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La malafede (dal latino mala fides) è una 
motivazione comportamentale per la quale 
un individuo agisce in modo formalmente corretto, 
sebbene mascherando le proprie intenzioni in modo 
da non far trapelare gli obiettivi che realmente persegue“.
Wikipedia
Ieri Tripadvisor for business ha pubblicato un mini post. Un semplice grafico, che vi riporto sotto, dal quale si evince che il 75% delle recensioni – la grande maggioranza quindi – è tra 4,1 e 5. Un sito fondamentalmente buono con i gestori delle strutture. 
Chi è dunque in malafede? Il gufo dando segnali falso positivi con finalità unicamente di marketing, oppure sono in malafede i cattivi gestori quando criticano il modello di funzionamento di Tripadvisor? I vostri commenti sono molto graditi.

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

2 Comments

  • Margherita ha detto:

    Ciao Robi, quesito interessante. Come al solito tendo a pensare che la verità stia nel mezzo. Da una parte TripAdvisor, che da sempre difende a spada tratta le proprie scelte affermando con una sicurezza davvero disarmante quanto investa e creda nei propri filtri sulle recensioni fasulle. Dall'altra c'è il solito coro degli albergatori inferociti (e che io sappia, gli albergatori che hanno buone recensioni su TA e ci guadagnano, non hanno poi molto da dire), che confondo recensioni false con recensioni diffamatorie, e che poi magari sono gli stessi a scriversi recensioni falsamente positive.
    Vorrei vedere che cosa succederebbe se TA introducesse davvero questo benedetto sistema di autenticazione. Che cosa cambierebbe? Gli albergatori smetterebbero di lamentarsi, o denuncerebbero tutti i commenti a loro avviso diffamatori? Una cosa è certa: chi è debole sotto certi punti di vista e offre un servizio scadente, non avrebbe più scappatoie e giustificazioni. TripAdvisor invece di certo ci guadagnerebbe in credibilità…

  • Robi_Veltroni ha detto:

    Ciao Margherita, la penso come te, non posso aggiungere altro. 🙂 Grazie per il tuo commento e buon lavoro.

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