storie tristi coi bolli ne abbiam già viste…
Il post su Tripadvisor for Business (il blog di bandiera della consorella di Expedia) è chiaro:
“Incentives are rewards or preferential treatment given in exchange for reviews. This can be in the form of drawings, raffles, discounts, special treatment (i.e. upgrades, coupons, free amenities, gifts), etc. We strictly prohibit incentives because they can impact the legitimacy of reviews; guests who receive incentives may be more likely to write reviews that don’t match their true experience”.
Ovviamente il gufo invita a incentivare le recensioni utilizzando i widget aziendali. Il gufo è come se vi suggerisse all’orecchio la seguente pratica: caro albergatore perché non convogli il traffico del tuo sito verso Tripadvisor, così le prenotazioni che potresti fare direttamente te le passiamo noi, attraverso una OLTA, così ci pagherai tra il 15 e il 30 per cento di commissione?
Siete liberi di fare come vi pare. Una domanda però mi sorge spontanea in merito alle prenotazioni degli ospiti che ricevono dei benefit. Per quale motivo Tripadvisor accetta le recensioni degli ospiti che frequentano hotel acquistando coupon, anche quando questi scrivono palesemente che hanno usufruito di tali ampie scontistiche?
Come in questo caso dove il cliente dichiara esplicitamente di aver usufruito di una offerta Groupon (quelle scontate almeno del 50% per intenderci) Leggi la recensione.
Se un albergatore regala una bottiglia di vino ad un ospite la recensione di questo verrà ritenuta falsa, se invece l’ospite pernotterà in albergo con uno sconto del 50% attraverso i social commerce la sua recensione è ritenuta veritiera ed equilibrata.
Purtroppo le policy e gli atteggiamenti di Tripadvisor non sempre sono comprensibili (leggi l’ultimo post di Roberta Milano) o addirittura apertamente in contrapposizione all’industria alberghiera (leggi Max Starkov).
Tripadvisor parte da un grande errore di fondo, quello di ritenere gli interessi dei viaggiatori contrapposti a quelli degli albergatori. Caro gufo, scusa se te lo dico, ma se la vedi così, di turismo non ne capisci un bel niente!
C'è poi l'altra faccia della medaglia… Accade sempre più spesso di avere degli Ospiti che minacciano recensioni negative se non ottengono quello che richiedono (sconto, upgrade gratuito, un tavolo al ristorante già prenotato, un ombrellone già occupato… sono tutti esempi di casi realmente accaduti!).
Hai voglia poi a fare le tua bella replica, intanto la singola stella la prendi…
Ciao Francesco, i furbetti ci sono sempre stati, non solo tra i turisti. Credo che il problema fondamentale sia la contrapposizione che si è creata. Turista e albergatore devono avere interessi convergenti. Se qualcuno li ha resi divergenti è bene che corregga il tiro al più presto.
Sono d'accordissimo, i furbetti e i furboni ci sono in tutte le categorie…
Quello che volevo evidenziare era un altro tipo di stortura che il sistema messo su da TA produce.