Non sapevo che ci fosse Marco Lattanzi Antinori dietro all’account Pinterest di Italia.it che qualche tempo fa (forse due anni) ripinnava i poster vintage dell’Enit che tanto mi piacciono.
Da allora sono seguite chat appassionate circa la promozione turistica del nostro paese, e poi quella pagina partita per caso che poi è diventata la sua passione e che Marco è riuscito a farla diventare la passione di molti di noi. Adesso la pagina su Facebook soffre un po’, ma nell’ultimo anno Marco ha messo in piedi una strategia efficace che ha portato Italia.it nella top 10 delle pagine Facebook delle destinazioni turistiche UE e, per oltre un anno, il talking about e il tasso di engagement sono stati di una categoria superiore a tutta la concorrenza europea e tra i migliori del mondo.
Proprio adesso che c’è bisogno di un rilancio di questa attività ho voluto intervistare Marco Lattanzi Antinori per far comprendere a tutti il lavoro che c’è dietro a questo anno ricco di soddisfazioni.
Nato a Roma il 7 dicembre 1983, è laureato in Economia del Turismo e delle Risorse presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma con la tesi: “Internet e Turismo: l’innovazione tecnologica al servizio dell’efficienza economica”. Appassionato di viaggi e turismo, ha svolto diverse esperienze lavorative nel settore: tour operator ed uffici stampa dell’ENIT e del Ministro del Turismo. Da Ottobre 2011 è Web Content Editor e Social Media Editor del sito ufficiale del turismo in Italia.
Nell’ultimo mese, la pagina Facebook di Italia.it ha sofferto in termini di visibilità, ma da oltre un anno ci ha abituati ad ottimi risultati: nelle prime dieci pagine UE per numero di Mi piace, nei primi posti per Talking about e seconda per Engagement (E’ stata prima per oltre un anno). Qual è l’obiettivo della vostra attività e la strategia social di Italia.it in generale?
L’obiettivo primario dell’attività social di Italia.it è quello di promuovere le bellezze, le tradizioni, le unicità e, in particolare, la grande eterogeneità dell’offerta turistica del nostro Paese: la diversità è la nostra forza.
Partendo da questo presupposto vogliamo far passare il messaggio che l’Italia, da Predoi a Lampedusa, offre esperienze turistiche uniche e sempre diverse in grado di soddisfare le esigenze più varie.
Nel corso del tempo, inoltre, abbiamo intrecciato relazioni sempre più strette con le redazioni regionali con l’obiettivo di instaurare un rapporto “alla pari”, un requisito imprescindibile per perseguire una promozione unitaria, almeno per quel che riguarda i canali sociali.
Rivestiamo il ruolo di co-protagonisti, spesso di registi, non solo nei confronti delle realtà istituzionali (Regioni, Province, Comuni e sedi estere dell’ENIT) ma anche nei confronti di quelle private e, soprattutto, degli utenti.
L’attività social ci permette quindi di unire una moltitudine di attori e di stakeholders attorno a un interesse comune.
Fin dalla data di apertura degli account abbiamo dato grande importanza all’ascolto della rete con un approccio collaborativo e pro-attivo, mettendo in campo una grande disponibilità.
Siamo consapevoli di non rivolgerci a meri consumatori ma a potenziali turisti che cercano un’esperienza vera, genuina e unica. Ci rivolgiamo a un target eterogeneo, composto da stranieri e italiani, e ogni giorno li coinvolgiamo in un racconto collettivo basato su principi di utilità e interesse, con una buona dose di creatività e un tone of voice sempre positivo e amichevole.
Vogliamo incuriosire e spronare i nostri followers ad approfondire la loro conoscenza dell’Italia, a condividere le proprie esperienze e i propri sogni col resto della community.
I post pubblicati sono sempre accompagnati da link di approfondimento e puntano al coinvolgimento delle realtà territoriali interessate
Su quali social network siete attivi? Avete delle iniziative in corso, appuntamenti fissi con i vostri followers?
La presenza sui social network viene modulata in base alle caratteristiche e alle peculiarità di ciascuno e, allo stesso tempo, le attività vengono incrociate al fine di ottenere un risultato che è più della somma delle singole parti.
Attualmente siamo presenti su Facebook, Twitter, Google+, Youtube, Instagram, Pinterest e FourSquare.
Per quanto riguarda gli appuntamenti fissi, diamo grande spazio agli user generated content (foto, video, diari di viaggio, etc).
Su Facebook, uno dei social che seguiamo con maggiore attenzione, sfruttiamo il weekend per pubblicare un album in cui raccogliamo tutte le foto pubblicate sulla pagina dai nostri “amici” nel corso della settimana.
Inoltre valorizziamo questi contenuti con la selezione di “Foto del Giorno”, “Foto della Settimana” e con le “Cover Image”.
Cerchiamo quindi una partecipazione degli utenti a 360°: dalla scelta delle immagini di copertina agli argomenti da trattare nei singoli post.
Abbiamo un ottimo rapporto con Instagramers Italia, la community degli igers italiani, con cui collaboriamo con piacere da circa due anni. Il 30 giugno si è concluso il challenge Instagram “#PiazzedItalia” che ci ha visto collaborare con IgersItalia e Can’t Forget Italy in un progetto fotografico a supporto della campagna “Made In Italy” dell’ENIT.
Tra le vostre azioni social, in particolare su Facebook, quali sono quelle più gradite dai vostri followers?
