C’è chi lo ritiene ancora un fenomeno passeggero, chi prevede che il falso – che in effetti esiste – scardinerà il sistema rovinandolo, chi sostiene che Tripadvisor sia sostenuto dai consulenti per poterne fare tema delle loro trattazioni, c’è chi spera che tutto questo parlare e giudicare finisca al più presto.
Purtroppo, per chi la pensa come sopra, arriva un resoconto di Olery con un’infografica che trovate su Tnooz dove si evincono due dati importanti:
– dal 2009 al 2011 il trust relativo alle review è rimasto invariato mentre crolla quello dei brand e delle pubblicità sui giornali;
– l’80% degli utenti sostiene che le aspettative basate sulle recensioni sono in linea con la qualità che trovano in hotel;
Olery sostiene anche che nel 2014 il 10% delle recensioni potrebbe essere falso. Questo dato contrasta molto con una recente indagine interna di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) della quale parlavo in questo post e nella quale si sostiene che un 66% di recensioni siano false.
Purtroppo, come promisi, ho cercato di contattare per e-mail l’ufficio stampa e il centro studi di Fipe, ho chiesto amicizia al loro profilo (la Fipe ha un profilo personale e non una pagina aziendale su Facebook, sic) e ho chiesto lumi circa la metodologia con la quale hanno condotto l’indagine interna, per DM e con un post sulla loro bacheca, purtroppo senza ricevere risposta.
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