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Con questo articolo inauguriamo una serie dedicata agli Osservatori del Turismo. A partire da quello del Veneto

Chiunque conosca le peculiarità del turismo sa quanto sia frastagliato l’insieme delle componenti dell’esperienza di viaggio e quanto sia complesso il governo e la valorizzazione del sistema di destinazione. Per questo motivo l’osservazione diventa uno strumento non solo per comprenderne le dinamiche, ma anche per diffondere informazioni utili a interpretare il fenomeno turistico e a conoscerne le tendenze future. Con questa premessa sono nate una serie di conversazioni con chi, nelle destinazioni, si è messo in prima linea per l’adozione di osservatori del turismo. Un ringraziamento anticipato a ciascuno di loro per la disponibilità e la cortesia.

Oggi parliamo con Stefan Marchioro, Direzione Turismo, Progetti territoriali e governance del turismo · ‎Regione del Veneto

  • Caro Stefan, ti chiedo una breve presentazione per i lettori di Officina Turistica.

Mi occupo di turismo dal 1990 ricoprendo fino al 2012 il ruolo di direttore delle Aziende di Promozione Turistica di Padova, Terme Euganee, Rovigo, Vicenza e di Turismo Padova Terme Euganee. Insegno all’Università degli Studi di Padova e sono inoltre componente del Comitato Scientifico di ITS Venento e dell’Advisory Board della BTO. Alla governance del settore turistico, al destination management e marketing ho dedicato numerose pubblicazioni. Attualmente lavoro presso alla Direzione Turismo della Regione Veneto dove mi occupo di progetti territoriali e governance del turismo.

  • Ed è proprio per la Regione Veneto che nasce il tuo lavoro sull’Osservatorio del Turismo.

In Regione Veneto presso la Direzione Turismo lavoro con una squadra di professionisti di livello come Elena Bisiol, Lisa Dovico e Stefano Sisto rapportandoci costantemente con il Direttore Mauro Giovanni Viti e l’Assessore Federico Caner. Il lavoro che ha portato alla nascita dell’Osservatorio del Turismo Regionale Federato del Veneto parte da un’analisi che abbiamo fatto sulle diverse realtà italiane, con una panoramica sull’evoluzione degli osservatori del turismo in Italia.

  • Parli di evoluzione degli osservatori del turismo in Italia. Cosa intendi?

Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un progressivo mutamento dell’idea di Osservatorio Turistico in Italia verso un approccio sempre più bottom-up coinvolgendo attori pubblici e privati. Da un’analisi della situazione presente, emerge un quadro piuttosto variegato sia per quanto riguarda i rapporti con i vari stakeholder del territorio, sia per la gestione, sia per la modalità di erogazione dei dati e delle informazioni. Le regioni più avanzate utilizzano piattaforme dedicate nelle quali vengono pubblicati gli “open data” e gli studi effettuati a cadenza fissa o ad hoc, altre invece rispondono solo “on demand” ed altre, infine, si muovono in entrambe le direzioni.

  • E nel Veneto, motore del turismo italiano con 32,5 milioni di presenze nell’annus horribilis 2020?

In Veneto, la costituzione dell’Osservatorio Turistico Regionale Federato si inserisce all’interno del Piano Strategico del Turismo della Regione Veneto (PSTV) e del Piano Turistico Annuale (PTA), strumenti di programmazione di cui si è dotata la Giunta Regionale del Veneto, tenendo conto delle linee guida del più ampio Piano Nazionale e frutto di un ampio processo partecipativo in cui un l’asse 6 prevede esplicitamente la Governance partecipata e l’Osservatorio. A fine 2019 è stato approvato e sottoscritto un accordo di collaborazione tra Regione del Veneto e Unioncamere del Veneto per avviare il progetto, che si sviluppa dalla consapevolezza della necessità di fornire e fruire di dati attendibili, selezionati e misurabili da un punto di vista quantitativo o qualitativo e ruota attorno a 3 concetti chiave. Il primo è che si tratta di un sistema federato, perché è basato su una rete ad oggi di 40 soggetti fornitori e fruitori di dati. Il secondo è la scelta di superare il problema di “troppe informazioni nessuna informazione” che spesso caratterizza questo settore, ossia riunire in un unico spazio tutti i dati che contano e che possano guidare le scelte future. Il terzo è quello di mettere a disposizione del sistema turistico regionale un luogo aggregativo virtuale di riferimento – “La Piazza dei Saperi” – che risponda alla necessità di poter leggere, analizzare e fruire dei dati.

  • Questa Piazza dei Saperi da gennaio è online: cosa c’è all’interno?

Abbiamo realizzato una piattaforma digitale pubblica e fruibile a tutti – https://osservatorioturismoveneto.it/ – nella quale fare convergere i dati frutto di ricerche e analisi proprie e di terze parti; organizzata in 4 aree:

  1. Selezione di notizie aggiornate.
  2. Report statistici, di reputazione digitale e indagini periodiche tra cui le trimestrali sui servizi turistici a cura del Centro Studi di Unioncamere.
  3. Visualizzazione interattiva per far conoscere e avvicinare chiunque ai dati del turismo, da quelli ufficiali a quelli della reputazione digitale dalle API di Data Appeal Studio
  4. Un’area di prossima implementazione per le analisi predittive.
  • Una scelta saggia in funzione delle sfide che si devono affrontare nella situazione attuale.

Gli effetti nefasti del Covid sono evidenti: secondo i dati in nostro possesso nel 2020 sono mancati quasi 2 turisti su 3. L’evoluzione dell’Osservatorio deve obbligatoriamente marciare in parallelo alla sua implementazione operativa per diventare davvero uno strumento a supporto di imprese e destinazioni, tanto più in un contesto post COVID che vedrà sicuramente mutati gli scenari del turismo, così come li abbiamo conosciuti fino ad un anno fa.

  • Ancora grazie.

SOS destinations: torniamo a parlare di destinazioni

Gli osservatori del turismo italiani saranno uno degli argomenti che affronteremo nella nuova stagione di SOS Destinations, gli eventi live gratuiti dedicati al mondo delle destinazioni turistiche. Il primo appuntamento è previsto per il 16 marzo alle 15: sarà nostro ospite ENIT, per parlare delle nuove strategie data-driven della destinazione Italia.

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Photo by sterlinglanier Lanier on Unsplash

Damiano De Marchi

Damiano De Marchi è Tourism & Destination Expert per The Data Appeal Company. Dopo una laurea e un master in Economia e gestione del turismo, dal 2005 inizia una brillante carriera nel settore turistico in Italia e all’estero in aziende private, enti pubblici e centri di ricerca occupandosi prevalentemente di analisi e di consulenza strategica e operativa. Dal 2010 è inoltre docente e formatore in ambito accademico e professionale. Dal 2019 collabora con UNWTO come Esperto Statistico per lo sviluppo del sistema turistico nazionale di diversi paesi asiatici.

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Damiano De Marchi

Damiano De Marchi è Tourism & Destination Expert per The Data Appeal Company. Dopo una laurea e un master in Economia e gestione del turismo, dal 2005 inizia una brillante carriera nel settore turistico in Italia e all’estero in aziende private, enti pubblici e centri di ricerca occupandosi prevalentemente di analisi e di consulenza strategica e operativa. Dal 2010 è inoltre docente e formatore in ambito accademico e professionale. Dal 2019 collabora con UNWTO come Esperto Statistico per lo sviluppo del sistema turistico nazionale di diversi paesi asiatici.

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