Come detto in precedenza, sono le azioni volte a valorizzare la partecipazione degli utenti a riscuotere maggiore successo.
Abbiamo notato un grande interesse degli utenti nei confronti di quei contenuti utili a pianificare la propria esperienza turistica. Fra questi troviamo i “Travel Tips”, album fotografici in cui proponiamo una serie di destinazioni all’interno della medesima regione. Qui gli utenti trovano spunti e consigli su luoghi imperdibili da inserire nella propria bucket list.
Riscuotono grande successo le tematiche relative al Made In Italy, all’enogastronomia e alle destinazioni più conosciute e apprezzate, come le città d’arte, ma non mancano approfondimenti sulle destinazioni meno note, lontane dai tradizionali flussi turistici.
Diamo grande spazio al nostro Patrimonio UNESCO; essere il primo paese al mondo per numero di siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità è motivo di orgoglio per l’intero Paese e come tale deve essere valorizzato al meglio.
Come scegliete i temi che trattate?
La filosofia alla base della scelta dei contenuti trattati si basa sulla varietà dei prodotti turistici che possiamo offrire, sulla stagionalità e sulla rilevanza di alcuni temi in rapporto all’attualità.
Le immagini hanno un ruolo fondamentale per la comunicazione social, per questo motivo investiamo molto tempo nella loro ricerca e selezione. Al materiale fotografico di buona qualità associamo messaggi semplici e mai banali, capaci di generare curiosità, conversazioni, condivisioni e quindi engagement.
L’attività editoriale è programmata settimanalmente e, come detto in precedenza, tiene conto dell’elevato numero di input che riceviamo dall’esterno. La collaborazione con le Regioni ha un grande valore perché porta ad azioni operative e attuali, basate su dialogo e condivisione, su temi ed eventi ritenuti prioritari dalle stesse Regioni.
Cerchiamo quindi di incrociare la promozione dei nostri Turismi con una localizzazione geografica attenta a dare lo stesso spazio a ciascuna Regione.
L’attività editoriale tiene conto, ovviamente, di eventi di rilevanza nazionale e internazionale, come ad esempio l’EXPO2015 di Milano.
Si rende necessaria una struttura editoriale rigida ma allo stesso tempo flessibile, infatti non mancano spazi di manovra per attività straordinarie non programmate a priori.
Avete dei benchmark di riferimento? Come monitorate le vostre attività?
Certo che si. Il nostro benchmark non può che essere composto dai “primi della classe” sia a livello mondiale che europeo: Australia, Gran Bretagna, Spagna, Croazia, Irlanda, Francia, Germania, Grecia e così via.
Teniamo sempre sotto controllo i loro account social e cerchiamo di capire cosa c’è di buono e cosa potrebbe essere adattato alla nostra realtà.
Il nostro sguardo è rivolto anche verso l’interno; abbiamo Regioni molto attive, dalle quali si possono prendere ottimi spunti.
La gestione dei canali sociali e il loro monitoraggio vengono portati avanti senza soluzione di continuità, sette giorni su sette, con particolare attenzione ai weekend.
Il monitoraggio riguarda innanzitutto gli insight di facebook, che vengono analizzati settimanalmente e mensilmente; per Twitter utilizziamo Tweetreach mentre per Google+ e Youtube utilizziamo lo strumento nativo “My Business”.
Ci racconti la giornata tipo del social media manager di Italia.it?
La mia giornata tipo inizia con un controllo di tutti gli account per verificare l’andamento dei post, la presenza di commenti e/o richieste a cui rispondere.
Terminato il check mi dedico al monitoraggio delle pagine di alcuni competitor e al controllo dei contenuti postati da Regioni, Apt, etc., per verificare la possibilità di intrecciare e valorizzare le rispettive proposte editoriali.
Alla gestione ordinaria delle attività social si affianca l’incessante ricerca di materiale fotografico e video utile alla pianificazione editoriale.
Si passa poi all’analisi dei trend e al controllo delle principali testate giornalistiche nazionali e internazionali.
L’insieme di tutte queste attività viene infine utilizzato per la content curation di Italia.it.
Abbiamo ancora grandi margini di crescita da poter sfruttare. Nell’attività social siamo partiti con anni di ritardo rispetto ai nostri principali competitor ma rimboccandoci le maniche siamo riusciti a recuperare terreno.
In ogni caso, sono fiducioso per l’avvenire.
Grazie Marco.
Grazie Robi
Le interviste già pubblicate: Toscana, Liguria, Abruzzo, Marche, Puglia, Emilia Romagna.
Se volete seguire l’andamento delle pagine Facebook del turismo regionale italiano non perdetevi la rubrica mensile che curo per lo Studio Giaccardi & Associati di Ravenna. Il report, da novembre 2013 è stato arricchito con l’analisi dalle performance di 21 pagine Facebook delle maggiori nazioni UE scelte per numero di presenze turistiche. Vi ricordo anche, come vedete nell’immagine a lato, che è in corso una campagna a sostegno della pagina Facebook dell’Italia per raggiungere quota 200mila like (manca poco davvero). #Ilikeitaly e voi? Avete messo il vostro like? Il successo della pagina Facebook di Italia.it dipende anche da voi. E, se funziona, è meglio per tutti!
Il prossimo mese intervista con un altro social media manager del turismo italiano, c’è qualcuno che si offre volontario?
Photo by Oleg Magni from Pexels
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