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Dopo Toscana e Liguria prosegue il giro d’Italia delle pagine Facebook. Da quando Studio Giaccardi e Officina Turistica curano i report mensili delle pagine del turismo italiano su Facebook, quella di Marche Tourism è sempre ben posizionata per numero di followers e in particolare per il Talking About. Ho quindi rincorso Sandro Giorgetti, appena rientrato da un viaggio all’estero e sono riuscito a scoprire chi e cosa c’è dietro la pagina di #DESTINAZIONEMARCHE.

sandro_giorgettiChi è Sandro Giorgetti, responsabile del Social Media Team Marche? Ecco la sua bio. Dopo un percorso di studi nel campo della comunicazione, inizia la sua esperienza professionale come responsabile di alcuni importanti uffici turistici. Fonda poi la sua agenzia di comunicazione. L’attività più importante è rivolta a progetti di valorizzazione del territorio e turistici. Esperto di comunicazione web e protagonista di alcuni progetti di rilievo nazionale sui social. Viene nominato nel Cda del Teatro Stabile delle Marche e poi della Mediateca delle Marche di cui assume poi la Presidenza. Entra nel Cda della Fondazione Marche Cinema Multimedia. Quando viene istituito il Social Media Team ne assume la responsabilità sin dall’inizio. È ritenuto la personalità più importante in tema di social network nella Regione Marche e tra le più autorevoli a livello nazionale.

Le Marche sui social riscuotono un buon successo, quali sono i vostri obiettivi e la vostra strategia? 
Il Social Media Team della Regione Marche opera nell’ambito della Fondazione Marche Cinema Multimedia con sede ad Ancona dall’agosto 2012. Un progetto dunque molto giovane. Nonostante ciò abbiamo garantito visibilità alle Marche con risultati che altre regioni, molto prima di noi, avevano ottenuto, spesso superando le aspettative, sia per qualità che per quantità di lavoro svolto.
La strategia, come sai, è materia complessa e spesso non si intuisce che nei social è necessario affrontare un progetto con professionalità e con un lavoro di qualità. Al centro della nostra strategia c’è la consapevolezza che dall’altra parte dello schermo non c’è un mero consumatore, ma piuttosto prima di ogni altra cosa un potenziale turista che vuole vivere un’esperienza, che vuole condividere un’emozione e un racconto. Con questa consapevolezza abbiamo da subito cercato di evitare vetrine a disposizione di forme di comunicazione fredde e istituzionali, cercando di pubblicare ciò che aveva un’unicità, che suscitasse curiosità, che spesso fosse da altri raccontata. Solo ciò genera condivisione e di conseguenza engagement, il vero obiettivo del nostro lavoro. L’obiettivo più importante è migliorare la Brand Reputation della Destinazione Marche, con la funzione di generare valore e di mostrare e condividere un luogo in cui si pratica realmente una partecipazione attiva, anche volta ad accorciare le distanze, oggi sempre più significative, tra P.A. e cittadini.
Mi piace definire la mia strategia Empatia Digitale.

destinazione_marche

Quali azioni state portando avanti in questo periodo e su quali network? 

Abbiamo aperto e gestiamo 20 diverse attività su 10 diversi social (Facebook, Twitter, Google+, Panoramio, Youtube, Instagram, Pinterest, Foursquare, Flickr, Issuu). Da subito in lingua italiana ed inglese, da poche settimane in tedesco. Abbiamo per il secondo anno di attività un piano che prevede l’apertura di alcune attività in altre lingue e su alcune eccellenze delle Marche, iniziando nel 2014 con il “Gusto”. Ma soprattutto aprendo il nostro primo blog “Marche Tourism”, strumento essenziale per una web strategy all’altezza della sfida che ci siamo prefissati se vogliamo posizionarci in modo sempre più rilevante.
La nostra più importante mission in questo periodo, sviluppata e raffinata nel corso dei mesi, è quella di confrontarci con il territorio, renderlo partecipe della nostra attività, misurarci con le straordinarie esperienze ed energie che ci propone la nostra terra. Dobbiamo essere generosi ed avere ben chiaro che oggi le regioni hanno il quasi ed esclusivo potere di incidere, come P.A., nelle politiche turistiche di un territorio. Non possiamo dunque correre il rischio di ritenerci esaustivi, anche se i risultati ottenuti potrebbero farci pensare questo, della valorizzazione e della strategia di comunicazione di un territorio regionale. È per questo che mettiamo a disposizione il nostro know-how, nell’obiettivo di una reale e matura digitalizzazione delle nostra regione.

