Turismo e marketing. La consulenza in marketing turistico e alberghiero non prevede polizze rischi.
Ogni giorno abbiamo dimostrazioni di quanto il turismo in Italia, pur rappresentando una ampia fetta di PIL, resti confinato ai margini delle scelte politiche e economiche del paese.
In questi giorni ho avuto una simpatica conferma.
Arrivato alla conclusione che molte aziende del settore turistico non vogliono permettersi un responsabile commerciale a tempo pieno, sono passato alla consulenza. Il passaggio ha comportato alcune riflessioni circa l’organizzazione dei rapporti con i clienti ai quali poter fornire delle garanzie circa l’efficacia del mio operato.
Se non possono permettersi un responsabile commerciale a tempo pieno, figuriamoci se possono permettersi un mio errore. Quindi mi sono rivolto, su consiglio del commercialista, ad un assicuratore di fiducia per stipulare una polizza assicurativa “RC professionale per consulente di direzione in hotel management e marketing del turismo”. Ma c’è un però…
Pare che il “marketing del turismo” non sia codificato e neanche assimilabile a una qualsiasi consulenza di direzione in campo amministrativo e quindi non praticabile il ricorso alle compagnie italiane. Ecco che mi trovo a dover rispondere ad un questionario dei Lloyd’s di Londra per capire se il marketing turistico è “assicurabile”.
E’ proprio vero, il marketing è di per sé una brutta cosa, di quello del turismo è meglio non parlarne neanche.