Quali sono le attività, i post, le immagini che i vostri utenti apprezzano maggiormente? 
Tutto ciò che coinvolge l’utente nella scelta e nella partecipazione alle nostre attività: racconti di altri utenti, curiosità, ricette, contest. Inutile nascondere che la parte visual di ciò che viene pubblicato è non solo fondamentale, ma decisiva per un’alta condivisione e le immagini che sono più apprezzate e condivise sono quelle che creano suggestione o che rappresentano qualcosa di vissuto. Insomma non solo foto da copertina patinata ma anche di vita raccontata in cui i protagonisti sono coloro che vivono l’esperienza e la immortalano attraverso i loro occhi. Personalmente soffro a volte la minore capacità dei video di produrre viralità, nonostante i contenuti spesso siano notevoli, ma lo scorrere veloce del tempo ed il modo in cui l’immediatezza è decisiva nei social, spesso uccide i contenuti più elaborati anche se più interessanti.

Ci puoi raccontare il vostro piano editoriale e come programmate o scegliete i temi da trattare sulla pagina Facebook? 
Il piano si allinea integra e amplifica la politica turistica e la comunicazione di marketing integrata della Regione Marche che da quattro anni ha orientato la propria strategia di Brand puntando sul concetto di destinazione (#destinazionemarche), non quindi più sui singoli territori ma sui turismi: il mare, i borghi, la cultura, la natura e i parchi, il gusto. Su ciò si inserisce il grande e straordinario rapporto creato con la rete, con gli utenti, con coloro che influenzano la rete, con i travel blogger e con le attività off-line che produciamo.
Il tutto attraverso: programmazione ed ascolto; tattica ed istinto; autorevolezza e linguaggio social.
Lascio sempre ai ragazzi del Team la liberta di progettare i testi, non privandoli della possibilità di creare nella quotidianità di tocchi di genialità che necessitano di una sorta di “anarchia”. È ovvio che a me sta selezionare e governare le performances dei ragazzi, un valore più importante di ciò che potrebbe apparire.
Il resto rimane una sorpresa da scoprire giorno dopo giorno.

smt_marche

Cosa dovrebbe copiare, della vostra strategia, un social media manager?

Tutto e nulla. Nessuna strategia è copiabile e sovrapponibile ad altro soggetto. Non eludo la tua domanda e torno ad affermare che più vincente di una strategia fatta di metriche, di dati e di posizionamenti, cui tra l’altro sono molto affezionato, c’è l’empatia, tra coloro che svolgono un lavoro in Team: prima fra di loro e poi con coloro cui ci rivolgiamo.

Grazie Sandro, è stato un piacere.

italia-it-official-brandSe volete seguire l’andamento delle pagine Facebook del turismo regionale italiano non perdetevi la rubrica mensile che curo per lo Studio Giaccardi & Associati di Ravenna. Il report, da novembre è stato arricchito con l’analisi dalle performance di 20 pagine Facebook delle maggiori nazioni UE scelte per numero di presenze turistiche. Vi ricordo anche, come vedete nell’immagine a lato, che è in corso una campagna a sostegno della pagina Facebook dell’Italia per raggiungere quota 100mila like. #Ilikeitaly e voi? Avete messo il vostro like? La pagina Facebook di Italia.it va molto bene, con tassi di engagement veramente degni di nota. E, se funziona, è meglio per tutti!

Il prossimo mese intervista con un altro social media manager del turismo italiano, c’è qualcuno che si offre volontario?

Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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Robi Veltroni

Robi Veltroni è il fondatore di Officina Turistica. Venditore di camere, si occupa di marketing e pubblicità nel turismo da circa vent’anni. Ha iniziato a lavorare in albergo nel 1979: dopo aver vissuto nei viaggi degli altri per oltre trent’anni, si è trasferito in Maremma. Membro del comitato di programma di BTO – Buy Tourism Online. Attualmente è direttore d'albergo, consulente in direzione delle aziende turistiche e dell'ospitalità, formatore in management alberghiero, marketing turistico e web marketing.

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